Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Up_    24/08/2012    4 recensioni
"Dio, odio Hibari!"
"E perchè mai? E' sicuramente più figo del Tonno"
"Zitta. Mi sta proprio sulle palle!"
"Dimmi venti motivi per cui lo odi"
Guardo mia sorella scettica, alzando un sopracciglio.
"Davvero vuoi che faccia questa cosa idiota?"
Lei sorride, tranquilla.
"Se riuscirai a scriverli tutti, ti darò ragione...in caso contrario, ammetterai che Hibari è più hot di qualsiasi altro personaggio"
"Sei seria?"
"Come mai"
"Va bene...farò come dici tu. Ma solo per questa volta"
Genere: Comico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kyoya Hibari, Reborn, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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*Riscritto il 3.09.2012*

















 

La mattina seguente ritornammo a Namimori molto presto, tutti stanchi morti.
Io e Yama ci lanciammo sul divano del salotto, sotto lo sguardo perplesso di Tsuyoshi.
«Vi siete stancati così tanto? Allora è meglio che vi prepari subito qualcosa da mangiare!»
Ho già detto che amo quest'uomo?!
No?
I love you, Tsuyoshi!
Si dirige verso la cucina, lasciando me e Yama da soli.
«Oye, Arianna?»
Sollevo - con grande fatica- la testa, guardando negli occhi Yamamoto.
Cribbio che belli.
«Seh?»
«Quand'è il tuo compleanno?»
Ehm.
Ecco, non mi ricordo....Cervello, mannaggia a Byakuran, aiutami!
"Il diciotto agosto"
«Il diciotto agosto», ripeto tranquilla.
Yamamoto sorride, indicando poi il calendario appeso al muro.
«Allora è fra tre giorni!»
Scatto in piedi, afferrando la cornetta del telefono fisso e componendo un numero che ricordo alla perfezione.

 
"Qui casa Sawada, chi parl—"
"Tonno! Mi serve un favore, un enorme favore!"
"D-dimmi"
"Potresti, ecco...passarmi Reborn?"
"O...kay?"
"Grazie!"
"Ciaossu Arianna"
"Ciaossu anche a te, 'o Sole mio..."
"Che ti serve?"
"Ah, ehm, ecco..."
"Vuoi il mio permesso per organizzare la tua festa di compleanno"
"Esattamente"
"Fra tre giorni?"
"Esattamente"
"E volevi usare il maniero della famiglia"
"Esattament— come cribbio hai fatto?!"
"Picciotta, io so tutto"
"Si, okay...allora? Posso? Eh?"
"Um....va bene"
"Davvero?!"
"Certo, ma voglio che non sfasciate nulla, d'accordo?"
"Promesso! Grazie!"

 
Chiudo la comunicazione, per poi voltarmi verso Yamamoto, che mi guarda...molto perplesso?
Sorrido, sedendomi al suo fianco.
«Reborn ha approvato la mia richiesta...faremo la mia festa nel maniero dei Vongola!»
Yama sorride, per poi battermi il cinque.
E dai cazzo!
Yo, bella gente, io il mio compleanno l'ho fatto con i Vongola!



Il giorno dopo, io e il Tonno siamo al maniero.
Vediamo mucchi di fattorini che trasportano mucchi di valigie dalla casa al bagagliaio di una limo parcheggiata davanti all'ingresso.
«Oi, Reborn, ma chi sta partendo?»
L'Arcobaleno si volta verso Tsuna, sorridendo.
Oh mammina.
«Io e Bianchi. Andremo a Venezia per tre giorni»
Che.
Giotto.
Sia.
Benedetto!
Io e il Tonno ci guardiamo a bocca aperta, prima di iniziare a saltellare in tondo come due idioti.
Non posso crederci!
Non avremo Reborn fra le....scatole.
Oh yes, baby!

 

 

Salutai con la mano Reborn e Bianchi, pronti per imbarcarsi sull'aereo e partire per l'Italia.
Ancora pochi secondi e il maniero dei Vongola sarebbe stato sotto il nostro controllo.
L'aereo decolló, e non appena fu abbastanza lontano, corsi da Tsuna spalancando la porta e gridando come un'indemoniata:
«Via libera! Diamo inizio al progetto "Festa che Spacca"!»


*sull'aereo diretto in Italia*

Reborn sospiró, guardando fuori dal finestrino.
Bianchi si voltó verso di lui, preoccupata.
«Qualcosa non va, Reborn?»
L'Arcobaleno sorrise divertito, guardando poi Bianchi con rassegnazione.
«Arianna ha pianificato una festa,perció ho chiesto a Basil di controllarli…ma sento che anche lui verrà coinvolto»
«Conosco troppo bene Arianna per pensare che non si divertiranno»
«Questo è sicuro», disse l'Arcobaleno tornando a guardare il letto di nuvole sotto di loro, «Se Arianna si mette in testa una cosa, è difficile farla desistere»
Bianchi sorrise, abbracciando poi il bambino, che si addormentó poco dopo.


