Teardrops on my guitar
- Sai, Lucy è davvero straordinaria. È bella, è una grande baciatrice, è spiritosa, è intelligente –
Liam continua a elencarmi come un deficiente tutti i pregi di Lucy. Se non mi stesse vicino, ma fossimo al telefono farei finta di vomitare. Tra l’altro, secondo me, lei non è davvero perfetta come la dipinge lui. . . come fa ad essere simpatica? Spiritosa? Ma non farmi ridere, Liam Payne! E poi chi se ne frega se i suoi capelli sono morbidi e setosi, a me hai detto di non piastrarli, quindi i miei non lo saranno mai! Mi freno giusto in tempo prima di fare “blablabla” con la mano. Ma non riesco a evitare di dire:- Sì, insomma è Miss Mondo -.
Lui mi guarda con rimprovero. – Tay, sei la mia migliore amica, dovresti essere felice per me- dice, guardandomi con i suoi occhi castani.
Già dovrei essere felice per te, se solo la ragazza di cui continui a parlarmi non fosse una spocchiosa civetta ebete. Se solo quella ragazza fossi io. Come può non accorgersi di quanto sono cotta di lui? A questo punto mi domando anche se si sia accorto che sono una ragazza e che respiro, considerato che mi fa resoconti completi su come Lucy bacia. Certe cose si raccontano ai ragazzi, non alle ragazze!
- Sì, sono contenta per te – gli dico controvoglia, mentendo. Liam però non sembra accorgersene, l’amore l’ha davvero inebetito.
Non ho affatto voglia di perdere tempo litigando con lui riguardo a Lucy. Non ne ho voglia anche perché a stressarmi ci pensa già Abigail, che vuole trovarsi un nuovo ragazzo, più per ripicca che perché ha superato la carognata di James.
Come vorrei essere io al posto di Lucy. Ormai lei e Liam si frequentano da un paio di settimane e lui non parla d’altro, non è più amicizia la nostra: io sono diventata il suo diario personale e sembra che lui scriva mettendo i cuoricini sulle i ogni volta che parla della sua nuova ragazza. Orrendo.
Che poi a lei sembra che non gliene freghi niente di Liam, cioè se lo tiene solo perché è un figo pazzesco e i suoi capelli sono stupendi e perché è tutto muscoloso. Scommetto che lei non sa niente di lui. Non sa che ama cantare ovunque e con chiunque, perfino in Spagna ha partecipato a una serata karaoke. Che alle elementari rivendeva gli oggetti che comprava guadagnandoci un bel po’ per poi comprarmi le caramelle. Che ama Toy Story e che per un inspiegabile motivo ha paura dei cucchiai.
Abbie continua a dirmi “Taylor, sei una donna o un tricheco? Ci vuole poco a parlare e a dire queste cose! Datti una mossa, countrygirl!” con tono duro, da sergente dell’esercito, ma è impossibile prenderla sul serio quando fa così, mi fa troppo ridere! Anche se so che ha ragione.
- Pianeta Terra chiama Taylor – mi dice Liam schioccandomi le dita davanti al viso, mi devo essere imbambolata mentre vaneggiava. Casa mia è già visibile dal marciapiede, mancheranno tre case prima di arrivare sul vialetto.
Rido. – Scusa, ero sovrappensiero. Che stavamo dicendo? – gli domando, ma so già che riguarda Lucy.
Mi domando se si rende conto che Lucy non è poi tutto questo granché, che perfino io sono meglio di lei gira e rigira! Detesto piangere pensando a lui ogni sera. Abigail continua a dirmi che si aggiusterà tutto e che è solo questione di tempo, ha deciso che se devo fare la lagna ogni volta che la chiamo, allora non ci sentiamo più tutte le sere. Così mi ritrovo spesso a fissare la foto mia e di Liam abbracciati in spiaggia quest’estate. Ci perdo le notti a guardarla. Credo che farei meglio a coprirla per cercare di dormire ogni tanto.
“Tay, troveremo un modo per farli mollare,” mi assicura sempre Abbie, quando li vediamo per i corridoi che si baciano, poi aggiunge “Tu devi solo essere uno schianto come al solito” e mi fa l’occhiolino. Io per ora sono sempre me stessa, ma non sembra che stia funzionando più di tanto.
- Mi hai sentito? – mi domanda Liam riportandomi alla realtà. Devo smetterla con i viaggi mentali. Sbatto gli occhi un paio di volte, incontro il suo sguardo e per un momento immagino di baciare le sue labbra morbide. Mi mordo un labbro arrossendo al pensiero.
- Scusa, stasera sono un po’ distratta – gli dico, camminando fino al vialetto di casa mia.
- Sì, me ne sono accorto – mi risponde sorridendo in una maniera che farebbe sciogliete anche l’iceberg che fece affondare il Titanic. Se Jack fosse riuscito a sorridere come Liam, adesso lui e Rose avrebbero miliardi di nipoti!
- Dai, dimmi, sto attenta! – prometto sorridendogli.
