Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin  Io:-Finalmente la campanella non ce la facevo più a stare seduta!- -Anche io, mi si sono intorpidite le chiappe!!!- a sentire quella voce mi girai e vidi che era la mia migliore amica: Emanuela, anche detta Du. Io:-Oh, ciao Du, che dici se andiamo dalle altre?- per altre si intendeva le altre amiche che facevano parte dell'altra sezione. Du:-Ok, però facciamo presto!- sapevo perché mi chiedeva di fare presto, come al solito loro parlavano di gossip, che a noi non piaceva, così prendevamo un computer e uno stereo dalla sala d'informatica e sgattaiolavano in palestra per ballare, il ballo era la nostra vita. Anche quella volta andò tutto secondo i piani e ci ritrovammo in palestra a ballare, stavamo provando classico, per la precisione Lo Schiaccianoci. In palestra si sentiva solo il rumore delle punte, quelle scarpette che ci avevano cambiato la vita.  Io:-E su, su, chiudo, ok va tutto bene, però che dici se lo riproviamo un'altra volta?- Du:-Ok, riprovare non fa mai male! E 1,2,3,4....- e così fino all'infinito, beh, non proprio. Ad un certo punto mi iniziò a girare la testa, iniziai a non azzeccare più un passo ed evidentemente Emanuela lo notò. Du:-Giulia, siediti, si vede che non stai bene!- Io:-No, sto benissimo!- Du:-Ti conosco da un sacco di tempo e so che non stai bene, ora siediti!- mi arresi e mi andai a sedere sulla panchina che c'era in sala.  Io:-Per favore mi passi l'acqua?- Du:-Si, certo!- prese la bottiglia e poi prese qualcosa dalla borsa, una bustina, mi aprì la bottiglia e vi versò l'intero contenuto della bustina, era zucchero a velo, da dove ricacciava tutte quelle bustine non lo sapevo, ma ultimamente finivano sempre nella mia acqua. Du:-Ecco a te!- buttai giù un sorso. Io:-È dolcissimo, ti prego questa volta risparmiami, non lo sopporto!- Du:-È per il tuo bene, ora bevi!- alla fine riuscii a bere metà bottiglia di quella cosa dolciastra. Io:-Bene, ora possiamo ricominciare!-  Du:-Oh, tu non ricominci un bel niente, non sei nelle condizioni di ballare!- Io:-Potevi dirmelo prima di farmi bere quella roba! A questo punto torniamo su!-  Du:-Ok, però prendiamo l'ascensore!- Io:-Guarda che sono capace di fare la scale!- Du:-Io ho qualche dubbio, però proviamo!- forse aveva ragione, sapeva bene cosa stavo passando, perché anche sua sorella aveva sofferto quello che stavo soffrendo io, lei però a uscita indenne, io non sapevo se potevo farcela o meno. A fatica salii le scale e arrancai verso il banco, un altro sforzo del genere mi sarebbe costato parecchio se non mangiavo qualcosa, ma solo l'odore del cibo mi faceva schifo ed era troppo tardi per rimuginarci sopra, la campanella stava  suonando.