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Autore: MakieyoMela    24/08/2012    0 recensioni
Mi chiamo Kim Kibum e sono un adolescente in crisi di ormoni e con i pensieri confusi. Sono biondo tinto, i miei occhi sono felini quanto quelli di un gatto e le mie labbra a cuore pronte per dare il loro primo bacio. Un asso nella scuola, ma uno sfigato nell'amore. L'unica parte di me fasulla è che era completamente innamorato di mio fratello maggiore, completamente innamorato di Kim Jonghyun.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jonghyun, Key, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le nostre scenate di gelosia di certo non erano poche, soprattutto da parte mia che ero costretto a subire quella coppia felice davanti agli occhi quasi ogni giorno.
Jonghyun aveva stretto la mia mano pallida fino alla casa di Taemin, per poi lasciarla e sorridere come un idiota alla vista del suo ragazzo già alla porta che si sbracciava urlando -Jong, corri!- Lui non aspettò altro e gli si piombò tra le braccia lasciandogli dei leggeri baci sulle labbra. 
Lo seguì a passo lento vedendo la testolina di Minho spuntare dietro ai due, facendogli segno di raggiungerlo. Era quasi strano; trascorrevano più tempo insieme Minho e Taemin che Jong col suo ragazzo. Scossi la testa e con un braccio spostai i due che erano intenti a sbaciucchiarsi.
-Ti lascio il cappotto sul divano, hyung- Pronunciai ad occhi bassi, togliendosi il suo cappotto per poggiarlo sul divano in stoffa blu del salotto. Minho mi seguì sorridente.
-Andiamo a casa mia o vuoi restare qua?- Minho sapeva del nostro amore un po' strambo e sapeva che ci soffrivo chissà quanto nel vederli insieme, ma anche lui come me era impotente e non poteva far altro che sorridermi e dirmi "Devi andare avanti". 
Scossi nuovamente la testa -Restiamo qua, ormai sono abituato- Affermai un po' triste buttandomi a peso morto sul divano -Voi, per favore, volete entrare dentro?- Li richiamai.
Era strano come Minho si fosse così tanto abituato a soffrire nel vedere Jong e Tae baciarsi o fare addirittura altro, era così strano che scatenò tanta curiosità nella mia testolina stramba. Ma non dissi mai nulla, osservavo in silenzio e scrutavo tutti. 
La coppia di innamorati entrò dentro -Kibum, stai calmo- Rise il più grande, mettendosi a sedere al mio fianco. Era così odioso quando Jong cambiava radicalmente col comportamento in presenza del suo ragazzo. Taemin non doveva sapere del nostro amore, certo, ma essere scorbutici verso il proprio fratello non era una delle migliori idee.
Il più piccolo del gruppo si andò a sedere sulle gambe un po' schiuse di Jong e legò le sue braccia intorno al suo collo. 

Mi faceva schifo questa situazione.


