Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: DirtyCharity    23/08/2012    9 recensioni
Hai il profumo dolce dell'erba e dell'incenso, di bracieri accesi che brillano d'inverno, di ebano e di spezie, di sabbia portata dal vento... [Suad- Modena City Rambler]
- Partecipante al “The Troblesome Woman's Birthday” indetto dal forum The Black Parade-
[Brace yourself, black is coming]
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La tua casa è fra le nuvole e il deserto





Ogni volta che rimango intrappolato nelle profondità del tuo sguardo è difficile liberarsi e rivolgere l'attenzione altrove; impossibile non andare oltre e trovare un mondo intero fatto di paesaggi selvaggi, fieri, pieni di sabbia, polvere e racconti di paesi fantastici e storie d'amore al tramonto.

Non posso fare a meno di leggere tutto questo universo: è un po' come se ti passassero davanti infiniti fotogrammi e tu sei lì, incollato ad essi, curioso di saperne sempre di più, insaziabile.

E sei lì, proprio nelle strade della tua città natale che tanto ami, che tanto proteggi; riesci perfino a vedere i tappeti stesi al sole rovente, nella speranza di togliere gran parte della sabbia -anche se sanno già che è tutto inutile.

Intravedo anche le tende nomadi che ogni tanto sei costretta a visitare: il tuo ruolo te lo impone, e ti ritrovi a viaggiar tra le dune, di notte perché è più fresco, in silenzio perché il deserto è un luogo sacro: se non lo rispetti, uccide. Se non lo sai trattare, consuma. Se non lo conosci, ti abbandona a te stesso.

Un po' come te, Temari.


Una volta sola mi hai portato al vostro mercato, ricordo solo il caldo insopportabile, una moltitudine di voci e colori e te, così posata e tranquilla. Nonostante si trattasse di niente di nuovo da una banale giornata a Konoha solo con il triplo del caldo mi è rimasto un odio smisurato per la gente del posto vestita fino al collo grondanti sorrisi e cortesie, penso che non li capirò mai.

Ma quella notte non la dimenticherò mai: fiera, sorridente e scalza -anche se era terribilmente freddo, non smetterò mai di dirlo: odio le notti a Suna- nelle stesse vie del mercato vuote e deserte, perché adori sentire la consistenza della sabbia battuta con i tuoi piedi. Te lo concedi solo in questi momenti, mi hai confidato, visto che di giorno il tuo ruolo e la tua fama da mantenere non ti permettono certe libertà.

E poi mi hai attirato a te, avvolgendomi con le tue braccia al collo; il tuo profumo di erbe fresca – è incredibile il miracolo di un'oasi in mezzo al nulla- di spezie e di mille promesse mi avvolse per non lasciarmi più.


Sono obbligato ad aver a che fare con Suna più di quanto il mio ruolo da ambasciatore/ ninja/ alleato/ amico mi avrebbe costretto a fare: e tutto per una donna e per il suo sorriso dannatamente bello. E non importa se ti farà morire di fatica in un allenamento nelle ore più calde del giorno, o se ti farà annoiare su stupidi documenti o peggio ancora costringerti nei suoi pellegrinaggi in giro per il paese del Vento ad inseguir carovane raminghe anche solo per portare un saluto, un consiglio o presenziare cerimonie. Feste che non comprenderò mai ma che ho imparato ad amare: i fuochi accesi all'aperto per proteggersi dal gelo della notte, l'incenso sempre fumante, i vestiti delle donne pieni di colore e campanellini – che sei costretta ad indossare, per non offendere la loro ospitalità- ti sanno trasformare e allora non sei più solo una kunoichi abile e crudele: torni ad essere figlia del deserto vestita di vento, sabbia e libertà.

Ed ogni volta è come riscoprirti da capo: mentre balli tra i bracieri accompagnata da coloro che per me sono estranei -ma tu conosci per nome- e musica esotica; quando facciamo l'amore in una tenda sconosciuta e sussurri il mio nome.


All'inizio della nostra relazione non riuscivo a capire il motivo dell'attaccamento alla tua “casa”, nonostante la tua voce richiamasse sempre il caldo, i colori e le storie del tuo paese: ora invece sono costretto ad ammettere che un paese così misterioso, ardente, ospitale – se sai come trattare la gente del posto- e profondo non è paragonabile con nessun altro.


Eppure Temari della Sabbia si è innamorata di un ninja svogliato e legato a Konoha, disposta a sacrifici impareggiabili pur di starmi vicino e creare una famiglia normale.


Nonostante tutto sono convinto di una cosa: la tua casa è fra le nuvole e il deserto.















Suad – Modena City Rambler


Hai negli occhi foto di polvere e tramonti 
Di tappeti stesi, di tende e di silenzi 
Di casbah e di mercati 
Di aeroplani su terre straniere 
E di piedi scalzi nei vicoli di Algeri 

Hai il profumo dolce dell'erba e dell'incenso 
Di bracieri accesi che brillano d'inverno 
Di ebano e di spezie 
Di sabbia portata dal vento 
E di palme cresciute alla luce dell'Oriente 

La tua voce parla di caldo e di colori 
Di mattoni gialli asciugati sotto il sole 
Di strade e carovane 
Di villaggi ai confini del mondo 
Di esuli stanchi che aspettano il ritorno 

La tua casa è fra le nuvole e il deserto 

La tua casa è fra le nuvole e il deserto











Note


Per questa volta mi sono cimentata in una specie di Songfict per il compleanno di Temari, non adoro infilare parti della canzone qua e là quindi ho scritto quello che mi ispirava il testo dei MCR e ho messo qualche parola direttamente nella storia.

Spero che l'esperimento sia stato gradito x°D


Appena ho sentito questa canzone (soprattutto le battute finali) ho subito pensato a Temari e da lì a far descrivere a Shikamaru la sua seccatura il passo è stato breve!

Sempre partecipante ad una delle mille mila iniziative del super-forum The Black Parade, venite a salutarci ;)



Tanti Auguri Temari!!



   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: DirtyCharity