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Autore: Alex98    23/08/2012    0 recensioni
Harry & Co. tornano a scuola, ma un tenebroso segreto li attende dietro l'angolo. Lucius Malfoy vuole che suo figlio prenda i doni della morte per difendersi da quelli che vorrebbero accusare la sua famiglia, tra cui quelli del ministero che eserciteranno una vera e propria caccia agli ex-mangiamorte. Harry dovrà distruggere i doni della morte e allo stesso tempo aiutare Draco e salvare la scuola dall'attacco dei servi di Voldemort che Bellatrix Lestrange ha fatto entrare nella scuola con un incantesimo prima di morire.
Questa è la mia prima fanfiction a capitoli e spero che vi piaccia. Ho pensato che fosse carino far tornare Harry, Ron e Hermione a scuola. Per favore recensite, recensite e recensite!
Alex98 :)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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HARRY POTTER E IL PADRONE DELLA MORTE

 

 

CAPITOLO 1

RITORNO A HOGWARTS

 

Lucius Malfoy lesse il titolo della prima pagina della Gazzetta del Profeta:

“IL NUOVO MINISTRO DELLA MAGIA DECRETA CHE, SICCOME LO SCORSO ANNO SCOLASTICO LE LEZIONI A HOGWARTS SONO STATE DIRETTE DAI MANGIAMORTE, TUTTI GLI STUDENTI DOVRANNO RIPETERE L’ANNO.”

“Quindi tornerò a scuola?” domandò Draco, rabbrividendo all’idea di rivedere Harry e tutti coloro che si erano schierati contro la sua famiglia.

“Sì, Draco.” rispose Narcissa, spaventata.

“In fondo devi superare l’esame se vuoi diventare…” gli spiegò Lucius attendendo una risposta.

“Non so ancora cosa fare. Voglio solo dimenticarmi della guerra e del fatto che voi foste dall’altra parte del campo di battaglia!” sbraitò il figlio.

La madre lo abbracciò, ma lui la respinse e corse in camera sua.

Lucius lo raggiunse.

“Vattene via!” urlò Draco.

“Non fare così, figliolo. Devo parlarti.” gli spiegò il padre sedendosi ai piedi del suo letto.

“Cosa devi dirmi?!”

“Vedi…Come temi tu, alcuni compagni ti odieranno a causa mia. Alcuni ex mangiamorte ti detesteranno perché io ho tradito Voldemort. Quelli del ministero, per evitare che un altro mago oscuro possa distruggere il mondo magico, potrebbero fare qualcosa contro i serpeverde, soprattutto contro gli ex mangiamorte. E tu lo sei, Draco. Quello che voglio dire è che ho paura per te. Devi difenderti, Draco. Perciò ti ho portato questa.” rispose Lucius mostrandogli una pietra.

“La pietra della resurrezione? Uno dei doni della morte?” domandò Draco.

“Sì.” confermò puntando la bacchetta contro la pietra e recitando un antico sortilegio.

La pietra della resurrezione penetrò nel cuore di Draco.

“Non la voglio.”

“Devi accettarla. E devi anche trovare gli altri doni. Uno ce l’ha il signor Potter: il mantello dell’invisibilità. L’altro, da quanto dice il ministro della magia, è stato rotto da Potter e si trova a Hogwarts: la bacchetta di sambuco. Quando andrai a Diagon Alley per prendere i libri e una nuova bacchetta, chiederai al signor Olivander di insegnarti a riparare le bacchette.”

“Ma mi odierà anche lui.”

“Tu provaci. E’ molto importante, Draco.”

 

“Hai visto? Tutti devono ripetere l’anno!” esclamò Hermione, eccitata.

“Che noia! Non è giusto! Noi abbiamo sconfitto Voldemort e dobbiamo ripetere l’anno come tutti gli altri?!” si lamentò Ron.

“Sei proprio immaturo, Ronald!”

“Per me Ron ha ragione.” ribatté Harry prima di essere colpito da un libro di Hermione.

Quella vacanza a casa di Ron non era stata molto allegra.

Molly e George piangevano tutti i giorni per la morte di Fred e anche Ron era molto triste.

Si riprendeva, però, quando era solo con Harry e Hermione.

Anche Ginny era disperata, ma il fatto che Harry fosse rimasto lì per così tanto tempo, la rendeva felicissima.

Harry, in quella situazione, si sentiva come un peso per Molly Weasley, perciò aveva scritto a suo zio affinché lo ospitasse a casa sua, ma lui non aveva mai risposto, nonostante Harry gli avesse spiegato che non correvano più alcun rischio e che si sarebbe comportato bene.

Quella sera si parlava solo del ritorno a Hogwarts.

Molly era disperata al pensiero di mandare Ron nello stesso luogo in cui era morto Fred, ma Arthur l’aveva calmata e le aveva ricordato che la guerra era finita.

Dopo cena, Harry andò a letto, ma qualcosa lo tormentava e non riusciva a dormire.

 

“Harry! Harry!” urlò Ginny, spaventata.

Harry si svegliò, la fronte imperlata di sudore.

“Ciao, Ginny! Cos’è successo?” le chiese.

“Hai parlato nel sonno. Dicevi: Come ho fatto a non pensarci! La pietra! La bacchetta! Il mantello!”

Ron e Hermione annuirono.