Mi alzai alla svelta dal divano, prendendo per mano Minho per poi correre fuori casa. Volevo sfogarmi e la cosa migliore era di farlo con qualcuno di cui mi fidi. Minho si bloccò d'improvviso tirandomi per una mano per farmi avvicinare e mi abbracciò, stretto a lui, stretto al suo petto in mezzo tutto a quel freddo mentre con una mano prese ad accarezzarmi i capelli biondi. 
-Kibum..- Iniziò a dire -Non puoi continuare a stare così, devi dimenticarlo- Continuò a stringermi a se lasciando un piccolo e tenero bacio nei miei capelli.
Sorrisi appena, triste -Lo so, Minho, lo so- Scossi la testa e mi allontanai dal suo abbraccio dopo poco cercando di sorridere -Andiamo a casa tua?-
Mi annuì sorridendo e mi prese la mano stringendola quasi come se volesse farmi sentire al sicuro, e mi portò verso casa sua alla svelta. C'era troppo freddo per perdere tempo.
Minho aprì la porta in legno scuro che ed entrammo in quella casa bianca che tanto mi piaceva. Il suo interno era molto spazioso, pieno di quadri, trofei poggiati sugli scaffali appesi al muro azzurrastro. Era tutto molto moderno, c'era da dire che il gusto di quella casa mia piaceva e non poco.
Sempre tenendo la sua mano alla mia, Minho mi portò nella sua camera che era un po' diversa rispetto alle altre: se tutte le altre erano molto moderne, questa era tutt'altro. Le pareti erano colorate di un salmone quasi pesca, c'era una grande libreria in legno scuro e liscio di fianco alla porta, che ancora al suo fianco c'era una poltrona marrone in seta. Un piccolo tappeto in pelliccia finta e beige era coperto a metà dal letto a due piazze dalle lenzuola bianche e rosse, e una piccola scrivania piena di altri libri era di fianco a quest'ultima.
Minho era sempre stato un gran lettore ma non si era mai vantato delle sue doti e nemmeno dei suoi trofei, a questo ci pensava il padre che non tardava mai a far sì che gli altri conoscessero la sua bravura.
Mi andai a sedere sul suo letto nascondendo il mio piccolo viso nel cuscino -Lo odio, con tutto il cuore!- Urlai in quel povero ammasso di piume.
Sentii una mano accarezzarmi la schiena -Dovresti farli lasciare- Disse scherzosamente, continuando ad accarezzarmi come solo lui sapeva fare. Poggiava le mani nel punto giusto e mi faceva rilassare come non mai.
-Lo penso anche io- Risi, voltandomi verso di lui che lasciò la mia schiena e sorrise -Minho, grazie di esserci sempre- Affermai d'improvviso. Si, mi capitava spesso di uscirne con queste frasi, o a volte anche degli abbracci.
Lui annuì e si alzò dal letto -Almeno ti ha dato un bacio?-
-Stasera. Sento che è la volta buona, ci scommetto tutto me stesso- Mi alzai a mia volta dal letto avvicinandomi a lui -Queste bellissime labbra toccheranno quelle di Jong stasera!-
-Sei troppo convinto, Bummie. Non so quante volte tu l'abbia detto e non è mai accaduto- Rispose divertito lui, quasi prendendomi in giro. Fece spallucce e si mise comodo sulla sedia da scrivania con le rotelline iniziando a scrivere chissà cosa al mac -Secondo me prenderai l'ennesima batosta, sai quanto Jong sia fedele a Taemin-
-Stasera no, stasera smetterò di essere il ragazzo innocente- Annuii convinto, buttandomi ancora sul letto, guardando il soffitto bianco -Stasera darò il meglio di me stesso-
-Kibum- Mi richiamò. Alzai la testa dal materasso morbido e lo guardai confuso -Fighting!- E lo trovai col pugno stretto e il braccio alzato all'altezza del viso.
 

Ah, Minho, se mi fossi innamorato di te sarebbe stato tutto più facile.

 

 
 

