Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _Lou    23/08/2012    19 recensioni
Dopo la perdita del padre Emily non fa altro che cambiare paese, in questo modo ha imparato i propri sistemi di autodifesa, come per esempio non affezionarsi alle persone, ed esser sempre scontrosa e diffidente con tutti. Qualcosa cambia però quando un irlandese biondo le presente i suoi due migliori amici, Louis e Liam.
Emily cerca di non dargli corda, ma quei tre sono troppo buffi e simpatici per poterli odiare; poco dopo incontra anche Zayn ed Harold che sono più i cattivi della situazione. Non capisce perché tutti e cinque si sono separati, siccome da piccoli avevano una grandiosa amicizia di cui tutti narrano, poi capisce, di mezzo c'era una ragazza e loro si separarono.
I giorni passano, ed Emily è sempre più affascinata da Zayn ed Harold, così come il suo cuore è rapito da un Louis confuso che vaga tra l'amicizia e l'amore.
Insieme, tutti e sei saranno costretti a lavorare per un concorso canoro, riusciranno a far pace?.
Ed Emily resterà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Parlami di te.
Pov Louis.

 

-Sei solo una puttana, e io non ti amerò mai.- Questo avevo detto ad Emily il giorno prima mentre una lacrima solitaria le sfiorava una guancia. Lei non disse assolutamente niente e tornò indietro da Tsunade, subito seguita da me. Forse diglielo aveva fatto più male a me che a lei. 
Non so cosa fosse l’amore, non mi ero mai innamorata di nessuna e l’unica persona che si avvicinava a farmi provare emozioni forti era Harry; per cui per quasi tutto il periodo della mia adolescenza avevo fortemente creduto di essere omosessuale, finché non incontrai Eleanor che con le sue belle gambe era assolutamente sexy; e tutto andava bene il primo mese. Quando non facevamo altro che scopare ed andare alle feste, poi però l’interesse sciamò ed infine fui costretti a vendermi a lei per la mia famiglia. All’inizio pensavo che se la mia punizione era dover scopare per il resto della mia vita con Eleanor, be’ non mi dispiaceva affatto. 
Poi però, ho incontrato lei, che con i suoi occhi da cerbiatta e il sorriso furbo mi ha fatto innamorare. E sono certo di essere innamorato, perché quando sono con lei il mio cuore non smette di fermarsi neanche un attimo, perché ho sempre voglia di starle vicino, perché quando lei piange il mio cuore inizia a farmi male. 
Ma dovevo farlo, Eleanor iniziava ad avere dei sospetti, forse non era così stupida. Se non avrei subito chiuso quella strana situazione di amore-odio con Emily, El sarebbe entrata in scena;  e non volevo che la mia Emily soffrisse. Sapevo quanto Eleanor possa essere cattiva, la lingua tagliente, molte amiche, e tanti soldi a disposizione; per di più ora che sarebbe diventata la nostra compagna di classe sarebbe stato tutto ancor più difficile; ma non avrei mai permesso che El facesse del male ad Emily. 
“ Hei, Lou!” Liam mi diete un pugno sulla spalla appena varcai il cancello di scuola, io ricambiai con una pacca e infine vidi un Zayn timido che ci raggiungeva; salutai anche lui e poi vidi entrambi arrossire. 
“ Zay perché hai la sciarpa? Non fa così caldo.” Dissi al moro che esibiva una canotta blu ed una sciarpa arancione, che forse era anche da donna. Non aveva proprio gusto nel vestirsi quel ragazzo. 
“ E’ la sciarpa della mamma di Liam.” Bofonchiò lui guardando male quest’ultimo che arrossì, sorrisi ipotizzando un succhiotto. 
“ Non l’ho fatto a posta! Ero preso dall’atmosfera.” Si giustificò il castano visibilmente imbarazzato, scoppiai in una fragorosa risata subito seguito dagli altri due. 
