Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: VeraGens    21/08/2012    5 recensioni
Tutti i sorrisi che non può più stendere sul suo viso, troppo pallido per essere quello di una diciassettenne **
Mia madre mi ha comprato te, mio caro Diario, ed è la prima cosa che mi compra spontaneamente da non so quanto tempo. Non è giusto che lo faccia solo ora, solo ora che non posso più gioire di quello che ho, perchè è tutto limitato, e anche la mia vita ha un limite, i medici dicono che è un mese, o meglio trentadue giorni, per questo sono partita dal giorno trentadue, spero che non si sbaglino, o non riempirò neanche metà delle tue pagine
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Day 30



Caro Diario,
Oggi sono un po' giù di morale.
Stamattina mi sono svegliata e Conor non c'era, era andato a correre e io non posso farlo, è da tre mesi che sono chiusa in casa, il massimo è andare all'ospedale, non ce la faccio proprio più!
Quando è tornato si è fatto una doccia e subito si è fiondato al PC per stare su Twitter.
So che lui ha una vita, ma vorrei passare questi ultimi giorni con lui.
A volte vorrei poter morire all’istante, è solo uno strazio aspettare.
A volte vorrei solo poter vivere per sempre, anche se fosse sempre lo stesso giorno, come Donnie Darko, almeno sarebbe qualcosa di meglio di aspettare la morte.
Aspettare, ho sempre aspettato, tutta la vita, ho sempre aspettato gli altri, quando qualcuno aspetterà me? Quando?
Caro Diario,
Sono solo una ragazza viziata, forse.
Mia mamma me lo diceva sempre, prima di scoprire il cancro, poi non mi ha mai detto null’altro che ”Sii forte amore”
Io non voglio essere forte, io non sono forte, io sono debole, più debole di quanto si possa immaginare.
Certo, ho tanta rabbia in corpo che potrei rompere tutto, ma poi mi sentirei in colpa.
Perché è così che sono, prima sbaglio, poi mi sento in colpa, o almeno, mi fanno sentire in colpa.
L’unica cosa sulla quale non mi hanno fatto sentire in colpa è questo fottutissimo cancro, ci mancava pure che fosse colpa mia!
L’unica conversazione di oggi è quella con te.
Di pomeriggio Conor mi è venuto vicino e siamo rimasti abbracciati tutto il tempo, senza dire una parola.
Sentivo che doveva dirmi qualcosa, ma me la dirà quando sarà pronto.
Oggi è come se non avessi forze per fare nulla, è come se fosse una fatica pure respirare.
Forse è la morte che avanza, o forse è la mia mente che ha smesso di tentare.
Conor sta dormendo, sento il suo respiro leggero e seguo il ritmo dei suoi battiti, ogni tanto appoggio il mio orecchio sul suo cuore, per vedere se batte come il mio, ma nulla, il mio è più debole, e il rumore sembra un’eco.
Mi sento inutile, come una foglia su un albero che aspetta l’autunno per cadere, mentre tutto il resto del mondo sono foglie di un sempreverde.
Mi manca la mia vecchia vita, mi mancano i miei capelli, mi manca la mia felicità.
Mi manca tutto, mi manca anche la voglia di scrivere.

Baci,
Amanda



Darlin’
Stavo per piangere, questo è un po’ come mi sento io ogni giorno, solo che io non sto per morire
Spero recensiate, è davvero importante per me

Kisses,
V.

  
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