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Autore: genioincompreso    23/08/2012    2 recensioni
Nessuno sa cosa si possa nascondere dietro ad una persona...
A volte non ci sono altro che fiori ed altre... beh ci sono delle spine molto pungenti come nel caso di Brittany S. Pierce. Una ragazza che all'apparenza può sembrare molto stupida ma che in realtà non è altro che terrorizzata dal mondo e si difende comportandosi da bambina solo per sfuggire a questo brutto mondo che le ha strappato dalle braccia una delle persone più importanti della sua vita....
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Su racconta,adesso voglio sapere tutto-
Si asciugò le mani ed incrociando le braccia sotto al seno si appoggiò con la schiena al calorifero, in attesa di una risposta da parte della biondina.
-Ti ho detto che non ho niente...-
-E io ti ripeto: Sì, sto cazzo! Dai Britt nessuno si mette a piangere e ad avere certi stati di trance per nulla...-
-Va bene ti racconterò la verità ma mi devi promettere che non ne parlerai con nessuno...-
-Hai la mia parola.-

- E così tu ti saresti messa a piangere per un gatto?-
-Sì, ma non è un gatto qualunque.. è Lord Tubbington e...e ci tengo a lui... sapere che si fuma erba mi rende così triste che tra un po' vado in depressione..-
-Capisco...anche se mi risulta difficile pensare che un gatto possa essere a conoscenza di droghe e sigarette...-
-Lo so, sembra pura fantasia ma te lo assicuro è la verità.-
La latina alzò il sopracciglio ma dopo qualche istante la sua espressione alquanto piena di sospetti si tramutò in un ampio sorriso che subito le fece rilassare tutti i nervi.
-Ti credo e ti dirò di più, lo aiuterò ad uscire da questo circolo vizioso se vuoi... ci ho fatto uscire mio cugino non vedo perchè non dovrei riuscirci con un quadrupede..-
Brittany si irrigidì, lei mica ce l'aveva un gatto... anzi li odiava quei batuffoli di pelo miagolanti. La storia di Lord T non era stata altro che una mossa azzardata per nascondersi, mica si aspettava che quella ragazza si offrisse di darle una mano.
“ Eh mo?”
-Allora? Quand'è che sei libera? Così un pomeriggio posso venire a casa tua e sistemare il tutto... almeno non dovrò più vederti piangere.-
-Ehm... sabato...sì, sabato sono libera...è perfetto... sabato.-
-Ok, allora affare fatto ma adesso tu promettimi che non avrai più quell'aria così mogia.. mi fa male vedere quel muso lungo... Ammetto che in circostanze normali se mi trovassi con un'altra persona sarei più che felice a vedere qualche lacrimuccia ma con te è diverso... non so... mi fai una tenerezza che quasi mi uccide e ho come un potente istinto protettivo nei tuoi confronti che mi obbliga a essere gentile e docile con te...-
Brittany non seppe cosa dire.
-Ops... scusa, stavo pensando a voce alta, non... non calcolarmi quando faccio così... non sono io... è Snix... anche se lei di solito è molto malvagia...ecco l'ha rifatto ancora...meglio che chiuda la bocca se no qui mi escono segreti troppo imbarazzanti...Andiamo?-

La mensa al contrario delle varie aule in cui si tenevano le lezioni era un luogo pieno di vita e di colori. ma soprattutto era un luogo pieno di gente di vario tipo che non si poteva notare solamente camminando distrattamente per i corridoi
Prima di tutto, come potè notare da una prima occhiata, c'erano i soliti personaggi da stereotipo visti in vari telefilm come ad esempio i giocatori di football tutti belli palestrati con una faccia da gallina tra cui scorse l'individuo che l'aveva spintonata in corridoio, c'erano le bellissime ma stronzissime cheerleader con la loro risata frivola ed insensata, i brufolosi secchioni che attorniavano un tavolo pieno zeppo di libri di chissà quali materie e gli odiosi skeater tutti vestiti come straccioni.
Poi però puntando lo sguardo in un angolo di quella sala notò anche un gruppetto non ben uniformato, quasi anomalo a ben dire, che attirò in men che non si dica la sua attenzione.
-Vieni Britt... ti faccio conoscere alcuni miei amici-
-Aspetta, a che gruppo fai parte scusa?Pensavo facessi parte delle cheerleader vista la tua uniforme...-
- ed infatti ne faccio parte...-
-Ah ma allora perchè non hai detto “ amiche”? Siete tutte femmine, no?-
Santana scoppiò a ridere, dandole una pacca sulla schiena che quasi la fece cadere in avanti.
-Bella questa... Io “amica” delle mie compagne di cheerleading? Neanche per sogno... ma le hai viste? Nah non è gente per me...anche se... No niente... comunque se vuoi saperlo i miei amici sono quegli sfigati là in fondo...-
Con un cenno di capo glieli indicò.
-Wow-
-Wow, cosa?-
-è da quando ho messo piede qui che quei tuoi amici mi hanno incuriosita.-
-Ti capisco...ma è una cosa normale, tranquilla.-
-Vuoi dire che fanno a tutti questo effetto?-
-Più o meno-









 

  
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