“E’ una bambola?” chiese ingenuamente il piccolo, mentre, seduto sulle gambe della madre, ammirava quella creaturina dagli occhioni castani.
“No, Niall. Però è tanto tanto fragile. Proprio come le bambole, quelle di porcellana.” gli spiegò dolcemente la madre.
Niall, quello era il suo nome. Un bambino di origini irlandesi -nato quello stesso giorno, un anno prima-, con grandi occhi azzurri e capelli castani. S’intestardì di voler tingere i capelli di biondo, una volta compiuti i quattro anni, come ogni principe azzurro che si rispetti. Aveva sempre voluto essere come ogni principe azzurro, quelli delle fiabe, di bell’aspetto e animo buono. Voleva farsi carico della vita di una fanciulla, proteggerla per sempre, un po’ come un angelo custode. Voleva difenderla dai bambini che avrebbero voluto farle del male, farla sorridere nei momenti in cui sarebbe stata triste, trattarla da principessa. Sarebbe stata la sua principessa.
“Posso prenderla?” chiese alla donna che la teneva in braccio “Non le farò del male, promesso” aggiunse, disegnandosi una croce sul petto, all’altezza del cuore. La donna annuì, sorridendogli teneramente, e gliela mise tra le braccia.
Niall la guardò negli occhi e lei tirò su le labbra, formando un piccolo sorrisino, e allungò la piccola manina verso la sua guancia, pizzicandogliela con una delicatezza impressionante.
Sorrise.
Più guardava quella piccola bambina, più Niall si rendeva conto che fosse davvero fragile e decise che avrebbe dovuto proteggerla, da tutto e da tutti. Sarebbe stata lei la sua principessa.
“Sarò il tuo angelo custode, Cassie” le disse, continuando a sorridere “per sempre”.

1999.
“Cassie hai già dato il tuo primo bacio?” le chiese Niall, continuando a dondolarsi sulla sua altalena.
“No, Niall” rispose lei, arrossendo  “E tu?”
“No” rispose, rimanendo per un po’ in silenzio. Iniziò a fermarsi. “Visto che sei la mia principessa e io sono il tuo principe azzurro, non dovresti darlo a me?” le chiese, poi, fermando anche la sua altalena e spuntandole davanti, per sorriderle teneramente.
Arrossì di nuovo, sorridendo appena, e poi annuì.
“Vieni” le disse lui, prendendole la mano e trascinandola sulla casetta dello scivolo. “Chiudi gli occhi” le disse sorridendo.
Cassie fece quello che il biondino le aveva detto, sporgendo di poco le labbra. Le sporse anche lui, e le si avvicinò, chiudendo gli occhi e facendo sfiorare le loro labbra per qualche secondo.

“Allora Niall, sei pronto?” gli chiese la donna.
“Prendo le ultime cose e arrivo” disse lui, sorridendo alla madre, prima di salire le scale che portavano alla sua stanza.

13^th september 2004.
“Cassie, devo dirti una cosa”.
“Dimmi mamma”.
“Papà ha trovato un nuovo lavoro a Holmes Chapel”.
“Che bello! Ma poi torna, vero?”
“No, Cassie. Dobbiamo andare con lui”.
“Che significa?”
“Ci trasferiamo lì. Dovresti...salutare Niall”.
 

“Non puoi farmi questo, Cassie, no!” le urlò il biondino, piangendo.
“N-non piangere Niall” gli rispose, singhiozzando e tirando su col naso.
Lui l’abbracciò. “Facciamo una promessa?” le chiese, poi, passandosi il braccio sugli occhi.
Lei annuì, asciugandosi alcune lacrime.
“Io non mi dimentico di te, e tu non ti dimentichi di me, ok?” le chiese, allacciandole un braccialetto al polso. Aveva un piccolo ciondolo a forma di cuore, in argento. Lui ne aveva uno identico.
Lei annuì di nuovo. “Sarò la tua principessa per sempre” disse, accennando un sorriso.
“Sarò il tuo principe azzurro, Cassie” disse, stringendole la mano “Sarò il tuo angelo custode  per sempre”.

*

Niall guardò per un istante il bracciale che aveva al polso. “Auguri Cassie” sussurrò.
Poi, ammirando la luna splendente dalla finestra della sua nuova stanza, aggiunse
“Sarò il tuo angelo custode per sempre.” 

Dia duit! 
è ‘Ciao’ in irlandese, non è figo? lol 
Okay, premetto che questa storia è una vera cagata, 
però mi andava di postarla lo stesso '-' 
vi ho sempre detto che con la scrittura mi ci sfogo, e...boh, questo è il risultato lol 
Ditemi che ne pensate, perché se fa pena anche a voi la elimino, o cerco di tirarne fuori una os, magari. 
Perciò, non siate timide, ditemi quello che pensate, perché ne va del proseguimento o meno di questa...‘cosa’. 
Come prestavolto per Cassie, ho scelto Hannah Murray (Cassie, appunto, in Skins) 
Ora vi lascio, addio. 
Giù