Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo
“ Emily devi riposare, non puoi stare sempre in questo posto.” Così la mamma sgridava Emily un’adolescente come tante, ma con un grave problema. La ragazza infatti all’età di 15 anni era stata sottoposta a un esame, il quale aveva riscontrato un tumore maligno. A causa di questo male, la ragazza veniva trattata dalla madre come una bambina, costretta a rimanere a casa e a studiare con un insegnante privato, a stare con lei 24 ore su 24. Compiuti 18 anni e sapendo che prima o poi il male avrebbe prevalso, Emily si iscrisse a un’associazione di volontariato per fare del bene e passava il tempo libero in un canile o talvolta in centri in cui i bambini andavano a giocare.
“ Avanti Emily, abbiamo un controllo oggi.”
Dopo la visita Emily tornò al canile, poi andò da una vecchietta a farle compagnia. Emily era contenta di aiutare altre persone e un giorno come un altro durante una passeggiata con Anna( la signora a cui faceva compagnia) , vide un bambino che rideva di gusto . “Potrei morire dal ridere.” Disse il bambino..
Fu così che in una sola frase Emily capì il segreto della vita.
Intanto i giorni passavano e arrivò il risultato dell’ultima visita di Emily.
“Morte…” la madre pianse, si disperò e decise di non dire niente alla sua bambina. “LE farebbe troppo male sapere.” Da quel giorno, però cambiò il modo in cui la madre si prendeva cura di sua figlia. La lasciò libera di fare ciò che voleva e smise di essere iperprotettiva ed egoista. Lasciò che la figlia vivesse la sua vita, come è giusto che sia.
I primi due mesi passarono ed Emily continuava a rendersi utile per la comunità e conobbe gente, molta gente che l’adorava.
Emily però inizio a insospettirsi del comportamento della madre e decise così un giorno in cui la mamma era fuori a fare la spesa di indagare sul suo comportamento. Cercando in giro per la casa vide la busta dell’ospedale… lesse la risposta dell’ analisi…. MORTE…. “ Ora capisco” pensava.
Decise di far finta di niente e di non dire alla madre che lei sapeva.
“ Beh, ho tre mesi… tre mesi di tempo per…. Cosa faccio in soli tre mesi?”
Emily decise di conoscere ragazzi e ragazze della sua età. Si fece degli amici e si innamorò. Non disse mai nulla a nessuno delle sue condizioni. Visse pienamente la sua vita, fra uscite con gli amici, lavori utili per gli altri, uscite con il suo ragazzo fino al giorno in cui…
26 settembre, Emily morì…
In lacrime la madre andò in camera della sua adorata figlia a guardare, a toccare, ad annusare ,a stringere forte a sé quei vestiti che un tempo indossava Emily e fu così che vide una busta…. Sopra c’era scritto : per voi che avete fatto parte della mia vita.
La mamma l’aprì.
“Ciao mamma e amici miei,
se state leggendo questa lettera significa che ora non ci sono più.
Devi sapere, mamma, che io ero consapevole di star per morire e non mi sono lasciata abbattere, anzi, ho preso coraggio e con il miglior sorriso che fossi in grado di fare ho affrontato i giorni che mi rimanevano. E sai mamma perché ridevo? Io ridevo perché era l’unica cosa che mi rimaneva, ridevo perché ero felice della mia vita, ridevo perché amavo ed ero amata, ridevo perché ciò mi dava la possibilità di evadere dalle emozioni negative che cercavano sempre di raggiungermi, erano sempre lì, nel buio, ad aspettarmi. Se mi fossi fatta abbattere dal male, non avrei avuto la forza di vivere al meglio i miei ultimi giorni… ridendo, invece, ho aiutato me stessa dandomi forza e gli altri dando speranza. Devi sapere mamma e anche voi miei cari amici, che una delle cose più belle al mondo è ridere e far ridere, perché quando vedi sui volti della gente quel meraviglioso sorriso che li illumina e sai che, se lo fanno, in parte è grazie a te, ti senti forte e felice ed è per questo, mamma, che ti chiedo un favore : RIDI, RIDI SEMPRE ! Nonostante io non ci sia più, ridi perché io vivo nei tuoi ricordi e spero che ogni volta che qualcuno mi pensi sorrida perché voglio essere ricordata per la mia capacità di ridere nei momenti brutti, perché è grazie a ciò che sono stata padrona del mondo fino al giorno in cui ho dato il mio ultimo respiro e sai perché? Perché ridere è vita!...
Vi voglio bene! Ps grazie per aver reso in soli pochi mesi indimenticabile la mia vita .
Con amore Emily..