- Credo che Lucy potrebbe essere quella giusta-
Liam continua a elencarmi come un deficiente tutti i pregi di Lucy. Se non mi stesse vicino, ma fossimo al telefono farei finta di vomitare. Tra l’altro, secondo me, lei non è davvero perfetta come la dipinge lui. . . come fa ad essere simpatica? Spiritosa? Ma non farmi ridere, Liam Payne! E poi chi se ne frega se i suoi capelli sono morbidi e setosi, a me hai detto di non piastrarli, quindi i miei non lo saranno mai! Mi freno giusto in tempo prima di fare “blablabla” con la mano. Ma non riesco a evitare di dire:- Sì, insomma è Miss Mondo -.
Lui mi guarda con rimprovero. – Tay, sei la mia migliore amica, dovresti essere felice per me- dice, guardandomi con i suoi occhi castani.
Già dovrei essere felice per te, se solo la ragazza di cui continui a parlarmi non fosse una spocchiosa civetta ebete. Se solo quella ragazza fossi io. Come può non accorgersi di quanto sono cotta di lui? A questo punto mi domando anche se si sia accorto che sono una ragazza e che respiro, considerato che mi fa resoconti completi su come Lucy bacia. Certe cose si raccontano ai ragazzi, non alle ragazze!
- Sì, sono contenta per te – gli dico controvoglia, mentendo. Liam però non sembra accorgersene, l’amore l’ha davvero inebetito.
Non ho affatto voglia di perdere tempo litigando con lui riguardo a Lucy. Non ne ho voglia anche perché a stressarmi ci pensa già Abigail, che vuole trovarsi un nuovo ragazzo, più per ripicca che perché ha superato la carognata di James.
Come vorrei essere io al posto di Lucy. Ormai lei e Liam si frequentano da un paio di settimane e lui non parla d’altro, non è più amicizia la nostra: io sono diventata il suo diario personale e sembra che lui scriva mettendo i cuoricini sulle i ogni volta che parla della sua nuova ragazza. Orrendo.
Che poi a lei sembra che non gliene freghi niente di Liam, cioè se lo tiene solo perché è un figo pazzesco e i suoi capelli sono stupendi e perché è tutto muscoloso. Scommetto che lei non sa niente di lui. Non sa che ama cantare ovunque e con chiunque, perfino in Spagna ha partecipato a una serata karaoke. Che alle elementari rivendeva gli oggetti che comprava guadagnandoci un bel po’ per poi comprarmi le caramelle. Che ama Toy Story e che per un inspiegabile motivo ha paura dei cucchiai.
Abbie continua a dirmi “Taylor, sei una donna o un tricheco? Ci vuole poco a parlare e a dire queste cose! Datti una mossa, countrygirl!” con tono duro, da sergente dell’esercito, ma è impossibile prenderla sul serio quando fa così, mi fa troppo ridere! Anche se so che ha ragione.
- Pianeta Terra chiama Taylor – mi dice Liam schioccandomi le dita davanti al viso, mi devo essere imbambolata mentre vaneggiava. Casa mia è già visibile dal marciapiede, mancheranno tre case prima di arrivare sul vialetto.
Rido. – Scusa, ero sovrappensiero. Che stavamo dicendo? – gli domando, ma so già che riguarda Lucy.
Mi domando se si rende conto che Lucy non è poi tutto questo granché, che perfino io sono meglio di lei gira e rigira! Detesto piangere pensando a lui ogni sera. Abigail continua a dirmi che si aggiusterà tutto e che è solo questione di tempo, ha deciso che se devo fare la lagna ogni volta che la chiamo, allora non ci sentiamo più tutte le sere. Così mi ritrovo spesso a fissare la foto mia e di Liam abbracciati in spiaggia quest’estate. Ci perdo le notti a guardarla. Credo che farei meglio a coprirla per cercare di dormire ogni tanto.
“Tay, troveremo un modo per farli mollare,” mi assicura sempre Abbie, quando li vediamo per i corridoi che si baciano, poi aggiunge “Tu devi solo essere uno schianto come al solito” e mi fa l’occhiolino. Io per ora sono sempre me stessa, ma non sembra che stia funzionando più di tanto.
- Mi hai sentito? – mi domanda Liam riportandomi alla realtà. Devo smetterla con i viaggi mentali. Sbatto gli occhi un paio di volte, incontro il suo sguardo e per un momento immagino di baciare le sue labbra morbide. Mi mordo un labbro arrossendo al pensiero.
- Scusa, stasera sono un po’ distratta – gli dico, camminando fino al vialetto di casa mia.
- Sì, me ne sono accorto – mi risponde sorridendo in una maniera che farebbe sciogliete anche l’iceberg che fece affondare il Titanic. Se Jack fosse riuscito a sorridere come Liam, adesso lui e Rose avrebbero miliardi di nipoti!
- Dai, dimmi, sto attenta! – prometto sorridendogli.
- Credo che Lucy potrebbe essere quella giusta-