Ora stai chattando con un estraneo a caso. Di’ ciao!
Tu: Buongiorno.
Estraneo: Trasgressivo.
Tu: …
Estraneo: E perfino timido, cosa
d’impiccio su Omegle. E io mi chiedo, perciò: che ci vieni a fare, qui?
Tu: Divertente.
Estraneo: No, perspicace.
Tu: La vuoi smettere di sparare
aggettivi a caso?
Estraneo: Non distribuisco aggettivi
a caso, io deduco.
Tu: Oh, ora la mia autostima per te
si è decisamente alzata a livelli stellari.
Estraneo: Dico sul serio. Potrei
descriverti solo grazie alle poche parole che ci siamo scambiati.
Tu: Sorprendimi, allora.
Estraneo: Qui in chat con me vedo un
uomo che non ha ancora trovato la sua strada. Un uomo deluso dalla sua vita, un
uomo suscettibile, arrabbiato con il mondo per un torto che esso gli ha fatto.
Un uomo che, però, non si tira indietro di fronte a una sfida. E, cosa più
importante, un uomo alla ricerca di un amico.
Estraneo: Sono passati dieci minuti.
Sei ancora vivo?
Tu: Come diamine facevi a sapere
tutte quelle cose?
Estraneo: Oh, è la scienza della
deduzione.
Il tuo partner di conversazione si è disconnesso.
Nota
Piccola FanFiction
senza pretese. Nulla di nuovo, ce ne sono a iosa di storie come questa che
parlano dei nostri beniamini alle prese con internet, ma, sapete… quando si ha
un’idea non si può tenerla a freno!
Ogni capitolo parlerà di un sito/social network/metodo di dialogo virtuale. Un
piccolo spoiler: nel prossimo entreremo direttamente nelle e-mail.
Ogni critica è ben accetta.
WJ