Avevo seriamente pensato al sucidio,ma dopo le parole di Andrea, cambiai idea.Quel ragazzo mi ha salvato la vita,solo con una frase.

Prima di andare,presi un fiore e la misi sulla tomba. 

"Ti amo Mark" dissi,e poi andai via,in lacrime.

Casa mia era lì vicino,per questo andai a piedi.

Ogni posto mi ricordava lui. Camminando arrivai nel negozio in cui l'ho incontrato per la prima volta,ancora mi ricordo tutto.Era una calda mattina di maggio,è come se fosse successo ieri.

 "Ehi,stai attenta dove vai.Mi sei arrivata addosso!" 

"Oddio scusami,davvero." 

"Fa niente,ma sei la sorella di Gabriele?" 

"Si sono io."

 

E fu così che iniziò tutto tra noi.Quel negozio,mi cambiò la vita.

Continuai ad andare avanti, e vidi il parco.Lì c'è stato il nostro primo abbraccio.Quanto vorrei tornare a quei momenti.

"Hai freddo,migliore amica?"

"Un pò si."

"Vieni qui!"

 

E così mi accolse in un suo caldo abbraccio.Sentivo il suo cuore battere, le sue grandi braccia avvolte al mio corpo mi facevano sentire al sicuro.

Come vorrei abbracciarlo ancora una volta.Ogni posto aveva un ricordo.Avevo pianto così tanto che mi erano anche finite le lacrime.Sentivo un forte dolore al cuore,come se qualcuno mi avesse infilzato un coltello e non volesse togliermelo.Anzi,continua ad infinzarmelo ancora e ancora.

Entrai in casa,non avevo neanche fame.Entrai in camera mia senza degnare nessuno di uno sguardo, e mi gettai sul letto.Presi il cellulare,e guardai tutte le nostre foto assieme.Le mie lacrime continuavano a rigare il mio viso.Gli occhi rossi e lucidi non mi permettevano di vedere le foto per bene,ma sfocate.

"Oh,la nostra prima foto." Pensai.Era la mia foto preferita con lui. Mi aveva preso in braccio e ridevamo come matti.Avevo dei pantaloncini neri e una maglietta con scritto "I love New York".Lui amava quella maglietta.Ma lì non sapevo che amasse anche me.Se avrei saputo che mi amava,lo avrei fatto felice.Io lo amavo,ma avevo paura.Paura che lui non mi ricambiasse,ecco.E allora mi fidanzai con altri,ma niente.Nessuno è mai riuscito a farmelo togliere dalla testa. Quanto vorrei che il mio cellulare vibrasse.Quanto vorrei un suo messaggio.Lui mi mandava sempre un "Buonanotte piccola,ti voglio un mondo di bene".E io mi addormentavo con le sue dolci parole.Mi addormentavo,e mi addormento tutt'ora con lui nel mio cuore.

 

"Emma.." sentivo la voce di mia madre.

"Oggi vuoi andare o scuola,o ti faccio la giustificazione?" continuò.

Sinceramente,se stavo a casa,era peggio.Decisi di farmi forza e mi alzai. Feci un sospiro e mi andai a vestire.Misi la maglietta preferita di Mark,così da portarlo sempre con me.

Anche perchè,la maglietta era nera.E voglio vestirmi di nero per il rispetto del lutto.Misi anche dei pantaloncini neri.

Uscii di casa senza fare colazione,sapevo che poi se avrei mangiato avrei sentito il senso di nausea tutto il giorno,e già mi basta questo dolore che sento.Questo dolore che non vuole andar via.

Entrai a scuola.Ogni giorno,mi abbracciava da dietro e mi diceva 'Che bello rivederti'.Quanto vorrei ricapitasse. 

Ad un tratto,sento qualcuno che mi avvolge delle braccia abbracciandomi da dietro.Mi voltai,e non so perchè, speravo fosse Mark,e sapevo che era impossibile.

"Andrea!" Esclamai felice.Ero anche un pò delusa perchè,preferivo Mark al posto suo.

"Ehi bella, ti ho detto che mi sono trasferito qui? Io sono nella sezione F." 

"Oddio,pure io.Mi fa piacere averti in classe con me!" 

"Pure a me."

La campanella suonò,ed io e Andrea ci avviammo verso la nostra classe.E' così carino...

No,Emma,no.Tu ami Mark, non puoi tradirlo. Pensavo.

La lezione iniziò, e mi sedetti nel banco con Andrea.Oltre lui non avevo molte persone lì con cui avevo confidenza. Appoggiai la mia testa sul banco,cercando di addormentarmi.

Ma ecco che Andrea mi passa un bigliettino.

"Come stai?" c'era scritto. 

"Come vuoi che stia..male."

Fissò il bigliettino e mi guardò con un aria molto dispiaciuta,e poi scrisse.

"Gli hai fatto una promessa?"

Pensai al sogno,e sospirai.

"Si,gli ho detto che sarei stata felice andando avanti.Ma non ce la faccio,lui è una parte di me."

"Devi mantenere la promessa.So che è difficile ma,non devi deluderlo.Se lo ami,devi farlo.Continuiamo dopo,la professoressa mi guarda con uno sguardo strano."

Gli sorrisi e poi gettai il bigliettino.

Aveva ragione.Non volevo deludere Mark,volevo mantenere la promessa.Ma non so,non so se ci riuscirò.

Senza farmene accorgere,guardavo Andrea con aria stupita.Era così,bello.Quegli occhi verdi quasi coperti dai suoi capelli biondo scuro.Un biondo bellissimo.Ha i capelli mossi,avevo voglia i giocarci.Noto delle labbra bellissime.Carnose,e apparentemente morbide.

Mi sentivo in colpa.In colpa perchè,è come se stessi tradendo Mark.

Finita la lezione, Andrea mi disse una cosa.Una cosa che sinceramente,un pò,mi deluse.

 

- Spazio autrice - 
Salve a tutti miei cari lettori,scusate ma questo capitolo è un pò corto e non mi convince molto.L'ho scritto tardi,di notte,spero comunque che vi piaccia.Mi fareste un grande piacere se lascereste una recensione con dei consigli,per migliorare:) Per qualsiasi cosa,potete contattarmi su twitter. (@arianaismyfaith) se mi seguite,vi seguo.Al prossimo capitolo!