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Autore: xonedsaveme    25/08/2012    4 recensioni
Forse arriverà anche per me quel momento. Quello in cui sentirò le farfalle nello stomaco. Quello in cui guarderò lui negli occhi e sentirò una vampata di calore dentro di me. Forse.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia vita è perfetta.
Assolutamente.
La mia famiglia mi rispetta, ho un fratello generoso, altruista e che mi vuole bene, ci capiamo con uno sguardo. Vado d'accordo con i miei, soprattutto con mia madre, ci diciamo tutto. Mio padre è l'uomo della mia vita. Mi lascia le mie libertà, ed io rispetto le sue. Ho amici fantastici. Ah, e, ovviamente ho un ragazzo. Si chiama Louis, è bello, simpatico, altruista. Ah, sì, vivo a Londra, ma presto mi trasferirò a New York, la città dei miei sogni e....

Hai finito di sparare cazzate? Questa sarebbe la tua vita?

Okay. Tanto è inutile far credere a tutti di essere quella che non sono.
Mi sveglio con uno sbadiglio sonoro, un po' scossa dal sogno che ho fatto e con estrema pigrizia mi alzo dal letto. E' sempre difficile lasciarlo lì, da solo, abbandonarlo per tutto il giorno, per tornarci solo la notte. Povero letto. Ma cosa sto dicendo? Con estrema fatica, mi trascino verso il bagno, tentando qualche acrobazia per non cascare dalle scale. Maledette. Maledette scale e chi le ha inventate. Non potevamo tipo installare un ascensore in casa? Troppo difficile. Con orrore vedo la figura riflessa nello specchio. Bassa, pacioccosa e assonnata. Rivolgo uno sguardo disgustato alla mia immagine ed afferro lo spazzolino. Osservo il mio viso assonnato: qualche brufolo sulla fronte non decide a lasciarla, forse troppo affezionato. Trattengo lo spazzolino in bocca mentre provo a strizzarne uno. Sono disgustosa. Dopodiché afferro la spazzola e provo a districarmi i capelli, cosa impossibile, ormai lo so. In 16 anni della mia vita non ci sono mai riuscita. Sì, ho 16 anni. Fottuti. Qualcuno sta scendendo le scale, ma non me ne curo, sono troppo impegnata a cercare di dare una forma ai miei capelli secchi e gonfi. -Buuuongiorno tesoro!- non mi curo neanche di risponderle, tanto finirei per litigarci, di sicuro. Tiro la spazzola sul ripiano di marmo, sento lo sguardo accusatore della mamma su di me. -Bé? Che vuoi?
-Mpf.- borbotta qualcosa e se ne va in cucina. Come ogni santa mattina, accende la radio, con quella stupida trasmissione di notizie locali. La seguo a ruota, arrivando in cucina. Piccola, angusta e con un grande finestrone che la rende bene o male piacevole. 'Buuuooongiorno Doncaster! Oggi parleremo di droghe. Quanto influiscono per i nostri giovani? Quanti ragazzi ne fanno uso senza che noi ignari genitori lo sappiamo?' la voce che risuona dall'apparecchio mi incuriosisce: stranamente oggi parlano di qualcosa di più o meno interessante. Mi accorgo che mamma ha già scaldato il mio latte, così mi siedo e pigramente lo sorseggio, inzuppando di quando in quando qualche biscotto. -Charlie, per favore, sbrigati.- Charlie. Così mi chiamo. Che nome assurdo. Che poi sarebbe Charlotte, proprio come la sorella di quel tizio che sta quà di fronte. Solo che lei è riconosciuta come Lottie. Con un tonfo scende anche mio fratello, David, Dave per gli amici. Quanto lo invidio. Bello, forte, allegro e spensierato, tutti lo amano. Già dal primo secondo che si sveglia, un sorriso gli si stampa in faccia. Io non ci riesco. O, almeno, non con i miei. Non li sopporto. Lui è la mia ancora di salvezza, con lui sono me stessa. Un po' pazza, forse. Con lui e con la mia amica, Suze. Mamma la chiama 'Suzie' e io non lo sopporto. Dave si siede davanti a me e comincia a far colazione anche lui. -Oggi primo giorno è- lo sento borbottare con qualche biscotto in bocca. Questa è la mia vita. Tutti i giorni, così. Non ho mai avuto un ragazzo e questo mi pesa molto. Troppo.

Che vita monotona direte voi. Tutti i giorni la stessa storia. O, forse no? Qualcosa stava per cambiare, solo che io non lo sapevo.



***
Dall'autrice:
ciaaao a tutti :) 
questo è il prologo della mia storia. Non so, spero vi piaccia :)
forse è un po' troppo negativo, ma ci lavorerò, promesso! Recensite in tanti che mi fate piacere uu 
un baacio 
-Giulia
  
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