“ Hey Zayn! Liam!” Niall interruppe le nostre risa saltando su i due piccioncini che ricambiarono l’abbraccio, ero sicuro che entrambi fossero molto gelosi per questo dissi a Niall di prende un po’ le distanze, lui mi guardò male  e si girò da un’altra parte. Sapevo che non mi odiava, ma sicuramente Emily gli aveva riferito la nostra chiacchierata e ora avrei sudato per ricevere di nuovo una sua dolce parola. Poco dopo nel cortile arrivarono Emily ed Harry, quest’ultimo circondava la sua vita con un braccio e lei sembrava felice. Felice senza me. Sentivo il cuore scoppiarmi, e il mio stomaco contorcersi. Io volevo la sua felicità, e sapevo che io non dovevo far parte della sua vita, e lei ed Harry erano bene , mentre io ero male.  Sbuffai, se non fossi stato un ragazzo, orgoglioso, e vicino a me non ci fossero state tutte quelle persone, probabilmente sarei scoppiato in un pianto convulsivo, magari solo una lacrima per liberarmi un po’ di quel dolore che mi opprimeva da settimane. 
“ Ciao ragazzi!” Harold ci salutò entusiasta non rivolgendomi neanche uno sguardo, non ero certamente il favorito, ma era giusto così. 
“ Heilà!” Commentò Emily dandomi le spalle, sbuffai, ma continuavo a ripetermi che era giusto così. 
“ Amoruccio-uccio-uccio.” No. La voce squillante di Eleanor fece girare tutti verso di noi, lei come da copione mi buttò le braccia al collo, e per poco non  mi scansai quando una tanfa di Chanel si impadronì dei miei polmoni. 
“ Hei, baby.” Le sussurrai all’orecchio cercando d’allontanarmi, ma lei si avvinghiò a me stretta, dandomi un lungo, sbavoso, schifoso, bacio fin troppo volgare per i miei gusti. Era risaputo che il mio sogno era un bacio sotto la pioggia, proprio da gay. 
Harry sussurrò qualcosa e tutti iniziarono a ridere, non sapevo di cosa parlassero ma non ci voleva il genio per capire che era una battutina su di noi; che strano, ero sempre stato io a fare le battute divertenti. 
El mi prese la mano e mi accompagnò in classe, prima ora latino, c’erano tutti. 
Harry ed Emily seduti vicino, ovviamente. E Zayn e Liam all’ultimo banco. E come di copione Eleanor si sedette vicino a me; per tutta la lezione non fece altro che mettersi in mostra, e mostrare le tette al professore. Dio, salvatemi. 
“ Hei Tomlinson, è vero che hai tradito tutti i tuoi amici per una zoccola?” Urlò Andrea, un ragazzo idiota della nostra classe; mi aveva sempre odiato, non sapevo la ragione, ma quel ragazzo proprio non poteva vedermi. Eleanor aprì la bocca, sembrando ancor di più una bambola gonfiabile, poi la richiuse. Voleva solo mostrare le sue labbra; Emily rise di gusto, Harry le faceva il solletico, e il prof correggeva alcuni compiti. 
“ Tomlinson non rispondi?” Continuò, vidi Liam alzarsi, ma Zayn gli sussurrò qualcosa che costrinse l’altro a sedersi, Emily ed Har continuavo a solleticarsi mentre Niall era interessato al suo panino; non servivo più a nessuno. Il prof ci disse di star zitti, ed ebbi la scusa per non rispondere. 
“ Come mai oggi il signor Tomlinson non fa casino?” Chiese la professoressa di latino, quella vecchia, entrando in classe; feci spallucce e agli sgoccioli me ne andai, correndo per il corridoio. 
Passo dopo passo mi ritrovai in giardino, mi sedetti per terra sconfitto. 
A nessuno gli importava di me. Per i miei genitori ero solo un mezzo per far soldi, Emily ed Harry erano sul punto di sposarsi, Niall mi odiava, e Liam  aveva il suo Zayn. Loro, i miei amici, erano le persone a cui io tenevo di più, ed erano anche persone che ero stato costretto a lasciare.. 
“ Eccoti.” Una figura alta e muscolosa venne verso di me, un paio di jeans Levi’s aderenti, e un ciuffo alto circa sei centimetri. Zayn si sedette vicino a me, guardandomi curioso. Sentivo altre lacrime voler uscire, sorrisi, stavo facendo  il bambino, era solo colpa mia se mi trovavo in questa situazione. 
“ Soffri molto?” Il moro si avvicinò a me,  ghignai. No, sono veramente felice. La ragazza che amo mi odia, e così anche tutti i miei amici, ma è bene! Perché se sto con loro la mia ragazza psicopatica super ricca fa andare tutti a dormire sotto i ponti, ma tranquillo è una questione veramente divertente. Lo sentii ridere, era in ginocchio davanti a me. Mi strinse a lui, sorpreso rimasi impietrito. 
