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Autore: The_Novelist    06/03/2007    7 recensioni
Il richiamo del Sigillo Maledetto è sempre più forte e gli occhi di Sasuke s'addensano di oscurità e follia, mentre qualcosa scuote ed impensierisce Naruto...
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Risveglio tardivo



Quello era un ninja potente. Poteva percepire il suo chakra vigoroso aleggiare sulla sua pelle... Oh, sì... E quella sua strana tecnica sembrava ancora più potente del chidori... Oh, sì tutta quella forza sarebbe stata sua.

«D'accordo...» sibiliò il moro completamente folle e pieno di desiderio. Voleva il potere e lì ce n'era un calice pronto da cui attingere... Quanto ancora ci sarebbe voluto.

«Va bene... - sospirò il biondo, con l'angolo destro della bocca tirato in una specie di triste sorriso. - Dammi solo il tempo per lasciare un messaggio...» mormorò quasi impercettibilmente tramante.


Lo vide evocare un rospo petulante e Sasuke si leccò le labbra perchè anche quella tecnica sarebbe diventata sua! Aveva ancora negli occhi le immagini di Naruto che combatteva contro Gaara sulla testa di quel rospo gigantesco. Stava già pregustando la forza che avrebbe rubato a quel tipo... Tipo? No, un momento... Quello era Naruto!

«Allora? Sei pronto?!» sibilò troppo ansioso di mettere la mani su quel potere. Quegli occhi azzurri si alzarono ricolmi di tristezza, ma senza un traccia di paura o rimorso...


Solo una profonda tristezza... Gli ricordavano qualcosa quegli occhi... Qualcosa si mosse nel suo animo, ma scosse la testa. Ora doveva uccidere il contenitore del potere che cercava: sarebbe diventato ancora più forte, Itachi non lo avrebbe fermato mai più. Doveva ucciderlo, a qualsiasi costo. Il sangue dei suoi genitori reclamava vendetta...

Ma quegli occhi... Erano i suoi. Rispecchiavano la sua tristezza... Quei capelli dorati e sempre arruffati... Scosse la testa per cacciare indietro quella specie di vocina che si era improvvisamente svegliata ed iniziò ad accumulare tutto il suo chakra nella mano. Lo stridio del Chidori riempì le sue orecchie. Per quel nemico serviva una tecnica appropriata.

No... Un attimo... Nemico?

«Fa presto...» mormorò piano il biondo, quasi con un mezzo sorriso di costrizione. Il moro flesse le ginocchia in avanti e scattò verso di lui, la mano pervasa di chakra. Doveva uccidere quel tipo per appropriarsi di quella forza esplosiva che gli scorreva dentro... Doveva avere la forza, doveva diventare sempre più potente!


Improvvisamente sembrò che il tempo avesse preso a fluire lentissimamente. Che cosa stava facendo? Perchè era lì? Più rientrava sotto la luce, una parte di lui si risvegliava sempre di più: il suo spirito che il Sigillo Maledetto tentava di cancellare...

Di colpo si rese conto di chi aveva davanti: Naruto.

No! Fermati! Quello è Naruto!” gridò al suo corpo fuori controllo. No, non poteva ucciderlo! Non poteva uccidere l'unica persona al mondo in grado di far vibrare ogni suo senso. Non c'era nessuno al mondo che... Che lo faceva sentire vivo...

Le sue risate... La sua goffaggine... Ma soprattutto la sua testardaggine e la sua inesauribile fede nel suo sogno, la sua risolutezza... E la sua forza incrollabile. Sì, dentro di sé lo sapeva che in tutto il Villaggio della Foglia solamente Naruto poteva competere con lui! Solo il biondo lo scuoteva dalla solitudine che gli attanagliava il cuore... Non l'ammetteva neanche a se stesso, ma per quanto si sentisse in competizione con lui in fondo gli voleva bene. Forse era l'unico che in qualche era riuscito ad arrivare alla soglia del suo spirito...


No, non poteva fargli del male. Non poteva ucciderlo! Lui era Naruto!


Se avesse potuto, avrebbe pianto. Da quanti anni celava un oceano di lacrime dentro di sé? Non aveva più pianto da quando suo fratello aveva sterminato la famiglia. Non voleva piangere, doveva trovare un modo di fermarsi.


Più andava avanti, più rientrava nella luce gli sembrava di ritornare se stesso. Il marchio di Orochimaru bruciava come fuoco sulla sua pelle, ma stava rapidamente perdendo la sua forza e Sasuke riprendeva il comando del proprio corpo. Doveva farcela! Non poteva, non voleva far del male al biondo... Perchè solo ora si accorgeva di quanto le loro sfide lo stimolassero ben più della vendetta che parte della sua anima reclamava...

Fermati, fermati, fermati!” gridò la sua mente sempre più disperata.


Fu troppo tardi: lo schizzo di sangue gli macchiò il viso, mentre il suo braccio si apriva una strada all'interno del corpo di Naruto.

Sentì il rantolo di dolore del biondo, che si accasciò sul suo petto.


«Sa-Sasuke... Prendi tutta la mia forza...» sussurrò e balbettò pianissimo il biondino.



Note:


Eh, lo so. Ci ho messo un po', ma ho diversi impegni all'università. Sorry! È un po' corto, ma spero che vi piaccia questo capitolo :) ! Che cosa succederà ora?! Sapete che ancora non lo so bene nemmeno io?!? O.o


X starfish: Ehm... devo darmi alla fuga? XD


X LadyKokatorimon: spero che questo secondo capitolo sia ben scritto :)


X Riashi: ehehe, lo so manco io. Il bello di Naruto è che ha abbastanza vuoti narrativi adattissimi per le “what if” ^__^


X Lupus: Eh, beh lo so... Ma purtroppo un po' Ooc di tanto in tanto bisogna andarci. Piaicuto questo Sasuke?!? :)))


X kuroihikaru: che ne dici di questo secondo capitolo? :D

  
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