La maglia che indossavo quella notte era larga e lunga, bianca come le nuvole. Mi arrivava a metà coscia e sotto questa non avevo nulla, nemmeno l'intimo. Ero davvero imbarazzato, ma lui doveva essere mio una volta per tutte. I capelli biondi erano tutti scompigliati sulla mia testa e avevo il viso pulito, senza nemmeno un po' di trucco.
Ero già nel suo letto, seduto a gambe unite per non far vedere la mia virilità. Lui era appena uscito dalla doccia ed era davanti a me, con quel lurido asciugamano in vita che non copriva quasi nulla. Mi guardava divertito, lui sapeva che tutto ciò che stavo vedendo mi piaceva.
Tolse l'asciugamano dal suo corpo buttandolo a terra infilandosi quegli stupidi boxer neri e bianchi. Era di spalle, vidi solo il suo sederino e questa cosa non mi andò a genio.
-Fammi spazio- Mi disse mettendosi al mio fianco, steso con solo l'intimo, proprio come ogni sera. Mi misi comodo al suo fianco, tracciando con l'indice, dei cerchi sui suoi addominali scolpiti.
-Jjongie- Canticchiai un po' più sensuale dal solito, con voce più bassa e passionale. E nel frattempo feci scorrere la mia mano lungo il suo corpo, fino all'elastico dei suoi inutili boxer. Gli mancava il fiato, lo sentivo -Non ti va di fare nulla stasera?-
Alzai gli occhi verso di lui e gli sorrisi -Bummie, non puoi farmi questo- Disse, con tono scherzoso e eccitato -Guarda che so che non hai nulla sotto questa maglia-
Le mie guance si colorarono di rosso in poco -Ma.. Hyung, io ti voglio, ora- Pronuncia, adesso, con voce da cucciolo mentre il mio sguardo si posava sui suoi boxer -Voglio assaggiarti e diventare tuo-
Toccò i miei capelli con una mano e me li scompigliò -Ma se non hai dato nemmeno il primo bacio- Scherzò, sorridente. Quel sorriso che mi faceva battere il cuore.
Abbassai lo sguardo triste -Hyung, che si prova a baciare la persona che si ama?- Sussurrai, un po' triste, ripensando a Taemin.
-Non lo so, non ti ho ancora baciato, non so che ti prova- Alzai alla svelta lo sguardo verso di lui, sorridente -E tu non sai quanto vorrei provare-
-Perché non lo fai? Non lo diremo a nessuno- Annuii convinto guardandolo con determinazione e speranza -Fa come se io volessi provare il primo bacio e tu da bravo fratello mi aiuti- Sorrisi, ma proprio quando stava per ribattere mi avvicinai al suo orecchio -E so che ti sei eccitato all'idea che non ho  nulla sotto questa maglia- Sussurrai di nuovo eccitato.
-No, Bummie- Disse con voce strozzata -Per favore.. Meglio di no- Mi allontanai da lui scocciato e mi alzai dal letto dandogli solo un ultimo sguardo.
-Kim Jonghyun.. Questa era la tua ultima chance e l'hai sprecata- Sentivo gli occhi lucidi -Sto aspettando un tuo bacio da sempre e .. Mi lasci sempre con le mani in mano quando cerco di farlo. Ma se poi mi cerco un ragazzo mi metti i bastoni tra le ruote vietandomelo. Dimmi cosa devo fare, per favore-
Si mise a sedere sul letto e mi guardò -Io ti amo, Kim Kibum e tu lo sai bene. Ma non voglio che poi tu ti penta di fare le prime esperienze con me-
-Jong, io voglio solo te- Mi asciugai col dorso della mano una piccola lacrime che era caduta e gli andai vicino -Per favore-
Non so bene cosa lo spinse a farlo o forse non voglio nemmeno saperlo, ma in quel momento afferrò una mia mano e la baciò per poi salire sul mio viso con quelle teneri labbra e baciare piano la mia guancia, trasportandosi lentamente sulle mie labbra. Ma solo quando le sfiorò per davvero mi resi conto che il mio cuore stava martellando.
La sua mano prese a carezzarmi il collo e le sue labbra si incastrarono perfettamente tra le mie, sentivo il solletico del suo naso sfiorarmi poco la guancia e la pressione calda che c'era sulle mie labbra a cuore.
Le mie guance andarono a fuoco e qualcosa di umido mi schiuse le labbra entrando nella mia bocca. Non feci resistenza, mi misi solo più comodo sul letto, portando le mie braccia intorno al suo collo stringendolo di più a me mentre le nostre lingue si toccavano e si conoscevano aumentando a mano a mano la foga.
Gli unici rumori che si sentivano erano i battiti forti del mio cuore, i rumori delle nostre bocche e delle nostre lingue che danzavano ora con tanta passione, sentendo quasi la mia virilità alzarsi piano, sfregando Jong.
Si staccò, all'improvviso, respirando affannosamente -Bummie, devo respirare- Sorrise felice, con una luce diversa negli occhi. Una luce che mi piaceva -E poi sento qualcosa sfiorarsi lì sotto- Rise.
Abbassai lo sguardo e notai che non ero l'unico eccitato in quel momento, anzi. Lo guardai divertito e feci per baciarlo ancora ma mi bloccò, stranamente.
-No, fratellino, ora è meglio andare a dormire. Continueremo nei prossimi giorni- Mi fece un occhiolino e si mise di nuovo steso, aspettandomi. Scossi la testa divertito, forse un po' imbronciato e mi misi al suo fianco -Buona notte, fratellino-
-Buona notte, hyung- Quella notte mi addormentai col sorriso sulle labbra, un sorriso che non si levò per tutta la durata della notte.


Ero tra le sue braccia
di fianco al suo corpo
e sentivo ancora le sue labbra sulle mie.



 

Ok, non ho postato proprio, faccio schifo XD
Ma ora sono qui e va tutto bene <3
Ps: il disegno è mio, quindi siete pregate di non prenderlo, tenkiù! 

  
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