“ Hai degli occhi bellissimi, non mi piace vederli tristi.” Alle sue parole sorrisi, quando eravamo piccoli non faceva altro che complimentarmi gli occhi e il culo. Annui stresso al suo petto muscoloso, circondandogli la vita con le mie braccia; lui sorrise. 
“A nessuno importa di me Zay.” Sussurrai sconfitto sentendo le sue braccia stringermi più forte, presi la sua maglia tra le mani e inizia ad appendermi a lui, che sapevo fosse pronto a sostenermi. 
“ Emily ha Harry.” Continuavo nascondendomi nell’incavo del suo collo, mi diete un leggero colpo sulla testa. 
“ Sei tu che l’hai fatta andare da lei.” Le sue parole erano dure, e stonavano con l’amore che mi trasmetteva il suo abbraccio. 
“ Vero. – Presi fiato, era strano confidarmi con lui.- Ma solo perché Eleanor ha dei sospetti, ieri l’ho sentita parlare con delle sue amiche, dicevano di volerla picchiare.” Rabbrividii all’idea della mia Emily star male, lui se ne accorse e continuò a  stringermi. 
“ Tu mi stai dicendo che hai contro di te l’odio di tutte le persone che ami solo per proteggere una ragazza?” Era sorpreso, e delle lacrime silenziose iniziarono a sfiorarmi le guance, le mie mani si stringevano contro la sua maglia. 
“ Ci sono proprio dentro eh.” Affermai ghignando. “ Ma l’ho fatto anche per Harry.” Subito dopo averlo detto altre lacrime più dolorose mi graffiarono il viso. 
“ Cosa? Raccontami.” Mi sussurrò all’orecchio, dandomi un lieve bacio sul lobo; ma non bastò a  farmi alzare lo sguardo, non volevo che mi vedesse piangere. 
“ Io ed Harry eravamo molto legati, e i miei mi avevano appena venduto, nelle condizioni del ‘patto’ c’era il non vedere più il mio mocciosetto. Mi dissero che sembravamo gay, ed Eleanor non voleva avere un ragazzo che sembrasse gay. Se non gli avessi dato ascolto, dissero che avrebbero fatto in modo di liberarmi da Harry, avevo paura, ero stupido. ” Rivelai sotto voce, era la prima persona a cui lo dicevo. Singhiozzavo fortemente, piangendo in modo convulsivo liberandomi in parte dei miei tormenti, mentre con le mani quasi gli strappavo la maglia. Lui era sbalordito, ma non lasciava la presa su di me; il suo profumo era una goduria per i miei polmoni. 
“ Tu hai rinunciato alla persona di cui eri innamorato solo perché avevi paura che qualcuno gli potesse far del male?” Chiese lui scandendo ogni parola sorpreso, io risi, ma non osai contraddirlo. Non sapevo cosa ci fosse stato tra me e Harry, forse amore, forse una grande amicizia, ma sapevo che non l’avrei mai scoperto. 
“ Ed ora farai lo stesso con Emily.” Dedusse lui staccandosi con forza da me, appena si allontanò mi sentii perso, solo, avevo bisogno di un suo contatto. Abbassai lo sguardo, ma lui quasi con forza fece per alzarmi il viso facendomi incontrare i suoi occhioni scuri; adoravo la forma dei suoi occhi. 
“ Non sapevo fossi così forte.” Mi sussurrò sulle labbra, mi sentii dannatamente fragile a quelle parole. 
“ Neanche io.” Ammisi cadendo in ginocchio, lui sospirò, immaginava quanto soffrissi. 
“ Conta su di me, io e Liam saremo felici di darti una mano.” 
“ No. Liam non deve sapere nulla, nessun altro deve sapere nulla. Non voglio la tua pietà Malik.” Finì acido alzandomi, non potevo portare anche Zayn nella mia merda; ma lui mi prese il polso attirandomi di nuovo a se, il suo petto largo sembrava sempre più invitante e nei suoi occhi alloggiava la dolcezza. 
“ Sei sicuro di voler restare solo con un cane a soffrire?” Mi chiese calmo, come se fosse pronto ad andarsene. Che brutta visione di me, ma in fin dei conti era giusto così. 
“ Fin troppo sicuro.” Risposi amaro passandomi una mano fra i capelli, lui rise dandomi una spinta pesante che mi buttò per terra; poco dopo si stese su di me tenendomi i polsi, mi sentii avvampare. 
“ Non ti lascerò abbattere tanto facilmente Tomlinson.” Mi sussurrò all’orecchio  sfiorandomi con le labbra la guancia sinistra, sorrisi involontariamente, in un attimo ricordai quanto Zayn fosse leale, e sexy. 