*nella residenza dei Vongola*
 
«Hibari! Dove sei?!»
Tsuna mi poggió una mano sulla spalla, cercando di tranquillizzarmi.
«Calma, Arianna…adesso arriva—»
«KYOYA!»
Il mio grido riecheggió nel salone, e Tsuna sussultó nel vedere il pavimento e le pareti…tremare.
«Ma cosa ti urli, erbivora…»
Ci voltammo, squadrando poi il guardiano della Nuvola in…pigiama.
Sospirai, avvicinandomi poi ad Hibari e scrollandolo per le spalle tipo frappé.
«Si puó sapere dove ti eri cacciato?! Tra due giorni abbiamo una festa e tu pensi a dormire?!»
«Quanto sei rumorosa…»
«Rumorosa? A me?! Erbivor—»
«BASTA!»
Io e Hibari ci voltammo di scatto verso Tsuna, seri.
«Perchè ci hai interrotti?»
L'aura che emanavamo insieme faceva più che paura.
Terrorizzava.
Il campanello della porta suonó, e Tsuna si precipitó ad aprire per non essere morso a morte e/o preso a calci in culo.
«K-kyoko! Ragazzi!»
Gokudera, Yamamoto, Kyoko e Haru fecero il loro ingresso trionfale nella villa.
«Questo posto è spettacolare!»
«Meraviglioso!»
«Come ci si aspetta dalla famiglia Vongola, giusto Decimo?»
Tsuna deglutì, causando l'ilarità di Yamamoto.
«Lasciamo perdere…piuttosto dovremo risolvere QUEL problema…»
Tsuna indicó noi due, ancora circondati da quell' aura che non prometteva nulla di buono.
«Servirebbe Basil…è l'unico oltre a te che riesce a distrarre Arianna, Tsuna!»
Quello che aveva detto Yamamoto non era del tutto sbagliato...
A chi non può piacere una Basilico in carne ed ossa, siamo seri.
«Grande idea, Yamamoto!»
«Per una volta ragioni con il cervello!»
Parlando del diavolo…
«Sawada-don—»
«Baaaaasssiiilllll!»
Non appena notai Basilico gli corsi incontro, stringendolo in un abbraccio frantuma-mafioso.
Il ragazzo sorrise benevolo, e dimenticai provvisoriamente la litigata con Hibari, perdendomi nei suoi occhi blu.
«Cosa ci fai qui?»
«Reborn mi ha mandato per controllare che fosse tutto apposto…»
 Lanciai un'occhiata ammonitrice a Tsuna, che fece un balzo all'indietro.
«Cosa hai detto a Reborn?»
«N-no! Io—»
«Cosa?»
La domanda innociente di Basilicum fece spuntare sul mio volto un sorriso vittorioso.
«Basil, tesorino, ti andrebbe di venire alla nostra festa dopodomani sera? Ah, e potresti non dirlo a Iemitsu? Per favore?»
Bastó un istante.
Un battito di ciglia e bam! Basil era completamente ipnotizzato.
«Va…bene»
«Perfetto! Ci vediamo dopodomani e vestiti elegante!»
Salutai la piantina, trotterellando poi verso le altre due ragazze che erano rimaste a chiaccherare per tutto il tempo.
«Ehm…ragazzi?»
I presenti si voltarono verso Haru, che giocherellava nervosamente con il proprio cellulare.
«Si? C'è qualche problema con gli ordini?»
«N-no, quelli sono apposto…è che…potremmo avere un invitato in più?»
Guardai Tsuna, che annuì con il capo; rivolsi un sorriso ad Haru, tranquilla.
«Certo, nessun problema. E chi è questa persona?»
«Mia…sorella»
Il mio sorriso divenne un vero e proprio grido di gioia.
«Oddio! Davvero? Quando?»
«Stasera…tardi»
«Non vedo l'ora! Ma perchè, hai una sorella?»
«L'ultima volta che l'ho vista avevamo otto anni! E si, ne ho una!»
Gokudera strabuzzó gli occhi, avvicinandosi alla moretta.
«Tu…hai una sorella?»
«Si, qualche problema, Hayato?»
«No, nessuno…magari è più carina di sua sorella acida!»
«Acida a me?! Pensa ai tuoi capelli tinti!»
«Per la millionesima volta…non sono tinti!»
Yamamoto inizió a ridere, trattenendo Gokudera per le spalle.
«Avanti, non si picchiano le ragazze!»
Gokudera sbuffó, calmandosi.
«Almeno possiamo sapere come si chiama?»
La domanda di Kyoko calmó un po' tutti, alleggerendo la tensione.
Haru sorrise.
«Si chiama Hali. Miura Hali»
Un attimo di silenzio.
«Ci credo che ha il tuo stesso cognome…è tua sorella!»
«Gokudera vai a mungere i lama!»
«In Giappone non ci sono i lama…e nemmeno si mungono, cretina!»
«Cretina a me?! Idiota!»
«Idiota a me?! Testa di caz—»
«Questo posto è ESTREMO
