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Autore: Onlyna    24/08/2012    2 recensioni
Pictures of you, pictures of me, remind us all of what we used to be.
Pictures of you, pictures of me, remind us all of what we could have been.

Attenzione, death!fic.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pictures of you, pictures of me, hung upon your wall for the world to see.


Pictures of you, pictures of me, remind us all of what we used to be.


Louis non è mai entrato nell'appartamento di Harry, da quando il più piccolo ha deciso di andare a vivere da solo; non pensava neppure di farlo, non dopo tutto ciò che è successo tra di loro, non dopo che si sono lasciati in quel modo brusco e con quelle parole colme di astio.
Due anni, sono trascorsi due anni da quel giorno, e il loro rapporto congelato ha finito per danneggiare anche la band; gli One Direction non esistono più, sono diventati solamente l'ennesima meteora nel panorama musicale, come qualcuno si aspettava da quando erano stati uniti.
Ed è passata un'ora da quando Anne, la madre del suo ex ragazzo, gli ha telefonato per supplicarlo di andare a vedere come stesse suo figlio;
non risponde al telefono da giorni, ha detto come a giustificarsi, la voce rotta dalla preoccupazione e qualche singhiozzo soffocato a malapena. E Louis, che nonostante si siano lasciati da tanto ama ancora Harry come il primo giorno, non ha potuto fare altro che salire in macchina e guidare in direzione del suo appartamento fuori città, insultando semafori, pedoni e automobilisti troppo lenti che intralciavano la sua strada.
Appena arrivato all'indirizzo che Anne gli ha dato in un sussurro, non ha neppure penato tanto per entrare: il vecchio signore nella hall di quel complesso residenziale gli ha aperto il portone e l'ha lasciato entrare senza chiedere nulla, probabilmente leggendogli in faccia tutta l'ansia e la fretta che aveva dentro; ha frugato ovunque, davanti alla porta di Harry, sotto gli occhi curiosi e indispettiti degli altri residenti, e alla fine ha trovato la chiave di riserva nascosta sull'architrave; avrebbe quasi riso per la prevedibilità di Harry, se non fosse stato così impegnato ad infilare quell'affarino di metallo nella toppa e girarla ben tre volte prima di vedere l'uscio aprirsi.
L'ha chiamato un paio di volte dall'ingresso, quasi urlando, ma non ha ricevuto risposta e il terrore ha rimpiazzato l'ansia che gli attorcigliava lo stomaco fino ad un secondo prima, lasciandolo per qualche attimo paralizzato sulla soglia.
Ha vagato come un pazzo per tutto l'appartamento, non appena si è ripreso.
Sulla penisola in marmo della cucina ha trovato il suo vecchio portafoglio in pelle scura e consumata, il cellulare e un mazzo di chiavi, nel salotto dei vestiti gettati alla rinfusa sul divano e il pavimento, nel piccolo studio un'accozzaglia di libri e fogli sparsi un po' ovunque, e non è da lui: Harry non è mai stato un tipo ordinato, ma non ha mai nemmeno amato vivere nel caos. Ha visto anche delle vecchie fotografie, appese alle pareti, di loro due con il resto gruppo, della sua famiglia, di ciò che erano stati prima che tutto andasse a rotoli.
Si è accorto dell'acqua sul pavimento mentre percorreva il corridoio diretto a quella che presumeva essere la camera da letto, e di nuovo la paura l'ha inchiodato a terra, insieme ad un orribile presentimento; ha spalancato la porta del bagno con le lacrime a riempirgli già gli occhi e la bocca aperta in un grido strozzato, e l'ha visto.
La vasca colma, l'acqua che colava dai bordi perché il rubinetto era ancora aperto e lui, Harry,
il suo Harry, completamente immerso, gli occhi chiusi e la chioma riccia e fradicia che galleggiava intorno al suo viso orribilmente gonfio e violaceo.
In fondo al cuore sapeva che ormai era tardi, che quello che stava facendo era inutile, ma Louis si era affrettato verso di lui per chiudere i rubinetti, l'acqua che produceva un rumore orrendo mentre la calpestava correndo, e ha tirato fuori il corpo di Harry prendendolo da sotto le ascelle, come un bambino. Gli abiti zuppi lo rendevano ancora più pesante, così pesante che era caduto a terra trascinandoselo dietro, e Louis aveva cominciato ad urlare.
Ora è arrivata la polizia, chiamata da chissà chi, che si sta occupando dei rilievi e di tutto il resto, e un agente l'ha allontanato dal bagno e dal cadavere di Harry con qualche parola di conforto completamente
vuota; sta tremando e piangendo in silenzio, ha una coperta avvolta intorno alle spalle, nella camera del ragazzo che amava, ed è seduto sul suo letto ad osservare, con un'insopportabile senso di colpa ad opprimergli il respiro, le fotografie che tappezzano completamente le pareti della stanza come un puzzle: raffigurano loro, solo loro due, sempre soli, in quello che un tempo era stato il loro piccolo regno indiscusso, nei momenti che riuscivano a ritagliarsi tra un tour, un'intervista ed un'apparizione pubblica. Sono i loro baci, i loro abbracci, le fotografie che si sono scattati l'un l'altro, senza pensare a nulla e senza alcun imbarazzo, nei loro momenti più intimi.
Sono le fotografie di ciò che sarebbero potuti essere sempre, non solo tra le mura della loro casa, se solo avessero avuto il coraggio di sopportare ancora un po', se ne avessero avuto la forza, se solo si fossero ribellati, insieme, una volta per tutte.


Pictures of you, pictures of me, remind us all of what we could have been.














Non sono mai stata così angst, gente, ho paura. ç_ç
Quando ho deciso di scrivere basandomi su questa canzone non volevo essere così deprimente, giuro; cioè, nell'idea iniziale c'era ovviamente un po' di tristezza e blablabla, ma c'era anche il lieto fine e sicuramente non era previsto il suicidio di nessuno – io sono fluff, cazzo!

Invece no, scrivendola sul serio, in questa tarda serata (diciamo pure notte, è l'una ormai) di fine agosto, ho modificato tutto. Chiedo perdono, davvero, non volevo deprimere nessuno, me in primis, ma.. non lo so, cavolo, si è scritta praticamente da sola. ç_ç
Spero che vi sia piaciuta, nonostante tutto.
E ho un assurdo bisogno di coccole!

   
 
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