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Autore: wishingtommo    24/08/2012    0 recensioni
Mi chiamo Samantha e ho 17 anni, ho origini italiane e vivo a Londra da un anno. Ho una vita DIFFICILE. Ma qualcosa o qualcuno la cambierà!
Leggete e saprete chi o cosa mi salverà.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Niall Please Help me 


Era il 20 Dicembre, erano già passati 2 anni dalla sua morte! Ancora non riesco ad accettarlo, e non lo farò mai. Ricordo quel giorno come se fosse stato ieri.
Flash-back
*Era il 20 Dicembre 2010 ero felicissima tra pochi giorni arrivava il Natale, amavo quella festa, era l'unica occasione in cui la mia famiglia era al completo, io, mamma Rose, papà Lorenzo, e mio fratello Nick.
Ero sul divano della cucina guardando " I Passi Dell'Amore" alla parte in cui lui fa avverare tutti i desideri della ragazza, adoravo quella parte, quando ad un tratto squilla il telefono di casa, mi alzo per rispondere era Nick in lacrime, non riusciva nemmeno a parlare così mi disse solo "vieni subito all'ospedale la mamma sta male".*
Ero in cucina facendo colazione mentre ripensavo a quel giorno maledetto. Ero sola, così decisi di accendere la radio per cercare di non pensarci. Alzai il volume al massimo davano Stole my Heart dei One Direction, non sono una loro fan ma le loro canzoni mi piacciono tanto.
la canzone finì così decisi di andare a preparare i libri per la scuola, andai in camera mia e mentre sistemavo la borsa sentì la porta di casa aprirsi, andai di sotto in cucina e lui era lì, era tornato,ed io avevo paura.
“Papà sei tornato? Dove sei stato stanotte?” non mi rispose, prese una bottiglia di birra dal frigo e iniziò a berla.  “Papà sei già ubriaco ti farà male dammela” Dissi cercando di toglierli la bottiglia dalle mani ma lui iniziò ad urlare “lasciala stronza” Indietreggiai spaventata sussurrando “calmati ti prego” con uno scatto veloce si alzo dalla sedia si avvicino dandomi uno schiaffo fortissimo. Iniziai a piangere e cercai di scappare quando lui mi afferrò per i capelli, mi tirò a se dicendomi all’orecchio “vai via, subito”
Afferrai la borsa dal pavimento e corsi fuori piangendo, Sfilai il  cellulare dalla tasca  per chiamare Ilary la mia migliore amica, l’unica che riusciva a calmarmi quando succedeva questo. Iniziai a digitare i tasti quando mi scontrai con una ragazzo. Alzai lo sguardo dal cellulare perdendomi nei suoi occhi color ghiaccio, aveva un viso preoccupato e io capivo il perché.
X “Ehi che sucede?”
S “Nulla, scusami ora devo andare” dissi singhiozzando cercando di andar via, ma lui mi bloccò
X “No, non andare via.”
Mi girai di scatto, quelle parole mi avevano colpito.
S “Scusa?”
X”Mi sei appena caduta addosso, hai gli occhi pieni di lacrime e la tua guancia è completamente rossa, merito delle spiegazioni”
Disse continuando ad accarezzare la mia guancia ancora rossa per quello schiaffo. In quel momento iniziai a piangere sempre di più ritrovandomi tra le sue braccia.
X “Ehi adesso sai cosa facciamo, camminiamo fino a che non ti sarai calmata e quando lo sarai mi racconti ok?”
Annuii e iniziammo a camminare, dopo poco ci sedemmo su una panchina e lui mi disse.
X “Facciamo così, inizio a parlare io e poi parli tu?”
S “Perfetto.”
X “Mi chiamo Niall ho 18 e vengo da Mullingar in Irlanda e mi sono trasferito qui due anni fa per lavoro”
S “So chi sei ascolto spesso le vostre canzoni” dissi ridendo
N “Ehi hai sorriso, bhe allora visto che sai già chi sono parlami di te”
