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Autore: Sakura_93    07/03/2007    7 recensioni
Questa diciamo che è una songFF. Mentre stavo ascoltando la canzone Lui & Lei con il video di Heric & Rossana, mi è venuta in mente questa storia. “Sana, resta! Non andartene via da me! Sana!!!”. Heric si svegliò nel cuore della notte urlando il suo nome. La sua mano era rivolta al soffitto, cercava di trattenerla, cercava di prenderla ma lei era troppo lontana da lui. La sua fronte era sudata e il suo respiro affannato. Fissava il soffitto, cercando una risposta a quel sogno, anche se era soltanto un sogno… Si alzò di scatto, prese il cellulare e cercò nella rubrica il numero di Sana. Schiacciò il tasto verde ed il cellulare incominciò a squillare…
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui & Lei

 

Questa diciamo che è una songFF. Mentre stavo ascoltando la canzone Lui & Lei con il video di Heric & Rossana, mi è venuta in mente questa storia.

Leggenda:

-“ ”- : la persona sta parlando;

“ ” : la persona sta sognando, pensando ( tranne in alcune parole, es. “niente”);

...

    : Versi tratti dalla canzone;

...

[…] : la canzone continua ( ma non è il momento di scriverla).

 

Capitolo 1: Un incubo

 

“Sana, resta! Non andartene via da me! Sana!!!”. Heric si svegliò nel cuore della notte urlando il suo nome. La sua mano era rivolta al soffitto, cercava di trattenerla, cercava di prenderla ma lei era troppo lontana da lui. La sua fronte era sudata e il suo respiro affannato. Fissava il soffitto, cercando una risposta a quel sogno, anche se era soltanto un sogno…

Si alzò di scatto, prese il cellulare e cercò nella rubrica il numero di Sana. Schiacciò il tasto verde ed il cellulare incominciò a squillare…

-“ Pronto…”- Sana rispose facendo uno sbadiglio. Probabilmente lui non sapeva che ora era.

-“ Sana!”- Disse il suo nome quasi come fosse un urlo.

-“ Heric, sei tu? E’ successo qualcosa?”- Era spaventata. Se chiamava a quell’ora della notte doveva essere successo qualcosa.

-“ Sì sono io. No, non è successo niente. Tu…”-

-“ Io cosa?”-

-“ Possiamo vederci?”-

-“ Ora?! Ti senti bene? Sono le 4:00 del mattino! Tra 4 ore ci vediamo a scuola, non puoi aspettare?!”- Da preoccupata, stava diventando arrabbiata…

-“ Non esattamente, devo vederti, incontriamoci davanti alla panchina del parco. Ora, per favore!”-

-“ E va bene… Ora mi vesto, arrivo fra poco…”- Fece un altro sbadiglio e chiuse la conversazione.

“Già è scocciante andare a scuola alle 8:00 del mattino, figuriamoci alzarsi alle 4:00 del mattino al parco poi… Chissà cosa sarà successo…”.

Dopo essersi vestita corse al parco e lui era già li, seduto su quella panchina…

“ Ma chi è superman? Già è arrivato? O mi ha telefonato mentre era già qui…Mmm…”.

-“ Heric, tutto bene? Che cosa è successo?!”- Parlava a fatica, dopo quella corsa…

Non le rispose, si avvicinò e l’abbracciò…

-“ Prometti che non te n’andrai via… Prometti di non lasciarmi… Promettilo!”-

Sembrava un bambino dell’asilo che non voleva lasciare la sua mamma… I suoi occhi erano dolcissimi, dorati, come il miele!

-“ Non ti lascerei mai… Te lo prometto… Ti amo troppo...”- La voce di Sana era calma, tranquilla…

Lui non rispose, spostò i capelli dalla faccia e la baciò. Per un istante Sana aveva gli occhi aperti, come se fosse sorpresa dal gesto di Heric, ma poi si lasciò travolgere da quell’atmosfera romantica e tranquilla… E fredda! Per la fretta aveva lasciato il giubbotto in camera. Tremava… La temperatura poteva essere di 1°C… Lui se ne accorse, si staccò da lei e si tolse la giacca per appoggiarla sulle spalle di Sana.

Sana lo guardò con i suoi occhi color mandorla, provando un lieve imbarazzo. Sembrava che lui capisse tutto quello che lei provava… Sana sapeva che un amore come il loro era soltanto nelle favole, ma in questo caso era reale.

In ogni caso la curiosità di Sana era troppo forte per non sapere cos’era successo.

