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Autore: Rosie Bongiovi    22/08/2012    3 recensioni
La protagonista di "I'll be your Nightmare" torna in una Alternate Universe ambientata nel 1900. Uno spietato uomo affiderą a Nightmare e ad un giovane ragazzo, il compito di riportargli quella che dovrebbe essere la sua futura sposa, fuggita poco prima delle nozze.
Consigliata a tutti gli amanti dei western.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Qui, ogni sfida viene accettata. Dire di no significa perdere il proprio onore.

Qui, una provocazione non è altro che la scintilla che fa esplodere uno scontro, nel quale ci sarà sempre un cadavere.

Qui, sopravvive solo il più scaltro ed il più veloce.

Qui, bisogna combattere contro le intemperie del tempo, trovando sempre una strategia per tirare avanti.

Qui, nel far west, premere il grilletto equivale a salvare la propria vita e porre fine a quella del proprio nemico.

Ed è proprio quello che sto per fare.

Lancio un'occhiata carica di sfida all'uomo di fronte a me, che mi osserva con ripugnanza. La mia mano si avvicina alla mia cintura, pronta ad afferrare l'arma, una Colt 45 Cavalry dorata, e cancellare quel sorriso strafottente dipinto sulle sue labbra. Abbasso il mio capello, in modo tale che si possa vedere solo la mia bocca, increspata in un sorrisetto arrogante, pronto a trasformarsi in una risata dettata dalla soddisfazione.

Ecco il conto alla rovescia.

“3”.

Sparerò alla cieca, come sempre. Non ho mai sbagliato e mai capiterà.

“2”.

Duelli simili sono all'ordine del giorno, qui.

“1”.

Ed io sono al 4°, oggi.

“0”.

Estraggo la pistola e, nell'arco di mezzo secondo, premo il grilletto. Guardo la pallottola che trapassa il petto del mio sfidante e, mentre mi sembra che stia passando un'eternità, un grido di gioia parte dalla bocca dello stomaco, per poi raggiungere le mie corde vocali.

Qualcuno sta applaudendo, qualcun altro sta urlando, ma io riesco solamente a sentire l'aria spostata dal corpo della vittima, che sta cadendo lentamente a terra, in quella terra rossa, conosciuta fin troppo bene dalle suole dei miei stivali. Soffio sulla volata della pistola, per poi rimetterla da dove l'avevo estratta. Cammino verso il saloon e, ora, si riesce solamente a sentire il suono provocato dagli speroni di metallo. Spalanco le porte e mi siedo al bancone, nel silenzio totale.

“Il solito” sibilo al barista, che si affretta a prendere un bicchierino e a versarvi dentro del buon vecchio whiskey americano.

“Un altro successone, eh?” mi dice una voce, appartenente ad un vecchio, che passa più tempo sullo sgabello ad ingurgitare alcolici che a casa sua. Bevo il whiskey con un sorso solo e gli rispondo.

“Ebbene sì. Ma mi sto annoiando, se devo essere sincera”.

“Un uomo ti stava cercando. Magari potresti essergli d'aiuto e trovarti qualcosa da fare” mi dice, indicandomi un tizio parecchio alto ma al contempo gracile, dalla faccia poco raccomandabile. Mi sorride e poi esce dal locale. Evidentemente vuole essere seguito. Porto la mano sulla guancetta della mia cavalry e lo raggiungo. Meglio essere previdenti.

“Nightmare Glory. La cowgirl più temuta di tutta la contea. Così tanto che addirittura gli sceriffi ti stanno alla larga” dice, mostrando di possedere una voce cavernosa.

“Posso sapere cosa vuole da me?” chiedo.

“Senti, non ci girerò molto attorno. Ho bisogno di te e della tua astuzia e sono disposto a darti un compenso in denaro, se collaborerai”. Rimango in silenzio per un istante.

“Parla”.

“Quella cagna della mia futura moglie è fuggita a pochi giorni dal matrimonio. Devi riportarmela qui, viva” spiega, porgendomi una fotografia di una ragazza dai capelli scuri, non molto lunghi, ed un abbigliamento piuttosto audace per le donne di oggi.

“Posso sapere il suo nome?” chiedo poi, dopo aver fissato bene in testa la sua immagine.

“Asuka. Si chiama Asuka. Comunque non la cercherai da sola. Nonostante la sua corporatura piuttosto gracile, sa difendersi fin troppo bene. Ti accompagnerà lui”. Detto fatto, un uomo piuttosto alto e dal fisico atletico fa la sua comparsa. Ha dei capelli castani ed un fascino al quale pochissime donne potrebbero resistere. Indossa una camicia bianca, una grossa cintura alla vita e dei pantaloni neri. Ai piedi porta degli stivali che raggiungono le ginocchia, con degli speroni dorati, luccicanti, sicuramente acquistati da meno di due settimane. Mi osserva e, per la prima volta nella mia vita, non sono in grado di decifrare l'espressione di qualcuno.

“Lui è Miguel Rojo Caballero. Avete un mese di tempo per riportarla qui, dopodiché il vostro compenso diminuirà giorno dopo giorno. Allora, signorina Glory.. Accetta?” chiede infine, porgendomi la sua mano callosa. La scruto per un attimo, poi la stringo con vigore.

“Accetto”.

 

Nota dell'autrice:

Buongiorno fandom di Tekken! Ebbene, sono tornata con un'altra long, stavolta, però, ambientata nel 1900. Dopo aver acquistato il meraviglioso "Red Dead Redemption", non sono riuscita a resistere alla tentazione di scrivere un'AU con i personaggi del nostro adorato videogioco.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno. Critiche e consigli sono ben accetti!

 

Al prossimo capitolo,

 

Rosie

  
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