“ Grazie.” Era l’unica parola che riuscii a dire facendolo sorridere, lui mi fece spallucce. 
“ Così fanno gli amici, o scopa amici se vuoi.” Scherzò lui in modo malizioso, gli diedi un pugno sul braccio. 
“ Non se ne parla, io e il mio culo siamo troppo belli per te.” Risposi a tono facendolo ridere. 
 “ Già il tuo culo è proprio bello.” Finì lui senza traccia di malizia nella sua voce, era solo un commento tra amici. Quando entrammo in classe era già la quinta ora, e avevamo storia insieme, ci sedemmo vicino e lui appoggiò il suo viso sulla mia spalla per addormentarsi. La prof non ci diceva mai niente, era inutile, sapeva che eravamo casi persi; ed io mi ricordai di dover scrivere una canzone. Sbuffai, stupida Tsunade. 
“ Zay?” Eravamo in cortile, stavamo per tornare a casa.
“ Dimmi idiota.” Sorrisi al suo soprannome affettuoso. 
“ Puoi farmi un favore?” Domandai dubbioso, avevo paura che scappasse da me, e non avrei sopportato l’ennesimo abbandono.
“ Certo, dimmi.” Mi sorprese la sua prontezza nel rispondermi, sorrisi gioioso. 
“ Oggi pomeriggio Eleanor vuole fare un giro in paese con me.. E be’, mi salveresti?” Lui ricambiò il sorriso, e annuì convinto. 
“ Sarò da te alle quattro.” Perfetto, pensai mentre tornai a casa mano per mano con El; mi sentivo più leggero, quasi meglio; Emily aveva sempre Harry, Liam il suo ragazzo e Niall mi odiava ancora, ma ad affrontare tutto questo, per la prima volta, c’era un amico. 
“ Tesoruccio-uccio-uccio, che ne dici di uscire oggi?” El si stese sul mio letto completamente nuda, sbuffai, non aveva una casa? Feci segno di no sperando che non si arrabbiasse. 
“ Oggi io e Zayn dobbiamo uscire, mi deve consigliare cosa regalare ad una certa persona..” Ovviamente non era vero, e non sapevo cosa dicevo, ma erano le tre e cinquanta e dal tono feci intuire di star parlando di lei, che saltò in piedi e vestendosi se ne andò di corsa. 
“ NON VEDO L’ORA DI VEDERE LA TUA SORPRESA!” Urlò entusiasta in strada; alla fine era abbastanza facile liberarsi di lei. 
Mi infilai nella doccia e lasciai che l’acqua tiepida mi liberasse dalle mie preoccupazioni, adoravo farmi la doccia, ero sempre così.. rilassato. Ma  il campanello suonò, e fui costretto ad uscir dalla doccia ancora bagnato, probabilmente era il postino; mi legai un asciugamano – fin troppo piccola- in vita ed andai ad aprire. Mi diedi un colpo in testa, mi ero completamente scordato dell’appuntamento con  Zayn, ed io che ero già pronto per passare un pomeriggio a dormire. 
“ Che accoglienza, Tomlinson.” Mi punzecchiò facendomi ridere. 
“ Mi ero scodato beota.” Risposi a rime, prendendo due birre, per poi lanciargliene una. 
“ E quando mai.” Finì acido stendendosi sul divano. 
“ Vado a vestirmi.” Annunciai prima di andare in camera mia. 
“ Per me puoi benissimo restare così.” Lo avrei ammonito, ma non ne avevo voglia, ero quasi stanco. Ci vestimmo, e siccome dovevo un regalo alla mia ‘ragazza’, uscimmo. Andammo nel corso più trafficato di Londra, e iniziammo a girare per negozi, sempre vicini. 
“ Cosa le devi regalare?” Chiese il moro prendendo un vestito di Cavalli, gli avrei potuto comprare anche una Porche tanto i soldi erano i suoi. 
“ Qualcosa di costoso e bello.” Finì guardando delle scarpe col tacco esagerato, non sapevo che numero portasse. 
“ Un ciondolo?” Azzardò lui prendendo la lettera ‘Z’ dal bancone, per poi porgermela. 
“ Se incastonato di diamanti potrebbe andare.” Scherzai io dandogli la L, lui sorrise sorpreso dal gesto. 
Non comprammo i ciondoli, ma un vestito di Cavalli nero che faceva tanto zoccola, perfetto per lei. 
“ Ci fermiamo da starbucks?” Mi pregò il moro indicando un enorme muffin al cioccolato, feci segno di si e ci sedemmo ad un tavolino circolare. Mentre andavamo alla cassa trovai Harry ed Emily. 
Harry le accarezzava i capelli, lei sorrideva. 
Poi lui le cinse i fianchi portandosela vicinissimo a se, lei non oppose nessuna resistenza. 
Infine lui l’abbracciò, in un abbraccio che a me sarebbe stato sempre negato. 