“Sì, ho pensato che sono stato uno stupido: la pietra della resurrezione è nella Foresta Proibita. La bacchetta di sambuco è rotta, ma è nel cortile di Hogwarts e qualcuno, forse, è in grado di ripararla. Il mantello dell’invisibilità ce l’ho io, ma potrebbe rubarmelo chiunque. Se qualcuno prende i doni della morte, diventerà il padrone della morte!” balbettò Harry.

“E chi può prenderli? Ormai la guerra è finita.” obiettò Ron.

“Non lo so, ma devo impedire che ciò accada.” rispose Harry.

“No. Adesso devi venire insieme a noi a comprare i libri a Diagon Alley. Domani ricomincia la scuola!” ribatté Hermione.

Così Harry, Ron, Hermione e Ginny andarono a Diagon Alley e, dopo aver preso i libri, andarono da Olivander a prendere una nuova bacchetta per Harry che voleva restituire quella di Draco.

Proprio in quel momento, Draco stava entrando nel negozio.

“Draco! Draco! Non serve che compri una nuova bacchetta. Tieni. Te la restituisco.” disse Harry.

“Ti devo disarmare affinché mi ubbidisca, vero?” gli chiese Draco.

“Sì.” rispose Harry.

“Expelliarmus!” urlò impugnando la bacchetta di sua madre.

E così la bacchetta tornò dal suo proprietario.

“Grazie, Potter.” mormorò Draco come se la gentilezza di Harry lo sorprendesse.

Harry acquistò una nuova bacchetta e se ne andò, ma Draco non aveva finito le commissioni.

 

Harry, Ron, Hermione e Ginny salirono sul treno e si accomodarono nello scompartimento di Neville e Luna.

“Ciao! Come state?!” esclamarono tutti in coro.

“Bene, anche se sono proprio ingiusti! Un anno con i Carrow e contro Voldemort e dobbiamo ripetere tutto.” rispose Neville.

“Almeno possiamo terminare gli esami.” gli fece notare Luna stringendogli la mano.

“Già. Io voglio diventare professore di erbologia.” aggiunse Neville.

“Sarebbe stupendo!” commentò Hermione.

“Vero, Harry?” domandò in seguito vedendo che Harry stava pensando ad altro.

“Che cosa? Oh, sì…stupendo.” rispose lui.

“Qualcosa ti turba, Harry?” gli domandò Luna.

“No. Non è niente.”

“Pensa che qualcuno possa trovare i doni della morte.” le spiegò Ginny.

“Oh…”

“I doni della morte?” chiese Neville, confuso.

“E’ una lunga storia. Sono degli oggetti che ti rendono potentissimo: la bacchetta di sambuco, la pietra della resurrezione e il mantello dell’invisibilità.” rispose Ron.

“Ma chi potrebbe volere, di questi tempi, questi doni della morte?”

“Non lo so. La verità è che ho paura. Non voglio rischiare di vivere di nuovo l’esperienza che mi ha cambiato la vita.” rispose Harry.

 

“Eccomi qua! Forse mi preferivate tra le fiamme, ma sono guarito!” esclamò il cappello parlante.

Tutti risero e, dopo lo smistamento degli studenti del primo anno (sia quelli vecchi che quelli nuovi), ascoltarono il discorso della nuova preside, Minerva McGranitt:

“Buonasera! So che molti di voi sono arrabbiati, ma potrete rallegrarvi sapendo che adesso non ci sono più i Carrow e Piton! Vi presento i professori. Come al solito, il professor Vitious insegna incantesimi, il professor Lumacorno insegna pozioni, Madama Bumb insegna volo, il professor Rüf insegna storia della magia, la professoressa Sprite insegna erbologia e la professoressa Sinistra insegna astronomia. Per quanto riguarda le materie facoltative, ci sono la professoressa Babbling, rune antiche, la professoressa Cooman, divinazione, e la professoressa Vector, aritmanzia. Quest’anno Hagrid riprende la cattedra di insegnante di cura delle creature magiche. Inoltre, la nuova professoressa di babbanologia è Alyce White e la nuova professoressa di trasfigurazione è Jennifer Carter. E il nuovo professore di difesa contro le arti oscure, che questa volta non cambierà perché Voldemort è morto e la maledizione è scomparsa, è Aberforth Silente! Infine, vi ricordo che Hogwarts è stata interamente ricostruita e abbiamo perfino riparato il campo da quidditch, ma non vi preoccupate se non avete portato le vostre scope. Abbiamo comprato per tutti gli studenti che desiderano partecipare delle scope nuovissime: le Firebolt 3000! Voglio anche avvertirvi che la Stanza delle Necessità e la Camera dei Segreti, due stanze molte pericolose che ormai sono molto conosciute, sono state chiuse per evitare che questa guerra si ripeta. Spero che sia uno splendido anno per tutti! Buona serata!”

Le tavole cominciarono a riempirsi di ogni leccornia immaginabile e gli studenti cominciarono a mangiare.

“Hermione, quella donna, Alyce White, ti assomiglia.” disse Harry.

“Sorpresa! E’ mia madre!” esclamò Hermione.

“Wow! E’ fantastico!” borbottò Ron mentre mangiava.

“E poi Aberforth Silente è il nuovo professore di difesa contro le arti oscure! E Hagrid è di nuovo l’insegnante di cura delle creature magiche!” aggiunse Harry.

“Hogwarts è tornata al suo splendore originale!” dichiarò Hermione, tutta contenta.

   
 
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