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Autore: Hope19972308    21/08/2012    2 recensioni
Giulia è una ragazza che da poco ha scoperto di avere la leucemia.
La ragazza, essendo molto bella, è il sogno, spesso erotico, di molti ragazzi; uno in particolare, Mattia. Ragazzo molto determinato a farla innamorare, disposto a tutto pur di renderla sua. Non potendo, ne volendo ricambiare il suo amore Giulia chiede un favore a Daniel, il ragazzo forse meno sensibile e prepotente che conosca. Gli chiede di essere il suo finto ragazzo a finché ella parta in Inghilterra per la chemioterapia. Quest'ultimo, impietositosi data la morte precoce del fratellino a causa della stessa malattia, accetta.
Come andrà a finire?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Dai cosa ti costa metterti insieme a me?"
"Mattia, non voglio! Punto." 
"Sono così brutto?"
"No."
"E allora dov'è il problema?"
"A me... Ecco... Piace il tuo amico!" mentì spudoratamente.
"Chi? Daniel?"
"Si, quello che si sta sempre sulle sue..."
"State insieme?"
"Esatto!"
 
Mattia se ne andò via, dopo i suoi soliti deprimenti dieci minuti di preghiere.
Subito dopo mi sedetti, dolore al fianco sinistro.
'Giulia che cazzo hai fatto!?' pensai subito dopo.
Dovevo dire proprio lui? Lui che era il suo migliore amico e non mi avrebbe retto il gioco? Stupida!
 
Ad un tratto sentì il respiro di qualcuno sul collo. Era Daniel.
Si era seduto accanto a me e mi guardava con quei suoi occhi grandi e di un colore strano, erano celesti, ma non era un celeste cristallino, era un celeste spento, quasi sul grigio.
 
Guardavo i suoi lineamenti, la mascella perfettamente squadrata, le sopracciglia folte, i suoi zigomi, i capelli disordinati che parevano dire: "cazzo, ho fatto baldoria tutta la notte!"
 
Io guardavo lui, lui me; 
Nessuno dei due aveva intenzione di aprire un discorso, alla fine, decidetti di essere io a farlo.
 
"Mi dispiace." 
"Per cosa? Per aver detto al mio migliore amico che stiamo insieme? Sai, adesso mi odia."
"Il fatto è che lui continuava ad assillarmi, ed io non ce la facevo più e così..."
"E così gli hai detto che stiamo insieme."
"Si. Mi dispiace."
"Ora dimmi, da quanto tempo sei affetta?"
"Come scusa? Affetta da che cosa?"
"Sai benissimo a cosa mi riferisco."
"No invece."
"Leucemia, da quanto tempo sei affetta?"
"Ma tu come..."
"Qualche anno fa mio fratello è morto a causa della stessa malattia."
"Ah, mi dispiace molto."
"Ancora non hai risposto." disse grattandosi il naso.
"Non so per certo da quanto tempo sono affetta, lo so solo da due mesi."
"Capisco... E le pillole? Per quello le prendi vero? Non mi sembri una drogata."
"Infatti non lo sono."
 
Ad un tratto mi arrivò un messaggio:
 
X: Ehi bellezza, sono un ragazzo che vorrebbe tanto entrarti nelle mutandine, ti conviene accontentarmi altrimenti dirò a tutti il tuo piccolo segreto. xx
 
Restai putrefatta, Daniel se ne accorse immediatamente.
 
"Cosa succede?"
"Tu per caso hai detto a qualcuno della mia malattia?"
"No, solo ora me ne hai dato tu la conferma."
"Oh cazzo."
"Che succede?"
 
Gli porsi il telefono, lui sorrise leggendo il messaggio.
 
"Che cosa c'è di tanto divertente?"
"Questo dev'essere qualche drogato, pervertito del cazzo."
 
Improvvisamente iniziai a piangere, non volevo, non ne avevo voglia, ma le lacrime scendevano da sole.
 
"Ehi dai scusa, non volevo scherzarci su."
"Non si deve sapere che sono malata, lo capisci?"
"Ma perché?"
"Non voglio la pietà di nessuno capisci? Non voglio che le persone mi guardino e dicano:'Oh guarda quella è Giulia Morganti, ho sentito dire che ha la leucemia." 
"Fregatene di ciò che pensa la gente no?"
"Io me ne frego, ma... Non voglio occhi che mi guardano con compassione."
 
Daniel mi prese il cellulare dalle mani e lo vidi pigiare sui tasti.
 
"Ma che fai?"
"Gli ho detto che sei fidanzata, con me."
"Cosa? Perché?"
 
Il cellulare suonò, un nuovo messaggio.
 
X: Ah, scusami tanto non sapevo fossi la sua ragazza. Perdonami.
 
Dopo aver letto il messaggio, scoppiai a ridere.
 
"Adesso perché ridi?"
"I ragazzi hanno davvero paura di te."
"Eh già.."
"Ho un'idea!"
"Che idea?" chiese Daniel guardandomi perplesso.
"Fingi di essere il mio fidanzato. Ma non solo con quel figlio di puttana che mi ha inviato il messaggio, con tutti."
"Cosa? E perché dovrei?"
"Per aiutarmi."
"E chi ha mai detto di voler aiutarti?"
"Dai, per piacere, fin quando non partirò per l'Inghilterra."
"Cosa ci guadagno io?"
"Quello che vuoi!"
"Voglio mille euro al mese."
"Cosa? E perché?"
"Devo pagare l'affitto!"
"E tuo padre?"
"Non c'è."
"Ho un'idea migliore."
"Quale?"
"Vieni a vivere a casa mia, ti ospito io."
"Non dovresti parlarne prima con i tuoi genitori?"
"Capiranno."
  
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