Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Je suis Tina    20/08/2012    1 recensioni
Tra Scorpius ed Albus le cose sembravano andare a gonfie vele, niente e nessuno avrebbe mai potuto dividerli. O almeno così sembrava, finché Lily non decise di entrare in azione.
[Scorpius/Albus] [Scorpius/Lily]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cinque anni. Erano passati quasi cinque anni da quando il biondo ed Albus avevano incominciato a frequentarsi, cinque anni da quando nel cuore del giovane Malfoy era entrato un po' d'amore, cinque anni di continui litigi con la sua famiglia.
Mezz'ora per farsi odiare da suo padre. Un anno per incominciare a fare sul serio. Tre anni per entrare nelle grazie dei Potter. Ma il biondo si lasciava scivolare addosso qualsiasi insulto, tutte le dicerie ed anche le frecciatine. Avrebbe fatto questo ed altro per il suo Albus. O almeno era quello che aveva pensato fino a qualche mese fa, quando il loro settimo ad Hogwarts era appena cominciato ed avevano incominciato a fare progetti per il futuro. Insieme.
Ed ora? Ora cosa stava succedendo al biondo? Perché mentre faceva l'amore con il suo bel moro riportava alla sua mente un altro paio di occhi verdi? Inizialmente aveva provato a non pensarci, ma stava diventando sempre più difficile. Come poteva soltanto pensare di poter ignorare una persona in grado di distogliere i suoi pensieri da Albus? Nessuno ci era mai riuscito. Né le innumerevoli ragazze che avrebbero ucciso pur di stare con lui, né gli altri ragazzi. Ma lei sì. E Scorpius sapeva quanto fosse sbagliato, sapeva quanto il moro fosse innamorato da lui. Ma non pensarla era impossibile.
Quando riportava alla mente il lasso di tempo dal primo anno al terzo non poteva fare a meno di sentirsi un folle, perché odiava Lily. La trovava irritante e priva di fascino con quei suoi modi di fare da so-tutto-io, con quelle manie di perfezionismo che si ritrovava e con il suo egocentrismo impressionante, quasi pari a quello del giovane Malfoy. Tra loro era diventata guerra dal secondo anno, precisamente da quando lui ed Albus si erano messi insieme. E pian piano questa “guerra” aveva continuato ad alimentarsi, per un motivo o per un altro.
Un bel giorno però, al quinto anno, per qualche malsano e sconosciuto motivo arrivò la pace e perfino l'amicizia. Con il passare del tempo la giovane Potter era diventata la cosa più vicina ad una migliore amica che Scorpius avesse mai avuto. Ed ora che lui aveva diciassette anni e lei sedici, aveva incominciato anche a guardarla come si guardava una donna. Inconsapevolmente, certo, ma con il tempo si era accorto di aver continuato sempre più insistentemente. Come se fosse stata la cosa più naturale del mondo. E questo le piaceva, glielo si leggeva negli occhi che gradiva le sue piccole attenzioni. I suoi tentativi di provocarlo erano sempre più palesi, ma Albus sembrava non accorgersi di nulla. L'unico reale problema di quella situazione era il biondo Serpeverde, che lottava per amare solo ed esclusivamente Albus, che lottava per non tradire la fiducia di quello che era stato il suo primo migliore amico, prima di un fidanzato.

Scorpius avrebbe dovuto lottare anche quel giorno, perché era diretto in casa Potter e l'unica cosa che poteva fare, a parte sperare nell'assenza di Lily, era evitare la ragazza. Impresa alquanto ardua per uno come lui che, tra tutti i brevi tira e molla con Albus, aveva sempre dato sfogo ai suoi desideri.
Percorre frettolosamente i corridoi del Malfoy Manor, così da non farsi vedere da Draco e Lucius mentre usciva, ma quando è a un passo dalla porta d'entrata, ecco che sente dei passi venire verso di lui.
-Dove stai andando?- L'inconfondibile voce pacata di nonno Lucius invade l'entrata, facendo quasi rabbrividire Scorpius. Mentirgli era fuori discussione, se ne sarebbe accordo ed avrebbe usato la Legimanzia, cosa che lui odiava profondamente. Quindi perché non dirgli la verità? Tanto ormai non aveva più nulla da perdere.