Mi sentii morire, non ce la facevo, sentivo Malik stringermi la mano, mano, non sarebbe bastato; mi avviai verso Harold e gli diedi un sonoro pugno sul naso che lo fece sanguinare, subito me ne pentii, non volevo procurargli altro dolore, ma lui non faceva altro che farmi del male.
“ MOSTRO, TI ODIO!” Urlò Emily in preda alla rabbia inginocchiandosi vicino al riccio che posò la testa sulle sue cosce nude, mi veniva solo da ridere. 
“ TU. – Emily puntò il dito contro di me.-  Sei entrato nella mia vita facendo finta di essermi amico, mi hai fatto innamorare della tua risata cristallina, mi hai quasi fatto una dichiarazione, e poi non hai fatto altro che ferirmi, con le tue parole taglienti e i tuoi sguardi di ghiaccio mi fai stare male. Ma la verità è che sei solo un povero stronzo fallito, che si diverte a far soffrire gli altri. Be’, allora ora posso dirti che sarò io a non amarti mai, anzi più che altro ti odio. Ora ho capito che non ho bisogno di te, un povero stronzetto che si comporta come un ragazzino di due anni.” Mi urlò contro tutta la sua rabbia e mentre lo faceva piangeva, ma non erano lacrime di tristezza, bensì lacrime di consapevolezza. Le sue parole sembravano tanti piccoli aghi che si abbattevano contro la mia pelle, avrei tanto voluto accasciarmi dal dolore, piangere, e chiedere perdono; ma tutto quel che feci era ghignare. Un ghigno pieno di dolore, una smorfia che mascherava la mia tristezza. Lei era la ragazza che amavo, la stessa ragazza in intimo a bordo piscina che mi chiedeva quale fosse il mio colore preferito, già quella ragazza mi stava facendo capire quanto lei soffrisse ad ogni mio rifiuto. Ma io l’amavo, mentre lei aveva il suo amatissimo Harry, ed io non avevo nessuno, non ero nessuno, forse se fossi morto avrei liberato molte persone da un peso, forse ero solo uno sbaglio. 
“ Emily cosa cazzo ti urli eh?!” Zayn mi venne vicino sbraitando contro quella ragazza che tanto amavo. 
“ Zayn.. Sai quanto lui è stato..” Le parole le morirono in gola, ma lui fece finta di nulla e prendendomi per mano corremmo via; a quel contatto vidi Harold rattristarsi, forse era solo un impressione. 
“ Come stai?” Mi chiese premuroso il pachistano cingendomi la vita con le sue forti braccia, eravamo fuori un negozietto. 
“ Oh, Zayn.” Farfugliai stringendomi a lui, lo sentii sussultare e poi rafforzò la stretta. Forse non ero così forte come mi aspettavo, ma ci dovevo riuscire per il bene di tutti. Zayn mi accarezzò i capelli, e poi sorrise. 
Sentimmo chiamarci a squarcia gola, era Harry che ci chiamava arrabbiato, quando venne ci separò con forza quasi gli dessimo fastidio; mi girai verso di lui e mi ritrovai un bel pugno in piena faccia. 
“ Questo è per prima stronzo. E tu Zayn, cheti spacciavi tanto come mio migliore amico, be’ fottiti.” Finì freddo il riccio, ed ecco fatto avevo trascinato anche Zayn nella mia merda; entrambi sbuffammo e ci preparammo per andare alle solite prove, che stavolta si svolgevano di sera. 
Erano le 19.00 precise ed eravamo tutti a casa della nostra preside, appena Liam vide Zayn gli lanciò le braccia al collo e il moro lo strinse a sé, ma non forte come faceva con me, era un altro tipo di abbraccio, capii che quello era un abbraccio pieno d’amore. Sospirai sapendo che io non avrei mai potuto avere un abbraccio del genere. 
Harry era seduto sul divanetto rosso, ed Emily su di lui che giocava con i suoi ricci e nel frattempo parlavano con Nialler che mangiava un cono gelato, ed infine Liam e Zayn seduti accanto a loro mentre si lanciavano occhiate furtive. Sorrisi, come li invidiavo. 
“ Buonasera ragazzuoli.- Prese un respiro.- Siccome non siete affatto inventivi, e tra di voi  la guerra non cessa, ho per voi, anzi per noi, sette biglietti per un bellissimo viaggio in una casa sul lungo mare. Non accetto no, e partiremo domani mattina alle otto in punto. Be’, spero ci divertiremo, e toccherà alla sorte scegliere le stanze..”

