Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: VeraGens    17/08/2012    3 recensioni
Tutti i sorrisi che non può più stendere sul suo viso, troppo pallido per essere quello di una diciassettenne **
Mia madre mi ha comprato te, mio caro Diario, ed è la prima cosa che mi compra spontaneamente da non so quanto tempo. Non è giusto che lo faccia solo ora, solo ora che non posso più gioire di quello che ho, perchè è tutto limitato, e anche la mia vita ha un limite, i medici dicono che è un mese, o meglio trentadue giorni, per questo sono partita dal giorno trentadue, spero che non si sbaglino, o non riempirò neanche metà delle tue pagine
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Day 31



Caro Diario,
Oggi quasi morivo dall'ansia, subito dopo pranzo mia madre è andata all'aereoporto per prendere Conor e io sono rimasta tutto il tempo affacciata alla finesta.
Appena Conor mi ha vista ha buttato i bagagli a terra e mi ha abbracciata fortissimo, poi ha iniziato a piangere e mi ha sussurrato che ero pallidissima e poi ha detto che gli mancherò.
Io non sapevo che fare, allora gli ho detto la cosa più banale, gli ho detto che ero ancora viva, poi gli ho preso la mano e l'ho poggiata sul mio petto, per fargli sentire che il mio cuore, per quanto debole possa essere, batte ancora.
Conor dorme proprio qui di fianco a me, ha detto che non mi vuole lasciare più.
Ora è in bagno a farsi la doccia, io già sono pronta per andare a dormire.
Tutto il pomeriggio non ha fatto altro che chiedermi tutto sul cancro, mi sono sentita un po' a disagio, non era quello che mi aspettavo, ma è normale, è sempre stato curioso.
Mi guardava con gli occhi lucidi e io cercavo di sorridere più che potevo, volevo tranquillizzarlo.
Mi ha chiesto se ho paura di morire, gli ho mentito, gli ho detto che non la ho, invece ho una fifa matta della morte, soprattutto ora che so quando verrà a trovarmi.
Nonostante tutto oggi è una giornata bellissima, mi ha cantato qualcosa, perchè dopo un po' gli ho chiesto di finirla con le domande.
Mi chiedo perchè siano così gentili, io non voglio pietà, voglio solo sentirmi normale, eppure non lo capiscono.
La parte più bella della giornata è credo ora, perchè stiamo per andare a dormire, ed è la prima volta che dormo con un ragazzo, e sarà la prima volta che dormo con la parrucca, ma mi vergogno troppo a levarla, anche se lui sa che sono calva.
È appena venuto a letto, mi sta chiedendo cosa stia scrivendo, gli ho detto che ti potrà leggere solo quando, beh, solo quando la mia casa sarà una bara e non potrà più chiamare il mio nome.
Ho paura, paura che quel giorno venga prima di quanto io pensi.
Credo che mancherò a tutti, ma non voglio che piangano troppo per me.

Con affetto,
Amanda






Ciao!
Sto uscendo scema con sta storia, mi commuove troppo, spero vi piaccia.
in ogni caso, scrivere di qualcuno che sta morendo non è facile.
Mi commuovo spesso pensando che persone muoiono così più spesso di quanto possa immaginare.
Okay, basta fare la cretina sentimentale.
Spero apprezziate.

With much love,
V.

  
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