-Lo sai dove sto andando.- Mormora con noncuranza, aprendo la porta, e prima di chiuderla alle sue spalle l'ultima cosa che sente è il sospiro rassegnato di Lucius.

Avanti Scorp, con un po' di fortuna non è neanche in casa! Infondo anche lei ha delle amiche con cui uscire, no? Pensa tra sé e sé dopo essersi smaterializzato davanti l'entrata di casa Potter, bussando alla porta come se avesse paura che potesse esplodere. A quanto pareva, però, autoconvincersi stava funzionando, perché pian piano l'espressione del suo viso era sempre più rilassata. Per quanto potesse essere rilassata l'espressione facciale di uno che non rideva quasi mai, tranne che con pochi eletti, ovvio. Ma quando gli viene aperto ed incrocia un paio di occhi verdi sostanzialmente diversi da quelli di Albus, tutte le sue speranze crollano in un secondo.
-Scorpius!- Il cinguettio felice di Lily gli trapana quasi i timpani, mentre lo invita da entrare con particolare entusiasmo. Sembrava non essersi minimamente accorta dell'irrigidimento del biondo, che cercava con tutte le sue forze di guardarla come si faceva con una semplice amica.
-Ciao.- La saluta quasi frettolosamente, guardandosi attorno. Merda. La casa sembrava deserta.
Probabilmente la rossa doveva aver capito chi stesse cercando il giovane Malfoy, ma il sorrisetto che le si era dipinto sulle labbra non prometteva nulla di buono.
-Lui non c'è.- Annuncia con finta indifferenza. Ma il biondo poteva giurare di aver visto un lampo di... malizia? Attraversare gli occhi di Lily mentre pronunciava quella semplice frase.
Si vede che è proprio una Serpe. Pensa tra sé e sé, osservando con cautela la pecora nera di casa Potter. Ma nonostante la sua Casata, Lily era molto amata dai genitori e dal resto della sua famiglia. Perché diversamente da Scorpius sapeva risultare molto simpatica. Irritante, sì, ma simpatica. La consapevolezza di essere solo in casa, con lei, si fa lentamente strada nella sua mente. Maledetto me e quando ho deciso di fare una sorpresa ad Albus! Piccola annotazione: mai presentarsi senza preavviso in casa Potter.
-Oh, beh, allora tornerò più tardi!- Si affretta a dire il giovane Malfoy, arretrando di qualche passo, neanche avesse paura che la rossa potesse morderlo. Ed effettivamente avrebbe potuto farlo, adesso che ci pensava. E non sarebbe neanche stato male.
Scorpius! Okay, doveva andarsene al più presto, altrimenti avrebbe fatto altri pensieri del genere e non andava bene. Non andava bene per niente. Lily però non sembrava affatto d'accordo, perché per ogni passo indietro che faceva il ragazzo, lei avanzava di due.
-Devi proprio andare?- Mormora esercitando su di lui il broncio più adorabile che avesse mai visto in vita sua. Nella sua mente intanto si stavano formando imprecazioni di vario genere, mentre cercava di non saltarle addosso in quel preciso istante.
-Beh... - Pensa ad Albus, pensa a quanto ci starebbe male sapendo che ti stai innamorando di sua sorella. Continuava a ripetersi questa frase come se fosse stata la sua unica ancora di salvezza, ma l'espressione della rossa era così irresistibile che prima di potersene rendere conto si ritrova a scuotere il capo. -No, credo che posso restare.- Si sforza di sorridere con tranquillità, dandosi intanto del deficiente.
Non gli piaceva ignorare Lily, le voleva davvero bene, ma le cose tra di loro stavano diventando troppo complicate. Prima o poi sarebbe dovuto riuscire nel suo intento, altrimenti avrebbe dovuto dire addio per sempre ad Albus. Non poteva di certo sperare in un rapporto amichevole tra di loro dopo una rottura del genere! Una rottura che non ci sarebbe stata, per Merlino. Non poteva esserci.
Ma il sorriso della rossa, in quel momento, era così carino che l'avrebbe volentieri riempita di baci. Cazzo, mi sono bevuto il cervello. Oh sì, e probabilmente doveva essergli piaciuto così tanto da non lasciarne traccia.
