Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: SheBeliebes    24/08/2012    11 recensioni
-Ti amo- mi disse.
-Anche io- gli risposi in lacrime.
-Tornerò presto, poi potremmo stare insieme, te lo prometto.- proseguì lui.
Io annuii lasciandomi accarezzare una guancia mentre le sue labbra si univano alle mie. Quella notte, poi, facemmo l'amore. Il giorno dopo lui partì.

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La storia di Regina Haynes e della pop star Justin Bieber.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volevo 5 recensioni, ne ho ricevute 4 più un 'commento breve' quindi diciamo che abbiamo raggiunto l'obbietivo. Ok...è che avevo una voglia matta di mettere questo capitolo!!! 
Buona lettura :)


Sento la porta sbattere. Justin è appena uscito. Mi chiedo come diamine possa odiarmi così tanto da volermi portar via mio figlio. Salgo su, in camera e do da mangiare a Jackson che dopo poco si riaddormenta per la febbre alta. Mi stendo accanto a lui finchè non sento suonare il cellulare.
-Hai sempre lo stesso numero.-sussurra una voce calda dall'altro capo del telefono. Resto in silenzio.
-Senti Regina...volevo chederti scusa per poco fa...ero arrabbiato e non pensavo a cosa dicevo.
-Non mi interessa ciò che hai da dire.-rispondo fredda.
-Vuoi davvero che il nostro bambino cresca senza un padre?
-No...no non lo voglio. Lo sto solo prottegendo da quello che ho pravato io.
-Ma cosa dici?
-Se un giorno tu dovessi partire per una altro tour...e mi lasciassi sola con lui, io non ce la farei, non di nuovo.
Mi ritrovo le guance bagnate, è sempre così, soprattutto da quando ho rivisto Justin.
-Se l'avessi saputo non l'avrei fatto. -un sorriso compare sulle mie labbra.
Giocherello nervosamente col bordo della mia maglietta senza proferire parola, mi mordicchio nervosa il labbro inferiore.
-Come sta il bambino?
-Non lo so...la febbre non scende.-rispndo accarezzandogli la fronte. 
-Posso venire senza rischiare che tu mi aggredisca?
Un'altro stupido sorriso da ebete si stampa sul mio viso.
-Certo...vieni.
-Arrivo. A tra poco.
Dopo una manciata di minuti sento il campanello suonare e mi precipito al piano di sotto ad aprire a Justin.
Prima di poter posare lo sguardo su di lui noto un mazzo di rose rosse tra le sue mani. Lo guardo negli occhi stringendo sempre il labbro tra i denti.
-E...e questi?
-Sono per te. Volevo farmi perdonare...e magari cantarti una canzone-indica cinghia della chitarra che gli passa sul petto-come facevo una volta.
Rimango senza parole a fissarlo negli occhi. 
-Allora?
-Cosa?-chiedo all'armata 'risvegliandomi'.
-Posso entrare?
Annuisco scostandomi dalla porta. Era come se fossi entrata in 'trance' fissandolo negli occhi. 
-Queste? -chiede porgendomi le rose.
-Le metto in un vaso.-le prendo dalle sue mani e gli lascio un bacio sulla guancia per poi dirigermi in cucina.
Sospiro. Non so cosa mi stia succedendo, mi sembra di essere tornata a quando avevo quattordici anni e uscivo con lui le prime volte. Le sue braccia mi circondano il bacino proprio mentre sistemo le rose. Mi giro restando all'interno del suo caldo abbraccio. Mi sposta i capelli su una spalla e mi bacia il collo. Sento il suo respiro investirmi completamente la pelle. Accarezzo il suo petto stringendo poi la sua maglietta tra le dita. Con i polpastrelli sfiora appena la mia guancia. Nervosa aspetto che le sue labbra tocchino le mie, già socchiuse.
Arriva primo al labbro inferiore. Lo bacia, lo morde. Gli accarezzo i capelli. Il suo viso è vicinissimo al mio, i nasi si sfiorano, gli sguardi si incrociano. Le labbra si toccano e le lingue si cercano. Mi sento bene stretta a lui mentre intreccio i suoi capelli con le dita. Con lentezza si allontana, con gli occhi lucidi lo fisso. Mi accarezza le guance tenendo la fronte sulla mia.
-Ti amo.
-Ti amo anche io, Justin.
-Vuoi dirlo al bambino?-chiede girando una ciocca dei miei capelli intorno all'indice.
-Si...-dico debolmente.
-Mamma...
-Amore, che combini!-dico raggiungendolo sulla soglia della porta della cucina tirandolo su.
-Volevo stare con te... e volevo la torta. 
-La torta?
-Tii me la fai?
-Certo, tu stai qui.-lo faccio sedere sulle gambe di Justin. Lui lo fissa incantato mentre Jackson osserva me.
-Lo vizi.
-Lo coccolo. Lui è il mio principe. Sei il mio principe vero, Jake? E poi ha la bua.
-Ti, io sono il principe della mamma, perchè il papà non c'è. Justin, perchè non fai tu il mio papà?


Fatemi sapere che ne pensate e lasciate una recensione (più lunga di 10 parole così non mi arriva come messaggio).
Un bacio (:
  
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