Ormai era calata la sera e Okatsu stava tornando a casa sua dopo una dura giornata di lavoro.
Nonostante andasse orgogliosa del suo lavoro e i clienti fossero sempre soddisfatti del tofu che preparava, la tristezza regnava nel suo cuore.
 
Okatsu’s pov
Chissà dove è adesso Takuto… ma non credo che lo rivedrò mai.
Lo avevo incontrato per caso, ma capì subito che non era della provincia Owari[1] visto che non sembrava comprendere come muoversi nel villaggio.
Lo portai a casa mia perché ci eravamo scontrati ed io gli avevo bagnato i vestiti con l’acqua; sentendomi in colpa, misi i suoi vestiti ad asciugare e gliene diedi degli altri, e ad un certo punto gli domandai da dove veniva.
Mi rispose che veniva da un posto molto lontano e diverso dal villaggio, ma che aveva comunque qualcosa di molto prezioso per lui.
Qualche giorno dopo, capì perché lui e i suoi amici erano venuti in questa provincia: dovevano incontrare Lord Nobunaga e “prendere la sua aura” o qualcosa del genere.
Mi è passato per la testa il pensiero che avessero cattive intenzioni quando vidi un orsacchiotto blu[2] con quella che sembrava essere un’arma da fuoco, ma lo scacciai quando Takuto e gli altri salvarono mio fratello Tasuke e i suoi amici dalla Gang del Cervo Bianco.
Compresi solo dopo qualche giorno, che appena avrebbero ottenuto ciò che volevano se ne sarebbero andati, ma decisi ugualmente di fare il possibile per aiutarli.
Al Festival per l’arrivo della Primavera, scoprì che cosa lui e i suoi amici nascondevano: venivano dal futuro, e già sapevano cosa sarebbe accaduto.
Erano venuti per fare in modo che le cose andassero come dovevano, così alcuni giorni dopo, disputarono una partita di kemari[3]contro la squadra di Imagawa Yoshimoto.
Le cose non promettevano bene, ma alla fine lo stesso orsacchiotto blu usò l’arma su Lord Nobunaga e Takuto, e l’aspetto di quest’ultimo cambiò, così come le sue abilità. Era diventato molto più forte, e alla fine vinsero loro.
Il giorno dopo, lui e gli altri dovettero ripartire, così gli lasciai del tofu che gli avevo preparato: una specie di “regalo d’addio”, perché sapevo che non lo avrei più rivisto.
Quando se ne andarono, scoppiai in lacrime, ma capì che dovevo andare avanti.
Mi sento triste proprio perché non potrò più rivederlo, ma non avevo scelta: doveva tornare nella sua epoca e non potevo strapparlo ai suoi amici e alla sua famiglia.
- Spero che ti ricorderai di me e di ciò che hai passato qui… Takuto. - con queste parole, riprendo il cammino verso casa. Domani per me cominciava un’altra giornata di lavoro, e per lui un nuovo giorno per far ritornare le cose alla normalità.
Posso solo augurargli il meglio.
 
 
[1]: Owari è la provincia in cui la Raimon va per ottenere il potere di Oda Nobunaga.
[2]: Con questo termine, mi riferisco a Clark Wonderbat, l’orso androide che dovrebbe essere l’allenatore della Raimon nella serie IE GO Chrono Stone.
[3]: Se ho capito bene, dovrebbe essere il modo in cui veniva chiamato il calcio in quell’epoca.
 
 
Angolo di Emy
Ecco, ora potete linciarmi. Me lo merito!
Anche se è ambientata nella serie Chrono Stone di IE GO, spero che vi sia piaciuta.
Se non lo avete capito, la parte in corsivo è una frase che Okatsu dice in quel momento.
Ho messo l’avvertimento flashfic, perché secondo Word risultava lunga 454 parole, se si escludevano le note (57 parole) e l’angolo autrice (79 parole). Ditemi voi se ho sbagliato a farlo.
Grazie a chi deciderà di recensire o anche solo leggere questo orrore.
Baci
Emy