Senza curarsi del gattino, si alzò di scatto facendolo scivolare per terra.
Il poveretto aprì gli occhi, e, per la paura rimase immobile e col pelo drizzato.
In un batter d’occhio la bambina si lavò la faccia e indossò la sua adorata gonna in jeans che le aveva comprato la mamma, insieme alla magliettina verde e alle ballerine gialle con le stelline del colore della maglietta.
Scese giù in cucina, e salutando Ljuba, diede un morso ad un cornetto ripieno con la nutella che la tata aveva preparato per la colazione.
“ Non ti fermi a fare colazione?” le disse.
“ No Meringa, ho tanto da fare, stanno per venire i miei amici.” Le rispose.
Dopo circa un quarto d’ ora, si sentì il campanello: “Uff, finalmente!”
Aprì la porta e li fece accomodare nella Sala del Doge, e spiegò subito il motivo per il quale li aveva convocati.
“Ragazzi, ho avuto un’ idea - disse - beh, vi ricordate del ballo che daranno in onore della fine dell’ anno, quello di cui parlavamo l’altro giorno?
“Certo che lo ricordiamo, avevamo anche detto che non potevamo fare le coppie perché eravamo dispari.” Rispose Cesco, che era ancora perplesso del discorso che stesse facendo Nina.
“ Ehm, avevo pensato che potevamo aggiungere anche Luca, alla fine adesso fa anche lui parte del gruppo… che ne dite?”
“ Oh, ma certo, io credo che sarebbe felicissimo di farne parte!” rispose la solita Roxy, che non vedeva l’ora di poter ballare con lui.
“ E’ una buona idea, perché no” disse Cesco anche a nome degli altri.
“Perfetto, allora adesso lo chiamo e gli dico di venire, così possiamo dirglielo di persona.” Propose Nina
“Ok!” risposero gli altri in coro.
Detto fatto; in un batter d’occhio Luca fu a Villa Espasia.
“Ciao a tutti ragazzi, allora cosa dovevate dirmi?” domandò il ragazzo appena arrivato.
“Andrò dritta al sodo: avevamo pensato se volevi partecipare insieme a noi ad un ballo in coppia che si terrà nella mia scuola la prossima settimana, e dato che sei del gruppo ci piacerebbe che verresti insieme a noi.” Spiegò Nina in modo preciso e dettagliato.
“ Beh ragazzi, mi piacerebbe tanto, solo che c’è un PICCOLO problema: io non so ballare” rispose Luca un po’ imbarazzato.
“ Oh ma di questo non devi preoccuparti, io posso aiutarti; ho fatto danza per parecchi anni insieme a Fiore” si propose Roxy.
“D’accordo dimmi dove dobbiamo vederci e per quanto tempo.”
“Se Nina è d’ accordo possiamo anche venire qui, basterà un’ ora al giorno.”
“Ma è perfetto, potete anche cominciare domani, userete la Sala delle Rose, mi raccomando venite qui alle 17.00 in punto”
“Magnifico, allora a domani” dissero tutti in coro, uscendo dalla porta d’ ingresso.
Wow, era proprio una bella esperienza poter andare ad un ballo con tutti i suoi amici; Nina si sentiva eccitata, non vedeva proprio l’ ora.
Senza accorgersene si erano già fatte le 13.00 e quindi corse subito in cucina, mangiò in fretta e salì nella sua cameretta.
Si stese sul letto, con le cuffiette nelle orecchie, accese l’ i-pod e ascolto un po’ di musica, mentre coccolava il suo tenere Adone.
3° capitolo, spero sia di vostro gradimento... naturalmente riangrazio chi recensirà :D