 

--
Angolo me: 
Attenzione dico stronzate e spoilero, hahaha.
Be’ oggi siete arrivati alle dieci recensioni, ed io oggi ho finito il capitolo. 
Ma posterò domani perché ora è mezzanotte e nessuna di voi sarà connessa. :’)
Be’ questo è il capitolo di – fine prima stagione- siccome tra qualche giorno partirò per la grande mela, e mi sarà possibile aggiornare solo al mio ritorno cioè tra quindici giorni, voi contateli e in men che non si dica sarò di nuovo fra voi; anche se dubito vi mancherò, hahaha. 
Vi posterò innumerevoli foto della grande mela, promesso. 
Ora possiamo anche parlare del capitolozzo:
In questo capitolo c’è un accenno chiaro alla Zouis, ma tranquille Louis è etero, ma Zayn? Pensateci. 
Liam poi che fine farebbe? Di certo non si farebbe mettere i piedi in testa da Lou. Pensate anche a questo. 
La smetto di dire stronzate. (?)
Louis è un po’ un eroe incompreso che tutte voi hanno giudicato male, stronze, lui lo faceva solo per proteggere tutti. Munch love. <3
Però in questo modo Louis soffre veramente come un cane, ed è arrivato a considerarsi uno sbaglio quando fa di tutto per gli altri, oh amor mio. 
E Zayn sembra l’unico capace di capirlo, oh. <3
Zayn e le sue battute.. 
Quanto scherza?
E poi la sfuriata di Emily, certo dal punto di vista di Lou lui non se lo meriterebbe, 
ma di quello di Emily che non sa nulla di tutto ciò, se lo merita eccome. 
Harry è il solito stupido innamorato. 

Ma soprattutto cosa succederà in quei cinque giorni sul lungo mare?

Se volete scoprirlo non dovete far altro che seguirmi, 
ah.. 
Grazie mille per tutto il vostro sostegno, siete meravigliose, davvero. 
-
E’ vero che quando torno da NY questo capitolo ha dieci recensioni?
Fatemi felice. 
---

Ho scritto una storia su glee, a qualcuno può interessare?

Sarei molto felice se qualcuna di voi la leggesse C:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1019136

----

Tornerò presto.
<3

  
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Lou