-“ Ora mi vorresti gentilmente dire cos’è successo?”-

-“ Ho fatto un incubo, in cui tu te ne andavi da me. Avevo voglia di vederti”- Finalmente rispondeva! Fece una risatina, come per dire “dovresti vedere la tua faccia!”.

-“ Mi stai dicendo che mi hai fatta venire qua di corse per dirmi che avevi fatto un incubo?!”-

Stava andando su tutte le furie!

-“ Esatto. Vedo che sei più intelligente di quanto credessi”- Heric esplose in una risata che risuonava per tutto il parco.

Sana fece una smorfia non molta chiara, forse stava per fare una risata anche lei, forse…

-“ Sei incredibile…!”-

-“ Anche tu a tuo modo…”-

-“ Che vuoi dire?!”- Odiava le sue parole enigmatiche…

-“ Niente…”-

-“ E no, mi hai fatto venire qui alle 4:00 del mattino per “niente”?”- Facendogli il verso.

-“ Uh, sono le 4:00 del mattino? Credevo fosse più tardi…”- Sorrise.

-“Non sai nemmeno che ore sono…”- Sana si stava per scatenare…-“ Ora basta!!!!!!!!!!!!!!!!!”-

Prese il suo martello rosso e glielo diede in testa talmente tante volte che gli fece un grosso bernoccolo!

-“ Ora si che sono soddisfatta!”- Molto fiera del suo gesto, davvero compiaciuta.

-“ Ahi, mi hai fatto male…”-

-“ Vuoi un bacino così passa tutto?!”- Fece una risatina.

-“ Ci sto!”- La baciò di nuovo. -“ Contenta?”-

-“ A dir la verità ero io che ti dovevo baciare…”-

-“ Ok, vieni pure…”- Sghignazzò.

-“ Mmm…”- Sana era un po’ indecisa se baciarlo o no.

Ma poi prese il coraggio e lo baciò. Era molto imbarazzata. Anche se l’aveva baciato altre volte, le sembrava sempre la prima volta, specialmente in quel momento così unico.

 

Lui non ha più paura di stare insieme a lei

adesso lui lo sa che è lei la sua vita

Lei non ha più paura di lui che se ne andrà

adesso lei lo sa che è lui è la sua strada

Supereranno i giorni e le difficoltà

si copriranno nelle notti d’inverno

Saranno padre e madre

dell’alba che verrà

tra lui & lei sarà per sempre così

Lei gli donerà il suo amore

Lui col cuore la difenderà

Lei gli guarirà il dolore

Lui col cuore la proteggerà…

Lui stringe le sue mani

e giura insieme a lei

di non tradire mai la grande promessa

Lei stringe le sue mani e giura insieme a lui

che d’ora in poi sarà per sempre così…

[…]

 

-“ Ma da quanto tempo sei qui, intendo prima che arrivassi io…?”- Sana voleva saperlo! Il parco è distante dalle loro case.

-“ Circa… Mezz’ora”- Trattenne una risata.

-“ Ci ho messo mezz’ora per cambiarmi?!”-

-“ Quando ti ho chiamato ero vicino casa tua”-

-“…?”- Sana non riusciva ancora a capire.

-“ Sei lenta…”- Scosse la testa con disapprovazione.

-“ No, sei tu che sei troppo veloce! Io non sono lenta!”-

Heric la prese in braccio e la guardò con i suoi occhi color miele.

-“ Sei lenta…”- Sghignazzò di nuovo.

-“ Sei troppo veloce…!”- La sua voce si sentì appena. –“ Torniamo a casa? Ho sonno!”-

-“ Sono le 6:00, perché non torniamo a casa a prendere le cartelle e ce ne andiamo a scuola? Alle 7:30, sono già tutti lì”-

-“ A quell’ora sono già tutti a scuola?!”-

-“ Sei l’unica ad arrivare in ritardo!”- Fece una gran risata e poi l’appoggiò sulla panchina. –“ Ok?”-

-“ Ma che facciamo in questa ora libera? Comunque sono d’accordo…!”- Sana sorrise con spontaneità.

Heric accompagnò Sana a casa e poi si diresse verso la sua. Quell’incontro era stato speciale per Sana, chissà cosa avrebbero fatto dopo…

 

 

Anticipazioni: Sana prepara la cartella e si accorge di avere ancora indosso la giacca di Heric. Aveva ancora il suo odore, era buonissimo. Però dopo lo dovrà restituire e non si dovrà dimenticare di portare il suo giubbotto. Si prepara, indossa la divisa della scuola e uscita di casa… Lo saprete nel prossimo capitolo!

  
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