Sono tornato.
Sono passati tre anni ormai da
quando sono praticamente fuggito dal villaggio insieme al maestro
Jiraya.
Dico fuggito perché sono partito talmente in fretta
che non ho fatto neanche in tempo a salutare nessuno.
Sakura, il maestro Kakashi….e Hinata.
È buffo come abbia dovuto
stare lontano da lei per capire quanto mi piacesse. Per tutti questi tre anni
l’ho pensata ogni giorno.
Cosa stesse facendo, se rideva, se era in pericolo in
qualche missione…… se le mancavo.
Era la prima persona che avrei voluto rivedere, ma
oggi, quando l’ho incontrata di nuovo, è accaduto qualcosa.
Era li, davanti a me, e c’erano anche Shino e Kiba.
Ha sorriso. Ma era un sorriso diverso da quello che mi
ricordavo. È arrossita un po’ come fa sempre, ma…..
sembrava terrorizzata.
Sorrideva ma
le si leggeva in faccia un gran disagio.
Anche Kiba era strano. Sorrideva anche lui…. Ma era
teso. Sembrava avercela con me.
È per questo che non ho detto nulla di quello che
avevo pensato di dirle. Ne fatto nulla di quello che desideravo fare.
Poi ho guardato la sua mano. Stringeva quella di Kiba.
E lui la teneva così stretta che sembrava volesse rompergliela quella mano.
Così li ho salutati e sono andato via.
Dopo breve mi ha raggiunto Shino. A dire la verità
sulle prime non lo avevo neanche riconosciuto così
bardato. Non ho mai capito perché si metta tutti quegli strati di roba addosso.
Quello che mi ha detto mi ha fatto ghiacciare il
sangue nelle vene:
“ti prego di….. stare lontano
da Hinata”
un kunai nel
petto avrebbe fatto meno male. Non capivo cosa volesse dire, e gli ho chiesto
di spiegarsi.
“Hinata….. era innamorata di
te. Pazzamente innamorata di te” ha iniziato lui facendomi arrossire con
prepotenza. Ho sentito lo stomaco fare una doppia capriola.
“ma tu non ti sei mai nemmeno accorto di lei. E sei
andato via. Per tre, interminabili, anni. Senza neanche dirle una parola. Ne
facendo sapere quando saresti tornato o roba simile.”
Mi sono sentito immediatamente in colpa.
“Hinata ne è rimasta distrutta. Per settimane non ha
fatto che piangere. E io, e Kiba soprattutto, come pensi ci siamo sentiti a vederla
così? Lo sai…. Kiba era da sempre innamorato di lei” a questo punto ho capito
che io di faccende amorose non ci capisco
assolutamente nulla…. No che non lo sapevo! Giuro! Non lo sapevo!!!!
“c’è voluto molto, moltissimo tempo
prima che si rassegnasse, sono solo sei mesi che ha accettato i
sentimenti di Kiba.
Naruto quei due stanno insieme ora.
Magari all’inizio lei lo ha fatto solo perché non
sapeva che altro fare, ma adesso è serena, felice… e io… lo so che ama Kiba…
almeno un po’”
Ho creduto di stare per mettermi a piangere
“ti prego non distruggere tutto questo… te ne sarai
accorto anche tu di come l’ha turbata rivederti! E Kiba, lui… ha paura che tu
gliela porti via”
non
sapevo cosa fare, ne che dire. Avevo un groppo in gola grosso quanto
un’arancia.
“io…. Io la amo” sono solo riuscito a sillabare.
Ma Shino si sa, quando si tratta di
essere chiari è più freddo del ghiaccio.
“hai avuto tantissimo tempo… per accorgertene…. Ma
adesso quel tempo è finito.
Ti prego…… lasciala andare”
Volevo morire in quel momento. Ma lui aveva ragione.
Lo dice sempre il maestro Kakashi che ogni lasciata è persa.
E io Hinata l’ho persa. Nel momento esatto in cui tre
anni fa ho lasciato il villaggio.
Ho annuito e Shino ha sorriso, come non lo avevo mai
visto fare prima
“grazie”
questa sera
sono uscito. Non avevo nessuna voglia di stare da solo in quella casa vuota.
Mi aggiro per i vicoli come un fantasma. I mie piedi mi portano al chiosco del ramen da soli.
È praticamente l’unica strada che conoscono a memoria.
Alzo la testa quando mancano
solo una trentina di metri e li vedo in lontananza. Seduti su una panchina. Ci sono
anche Shikamaru Choji e Ino.
Kiba le tiene un braccio intorno alle spalle, sembra
molto più rilassato di oggi pomeriggio. Anche lei… sembra serena, sorride
dolce, proprio come mi ricordavo io.
Non mi ero sbagliato, c’era davvero quel sorriso. Solo
che adesso non è più per me.
Si guardano, lei gli dice qualcosa e lui fa quel suo
solito sorriso che sembra un ghigno e poi la bacia sulla guancia.
Kiba si gira a parlare con Shikamaru e lei…. Come per
magia si volta verso di me…. Che come un ladro li sto spiando.
Per un attimo i nostri sguardi si incrociano, e lo
vedo dalla sua espressione che ancora qualcosa c’è.
Se volessi, se non me ne fregasse nulla dei sentimenti
degli altri, potrei ignorare quello che mi ha detto Shino oggi, e potrei
averla.
Ma voi lo sapete.
Io non sono quel tipo di persona.
Così di scatto volto la testa cercando di ostentare
indifferenza e mi fiondo al chiosco del ramen. Li sento chiacchierare alle mie
spalle.
Sento le voci del team 10 che salutano e vanno via. E
poi sento la sua voce.
“Kiba..” “mhn?” “ti amo” “ti amo anch’io”
mi escono
le lacrime.
E non posso far altro che sperare, che la gente qui
intorno pensi che siano dovute al vapore che sale
dalle pentole bollenti.