Ryohei aveva fatto il suo ingresso accompagnato da Hana, che lo teneva per mano, portando in mano un mazzo di fiori.
Li porse ad Arianna, che li accettó con un sorriso.
«Auguri all'ESTREMO, Arianna!»
«Grazie all'ESTREMO, Ryohei»
Il guardiano del Sole farfuglió delle frasi tipo "fosse stata un ragazzo sarebbe entrata nel mio club di boxe!", oppure "quella ragazza mi è stata simpatica da subito…all'estremo!".
«Auguri, cara»
«Grazie Hana»
Mi salutò con un abbraccio, poi raggiunse le altre due amiche.
La porta si aprì nuovamente, e questa volta nella sala entró…
«Enma!»
Tsuna lo raggiunse, abbracciandolo; poi fu il turno del mio abbraccio frantuma-mafioso.
«Arianna…non respir—oh!»
«Ops, scusami…gli altri Simon?»
«Impegni…chi la famiglia, chi il lavoro…sono solo io»
MIi commossi, abbracciandolo di nuovo.
Enma mi si avvicinó all'orecchio, sussurrandomi:
«Ho dimenticato il regalo…perció "Tanti Auguri"!»
Mi schioccó un delicato bacio sulla guancia, facendomi arrossire.
"Intanto, da lontano, Hibari vegliava sulla sua erbivora, in silenzio: quell' Enma non sembrava una minaccia, piuttosto era un copia di Tsunayoshi con i capelli rossi...eheh"
Ci mancava il tuo commento, Cervello.
«Grazie! Ti voglio troppo bene, e ricordati di salutare Adel da parte mia!»
Enma mi fece l'occhiolino, prima di iniziare una conversazione con Tsuna e Yamamoto sulla festa.
«Qual è il tema, Arianna?»
La ragazza si voltó, raggiante, guardando uno ad uno i ragazzi, per poi soffermare il suo sguardo su Hibari.
«Lo riveleró domani sera, quando tutti gli ospiti saranno presenti»
«Chi altro deve venire?»
«La sorella di Haru, Chrome, Dino e Marianna, la sua fidanzata, Mukuro e Aira, una delle infermiere che ha conosciuto dopo essere stato rilasciato dai Vindice—»
«FRENA! Uno: come ha fatto a liberarsi?! Due: ha una f-fidanzata?»
Sorrisi, non tanto per il fatto che Tsuna mi avesse praticamente urlato contro, ma perchè ero sorpresa che nessuno lo sapesse.
«Calmati, Tonno. Uno: ho convinto io i Vindice, e non vi diró altro. Due: Aira è anche carina, l'ho vista l'altro giorno. Sono fatti l'uno per l'altra, e poi lei è immune alle illusioni di Mukuro, proprio come lo sono io!»
Gongolai fiera, mentre il cellulare di Haru vibró.
Aprì il messaggio che lampeggiava sul display.
«È Hali»
«Che ti ha detto?»
«Che è—»
La porta d'ingresso si aprì di colpo, rivelando la tanto attesa ospite della serata: Hali Miura.
«—qui»
Haru terminó con un sospiro, e non appena vide lo sguardo disinteressato di Gokudera…sussultó.
Insomma, Hali era decisamente più bella di lei!
Allora perchè Gokudera non se la filava?
«Haru!»
«Hali»
Le due sorelle si abbracciarono, e da vicino sembravano ancora più simili di quanto già non fossero: anche se Hali era bionda con gli occhi azzurri e Haru mora con gli occhi marroni, i tratti del viso e la struttura corporea erano gli stessi.
«Sei diventata una gran bomba sexy, sorella»
«Potrei dire lo stesso di te, Hali. Loro già li conosci, vero?»
Haru indicó i presenti, e Hali annuì.
Si voltó verso Arianna, che la guardava sorridente e a braccia spalancate.
«Non si usa più salutare?»
«La famosa ragazza che viene dal presente! Sei Arianna, vero?»
Le due ai strinsero in un abbraccio infinito; poi l'attenzione della nuova arrivata si posó sul ragazzo dai capelli rossi alla sinistra di Tsuna e…arrossì.
Lui se ne accorse, e rispose al suo sguardo con un sorriso che Hali trovó bellissimo.
«Enma Simon»
«Hali Miura»
Tsuna mi guardó, e sorrise: bene, un'altra coppia era stata formata.
Mancava solo Chrome, che da un po' di tempo sembrava molto interessata a Yamamoto…
«Chrome verrà domani mattina, perció…ADESSO MUOVETE TUTTI QUANTI IL CULO E AIUTATEMI A PREPARARE QUESTA FESTA CHE SPACCA










 
Per la mia amata bilo99...


 

         

Hali     e    Aira



 

  
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