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Autore: crissya    23/08/2012    2 recensioni
questa è la prima FF a capitoli che scrivo su loro due...spero che vi piaccia!
Steve la tastò e incuriosito dal contenuto che non sembrava essere cartaceo, la aprì. Dentro vi era una chiave. Piccola e piatta con attaccato un ciondolo a forma di maschera di Iron-man.
-cosa apre?- domandò Steve rigirandosi la chiave tra le mani.
-questo lo scoprirai domani-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! Eccoci al terzo capito! Lascio solo un piccolo avviso; scusatemi per il capitolo molto corto ma volevo fare un concentrato di adrenalina, infatti ho lasciato poco spazio alla descrizione di paesaggi e contorni e ho focalizzato l’attenzione sulla scena in se. Non dico altro. Approfitto dell’angolino per ringraziare chi mi segue =)
Un gran inchino va a:
 giaggia
MaRmOtTeLlA 
 mya95
SuperPuff 
_Lenalee_ 
Un grazie Speciale va anche a chi ha recensito!
MaRmOtTeLlA 
nemesi86
grazie di vero cuore! Bè vi lascio alla lettura di questo terzo capitolo!!!! =)
-Abyss of Fear.
Il ghiaccio cedette facendo sprofondare Steve nell’acqua gelida, proprio sotto gli occhi di Tony.
-NOOOOOOOOOO!!!!- Tony lanciò un girdo correndo il più veloce possibile verso Steve che agitava le braccia convulsamente nella pozza di acqua gelida.
-STEVE!  AGGRAPPATI A ME!!!- urlava cercando di afferrare le mani di Capitan America che nonostante ogni sforzo, andava giù sempre più affondo…
Tony si dimenava cercando in tutti i modi di tirare su il corpo del Capitano ma ogni movimento era pericoloso; il ghiaccio cedette ancora e il buco che si era formato si allargò improvvisamente facendo perdere l’equilibrio a Tony che riuscì a mala pena tirarsi via.
-STEEEEEVEEEE- gridò.
Il corpo di Steve era immerso nell’acqua scura e profonda e lo trascinava giù senza pietà. Il suo cervello era ancora vigile ma sentiva che le forze lo stavano abbandonando..un’altra volta..come novant’anni fa. Vide la figura di Tony farsi sempre meno definita e più opaca..l’ultimo saluto non voleva che finisse così…tese la mano come a volerlo accarezzare e poi…chiuse gli occhi esalando l’ultimo respiro…
 
 
 
 
 
Tony lanciò un urlo disperato e senza pensarci due volte si lanciò nella pozza d’acqua scura, sentì il ghiaccio pungergli ogni parte del suo corpo, il freddo lo attraversava come lame appuntite e rendeva difficile ogni movimento. Era buio pesto li sotto ma il suo reattore, che emanava una luce bluastra, gli permise di vedere il corpo di Steve che andava a fondo trascinato dal ghiaccio e dall’acqua. Prese tutte le sue forze e fece un’ultima bracciata riuscendo ad afferrarlo inerme.
Facendo pressione su tutti i muscoli che possedeva in corpo e ignorando il freddo che ormai gli stava paralizzando le dita e le gambe,  nuotò fino in superficie  spingendo il corpo del Capitano sul lastrone intatto di ghiaccio. Piccole crepe si formarono al contatto della grande mole ma fortunatamente riuscirono a reggerne il peso. Tony si aggrappò al corpo e si tirò su allontanandosi dalla pozza nera.
-STEVE!!! STEEEVEEE SVEGLIATI TI PREGO!!- scrollò il corpo più volte ma non successe nulla. Il volto di Steve era livido e le labbra vevano perso quel bel colore rosa pallido che era stato sostituito da un blu tendente al viola. Era rigido e freddo..nessun segno vitale.
Tony premette forte la vena aorta cercando di sentire il battito.
………………...Bum.……..……………bum………………………bum……………….
Era davvero lievissimo MA C’ERA!
Tony sorrise e caricandosi il corpo sulle spalle si trascinò fino a casa sistemando Steve sui cuscini difronte al camino.
-JARVIS!!!!!! AUMENTA IL FUOCO NEL CAMINO, PORTAMI ACQUA CALDA E COPERTE! MUOVITI FERRO VECCHIO!!!!!!!- gridò e subito il braccio meccanico si mise a lavoro portanto al suo padrone ciò che gli era stato ordinato.
-non mi lasciare Steve…non ora che tutto ha un senso..-
Tony cercò di fare il possibile, avvolse Steve in numerose coperte e mettendogli borse d’acqua bollente su più parti del corpo.  Lo abbracciò cercando di trasmettergli il suo calore corporeo ma tutto sembrava inutile. Steve era immbole, freddo e vitreo.
…bum……………………………..
Tony provò a risentire il battito che ormai era assente.
Capitan America, Steve Rogers era ufficialmente morto.
 
 
 
 
 
 
Tony lanciò un grido disperato portando in alto le mani. Distrusse ogni cosa gli capitò tra le mani per poi crollare in lacrime sul corpo di Steve.
-è stata tutta colpa mia! Mi dispiace…Steve ti prego!!- mai in tutta la sua vita aveva pianto così, neanche quando il padre era morto. In nessuna occasione. Ma ora avev a perso lui.. l’unico a cui avrebbe dato la sua vita senza batter ciglio, l’unico che avrebbe sempre amato. E ora era tutto finito. Si accorse di aver fissuto in una bolla di emozioni e magia che, con la morte di Steve si era scoppiata facendolo piombare nel vuoto. Si accasciò sul corpo stringendolo ancora.
 
Tony sentì muovere qualcosa sotto le sue braccia..un movimento all’inizio fievole ma che poi si fece più forte. Alzò la testa e vide il petto di Steve alzarsi e abbassarsi. Gli occhi si aprirono debolmente rivenaldo due pezzetti di cielo.
-Tony… perché stai cosi?- domandò piano tossendo appena.
Tony non riuscì a dire nulla, fece un sorriso enorme e abbracciò forte il biondo stringendoselo al “cuore”.
-hey bella addormentata…mi hai fatto prendere un colpo!- sussurrò all’orecchio di Steve che tentava di ricordare cosa fosse esattamente accaduto.
-il ghiaccio… e poi il buio. Ho avuto paura..-ammise Steve tentando di rialzarsi ma Tony lo spinse giù.
-mi dispiace…è stata colpa mia ma ora devi stare qui fermo…bisogna ristabilire la tua temperatura corporea-  infatti il suo viso era ancora livido, le labbra solo riaquistavano colore poco a poco.
-come vuoi…-
-rimarrò con te,Steve- mormorò Tony passandogli la pezza calda sul viso.
-grazie…ho sonno però.-
-va bene, dormi..io sarò qui in qualsiasi momento- sorrise lo baciò.
Steve sorrise a sua volta, chiuse gli occhi ma questa volta semplicemente addormentandosi.
Tony prese il cellulare e chiamò Natasha.
-Natasha..sono Tony. Manda immediamente qui un elicottero. Dobbiamo tornare subito a casa.-
  
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