S “Mi chiamo Samantha ho 17 anni, ho origini italiane e vivo a Londra da un anno. Ho una vita molto difficile mia madre e morta 2 anni fa e mio padre l’anno scorso ha deciso di trasferirsi qui, diceva che era per lavoro ma da quando siamo qui non ha mai lavorato. È stato lui la causa di questo” dissi indicando la guancia con gli occhi stracolmi di lacrime.  “Provvedo io a tutto! Lavoro dopo la scuola e con i soldi che guadagno compro il cibo e tra scuola e lavoro mi alleno come cheerleader per avere la borsa di studio.” Camminammo ancora un poco quando ad un certo punto Niall mi chiese
N “ Sam posso farti una domanda?”
S ”certo”
N “che significa è stato lui la causa di questo?”
Mi bloccai a quelle parole ricordando quello che era successo quella mattina poi iniziai a parlare
S “Stamattina mio padre è tornato, molto probabilmente era andato a bere in qualche bar vicino casa, era ubriaco e ha preso una bottiglia di birra dal frigo, ho cercato di non farlo bere ma mi ha picchiato così sono scappata e poi ho incontrato te. “ dissi tutto d’un fiato cercando di non piangere di nuovo. Ad un certo punto sentii un dolore fortissimo alla testa , mi fermai di scatto e afferrai la mano di Niall stringendola con tutta la mia forza
N “Sam che hai?”
S “Niall la mia testa, mi fa malissimo, aiutami ti prego.”
N” ti porto in ospedale riesci a camminare?”
S” Si “
N”Qui vicino vive Louis ci accompagnerà lui.”
Camminammo per poco e la mia testa continuava a farmi male, arrivammo da Louis e Niall bussò per fortuna apri proprio Louis chiedendo
L “Ehi Niall che succede?”
N “Lei è Sam sta male e deve andare in ospedale non sapevo come portarla così sono venuta qui. Aiutami per favore”
L”prendo le chiavi e arrivo”
Fu l’ultima cosa che sentii poi, Boom, vuoto totale.
Quando mi svegliai ero in ospedale, girai lentamente la testa e riuscii a vedere Niall che camminava ansioso nella stanza appena si accorse che ero sveglia si avvicinò e iniziò ad accarezzarmi dolcemente i capelli
S “Cosa è successo?”
N “ Sei svenuta davanti casa di Louis, il dottore ha detto che hai avuto una leggera commozione celebrale e che hai bisogno di riposare!”
S”Che ore sono?”
N “le 12:30 perché?”
S” O mio dio è tardissimo, io devo andare a lavoro” Dissi cercando di alzarmi dal letto ma Niall mi fermò
N” Ehi ehi, non puoi andare a lavoro, devi riposare”
in quel momento entrò il dottore
D “Si è svegliata, come si sente?”
S” Bene, quindi posso andare a lavoro giusto?”
N” Sam smettila”
S” Niall tu non capisci io devo andarci”
D “ Sam non se ne parla! Fino ad oggi pomeriggio tu non puoi uscire da qui, dobbiamo tenerti sotto controllo.”
S “ma sto bene”
D “Adesso devo andare ci vediamo tra poco”
N “Sam…”
S “Lasciami sola!” dissi urlando
N “ Sam ti prego adesso calmati ti farai del male! “
S “Ho paura Niall”
N “ Di cosa?”
S “Se non vado a lavoro adesso, lo perderò, e se succede mio padre si arrabbierà, di nuovo, aiutami “
N “ So che fare.Adesso tuo padre dov’è?”
S “ Non lo so, ma sicuramente non a casa! “
N “ Perfetto dammi le tue chiavi”
S “ Sono nella mia borsa” Niall prese la mia borsa iniziando a cercare le chiavi,
N “ sono queste?” disse mostrandomele?”
S “Si, ma cosa vuoi fare?”
N “ Adesso io devo andare torno fra meno di 30 minuti, tu promettimi che non farai pazzie”
S “ Ok” dissi senza forze
Appena Niall uscì dalla camera mi addormentai ero stanca e la testa mi faceva ancora un po’ male.
N “Sam sveglia, il dottore ha detto che puoi tornare a casa, o meglio che puoi venire a casa mia”
S “Cosa?”





Ciao ragazze sono nuova su questo programma ho scritto questa fan fiction xke sento il bisogno di scrivere è qualcosa che devo fare per stare bene!
E' la mia prima fan fiction e vorrei sapere cosa ne pensate accetto anche le critiche  xx :)


  
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