Non se ti sei reso conto, Mr. Genialità, che mentre fai certi pensieri sentimentali su di lei non le hai staccato gli occhi di dosso per un attimo?
In quel preciso istante distoglie lo sguardo da lei, ma era troppo tardi, perché il suo sorrisetto soddisfatto la diceva lunga.
Fantastico, non solo aveva scoperto di avere una coscienza, ma questa era anche una gran rompiscatole! Quali altre “piacevoli” sorprese lo attendevano quel giorno?
-Beh, che fai lì impalato? Vieni a sederti!- La risata di Lily invade il salotto d'entrata come il suono di mille campane, frastornando così il giovane Malfoy che prende goffamente posto accanto a lei sul divano. Merlino, quanto si sentiva idiota.
Incomincia a giocherellare distrattamente con i lacci della sua felpa, cercando però di non mangiarsela con gli occhi. Sperava solo che Albus tornasse il prima possibile. Intanto la giovane Potter aveva incominciato a parlare del più e del meno, delle solite cose da ragazze, di quanto le piacesse studiare Pozioni e blah blah blah. Ma la mente del biondo vagava da tutt'altra parte, girando attorno solo ed esclusivamente a quell'assurda situazione. Non solo rischiava di tradire da un momento all'altro il suo ragazzo con sua sorella, ma doveva anche respingere quest'ultima che, era palese, stava tentando in tutti i modi di attirare la sua attenzione. Gli sfiorava delicatamente le braccia, facendolo passare per un gesto casuale, accavallava e scavallava le gambe snelle e coperte da una sola gonna ad intervalli regolari, lasciava scorrere volutamente lo sguardo sul corpo del ragazzo -che cercava in tutti i modi di ignorare questo dettaglio- e gli lanciava, di tanto in tanto, brevi occhiate maliziose. Quella gli sembrava una tortura in piena regola, e Scorpius se lo sentiva che non avrebbe potuto resisterele a lungo.
Il colpo di grazia gli viene inflitto dopo qualche ora, quando entrambi si erano finalmente rilassati a tal punto da salire in camera della ragazza. Anche se lui non aveva mai abbandonato quell'aria guardinga. Mai fidarsi delle donne innamorate, lo aveva imparato diverse volte a sue spese. Ma come ci si comportava quando il sentimento potrebbe essere ricambiato? Merlino, se solo Albus non fosse stato suo fratello le cose non sarebbero così complicate! I due erano passati dalle chiacchiere alle frecciatine e subito dopo a scherzi banali ma sempre efficaci, tra cui il solletico. Ed il solletico era l'unico tallone d'Achille del biondo che, tra una risata e l'altra, si era ritrovato con la schiena contro il materasso e Lily su di lui. Scorpius, sta' calmo. Non ti fa alcun effetto. Non stai provando niente. NIENTE. Certo, come no? Allora quegli elicotteri che si erano formati nel suo stomaco al posto delle farfalle cos'erano? I brividi dietro la schiena e... l'eccitazione? Erano niente, quelli?
-Lily, credo che dovresti...- Incomincia subito il biondo, per invitarla a spostarsi da quella posizione ma un'altra ondata di punzecchiature e solletico interrompe il biondo, facendogli capire che, no, la sua tortura non poteva finire lì.
Cerca delicatamente di scrollarsela di dosso, tra una risata e l'altra, ma non vi riesce. Provare a spostarla con la forza era fuori discussione, perché fragile e minuta com'era -specialmente se confrontata con Scorpius- le avrebbe fatto male.
-Che dovrei cosa... ?- Chiede lei in tono di sfida, senza smettere di punzecchiarlo e solleticarlo.
Prima che Scorpius potesse rispondere, però, sente la porta aprirsi ed il sangue gelarglisi nelle vene.
-Cosa cavolo state facendo?- Albus sibila quella frase con una rabbia ed un sospetto tali da far impallidire entrambi, pietrificandoli in quell'imbarazzante posizione.
Dio, uccidimi adesso. Implora mentalmente il biondo, sperando di essere ascoltato.
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Je suis Tina