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Autore: genioincompreso    24/08/2012    3 recensioni
Nessuno sa cosa si possa nascondere dietro ad una persona...
A volte non ci sono altro che fiori ed altre... beh ci sono delle spine molto pungenti come nel caso di Brittany S. Pierce. Una ragazza che all'apparenza può sembrare molto stupida ma che in realtà non è altro che terrorizzata dal mondo e si difende comportandosi da bambina solo per sfuggire a questo brutto mondo che le ha strappato dalle braccia una delle persone più importanti della sua vita....
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Hey ragazzi-
-Hey- La salutarono quasi in coro quando si avvicinarono a quel tavolo così chiassoso ma anche così curioso.
-Se me lo volete permettere vorrei presentarvi una mia nuova amica-
-Chi è? Una tua nuova conquista?- Saltò su un ragazzo con la cresta ed una faccia da buffone che però tacque subito, mettendosi a sedere.

-Puck, ho già strizzato le palle di Sam per questa insulsa e terribile battuta, ne vuoi un po' anche tu?
Credo proprio di no... comunque stavo dicendo... lei si chiama Brittany, è nella mia classe e non ho resistito al suo tenero faccino....-
-Oddio, oddio domani nevica... l'avete sentita... dico l'avete sentita? Santana crede che il faccino di quella ragazza sia tenero... oh bontà divina è un miracolo celeste.- Questa volta a parlare fu una moretta bassa come un tappo di sughero che appena finì di dire ciò che doveva dire fu guardata malissimo da tutti, ed invitata a sedersi per non attirare ancora di più l'ira di San che a parer comune stava per aver una crisi di nervi.
-Ok Berry, dì un'altra parola con quel tuo tono così ironico che ti mando a Puffolandia con il mio pollicione. Stavo dicendo per l'ennesima volta...anzi no... lascio la parola a sta biondina, mica che a qualcuno viene l'egual balzante di idea di farmi uscire totalmente dai gangheri...Su, coraggio Britt sembrano delle rognose iene con il cervello da gallina ma non mordono....-
Britt accennò appena un sorriso molto nervoso poi a fatica ingoiò a vuoto ed incominciò a parlare.
-Ciao a tutti, io sono Brittany, Brittany S.Pierce e se anche questa mia presentazione sembra una di quelle da alcolisti anonimi volevo solo dirvi che...beh spero di trovarmi bene in questa scuola...sapete mi sono appena trasferita e... oddio...ma tu sei Kurt!!-
Appena i suoi occhi vaganti incrociarono quelli di quel ragazzo seduto a capotavola, tutto impomatato e laccato, non potè far altro che sentir dentro di sé un'enorme gioia.
-Finalmente ti sei accorta di me- le disse l'altro, alzandosi dalla sedia per andare ad abbracciarla calorosamente.
-Aspettate, voi due vi conoscete?- La latina sembrò alquanto scossa.
-Sì San... e non fare la gelosa che non ce ne è bisogno-
-Zitto porcellana, non era per te la domanda.-

I restanti minuti di libertà, prima che la campanella suonasse per indicare la ripresa dell'orario di lezione passarono veramente in molta fretta. Per la prima volta, seduta accanto a Kurt con le dita strette tra le sue, si sentì come a proprio agio, sentendo e ridendo alle varie battute di quei suoi nuovi strambi conoscenti.
-Ragazzi, a parte gli scherzi... ieri ho saputo una cosa molto triste- Iniziò a dire la nera con la voce da Beyoncè che a quanto pareva si chiamava Mercedes.
-Sapete la mamma di Cristina? Quella malata di tumore?... Ieri sera è morta e Cri-Cri mi ha detto che noi tutti siamo invitati al funerale... che ne dite? Ve la sentite?-
Il cuore di Brittany sembrò cedere all'istante, la vista le si annebbiò ed il respiro le si fece quasi smorzato. Kurt prontamente se ne accorse e le cinse con fare fraterno le spalle, assumendo sul volto un'espressione molto preoccupata.
-Ehi Britt che succede? Britt...-
Non ci fu verso... I suoi sensi andarono completamente a puttane, altro che stato di trance.

“tumore.....la mamma....... è morta.....”
“La mamma....tumore..... è morta.....”
“è morta... tumore.... la mamma....”


Nero, vuoto, nero ed ancora vuoto.
Non seppe per quanto tempo ma per quello che sembrò un'infinità vide soltanto oscurità intorno a lei. Erano bastate poche parole che in un attimo ciò che momentaneamente svanito si era rifatto vivo facendola sentir male davanti a tutti. Cosa avrebbe potuto dire quando si sarebbe risvegliata? Iniziò a rimurginarci sopra. Di sicuro le avrebbero fatto delle domande... avrebbero cercato delle risposte e.. e..
La sua mente, già persa ai limiti della coscienza andò ancora di più nel panico e come in preda ad uno spavento le fece aprire di botto gli occhi e la fece rizzare a sedere tutta madida di sudore, attorniata dalla stessa gente che un'ora esatta prima era con lei ad assistere a quella preoccupante scenetta.
-Va tutto bene ragazzi, va tutto bene...-

  
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