Salve a tutti, sono Ally Rochbander, sono nata a Edinburgo e vengo da una famiglia 'benestante'. Mia madre fa l'avvocato e mio padre è un dentista. Sono legata a entrambi i miei genitori, ma c'è stato un periodo della mia vita dove mia madre è partita per lavoro, a Londra. C'è stata circa otto mesi, e quando è tornata lei è mio padre hanno cominciato a litigare a più non posso...quest' inverno si sono separati..perchè? Perchè mio padre ha scoperto tramite informatori che mia madre lo tradiva con un collega di lavoro londinese, conosciuto li durande un udienza. Quando si separarono io e mia madre andammo a vivere vicino mia nonna, in un paesino più in periferia. Quando mia padre era via per otto mesi, quasi un anno, praticamente io e mio padre ci siamo avvicinati tantissimo..ma ora per colpa di mia madre non lo vedo più. Lo visto solo una volta dalla separazione dei miei e nemmeno in buone circostanze..eravamo in soggiorno nella casa di mia nonna, mia madre aveva invitato mio padre per il pranzo, il giorno del compleanno di mio nonno, mio padre è venuto e lei ha cominciato a infastidirlo sul mantenimento e hanno litigato, da quel giorno non lo più visto. Oggi, passati ben due mesi, mi trasferisco a Londra..mia madre ha deciso di andarci a vivere perchè il compagno con qui sta ora, quello per cui a tradito mio padre, gli ha  chiesto di sposarsi. Io ho pianto così tanto per il trasferimento, il compagno nemmeno mi piace. Mi tratta come se fossi sua figlia..una volta mi ha urlato talmente tanto che mi sono nascosta nel bagno dalla paura.

-Tesoro smettila di scrivere e vieni che tra poco ci imbarchiamo..-disse la mia mamma davanti a me. Odia quando passo troppo tempo a scrivere sul mio diario, dice che può esserlo lei il mio diario se ho voglia di parlare..ma il fatto è che io con lei NON VOGLIO PARLARE, ve lo detto, da quando è stata via non provo più gli stessi sentimenti.
-Ally basta scrivere..dai vieni.-disse dopo poco il compagno di mia madre, Gary Towner..altro,mingherlino, pelato con dei ciuffetti neri..non mi piace molto come tipo, ve lo detto, per ora almeno è tranquillo.

Presi la borsa chiudendo il diario e lo misi dentro mentre camminavo verso i miei, al mio arrivò chiamarono velocemente all'imbarco, ci presero i biglietti  e dopo circa dieci minuti finalmente fummo seduti in quelle ''comode'' poltroncine. Ripresi il mio diario per continuare quello che stavo scrivendo..mia madre, al mio fianco, sbuffò ma non gli davo molta importanza. Come dicevo prima, mia mamma non sopporta che io stia tutto il tempo a scrivere, dice che non mi godo le bellezze della vita..ma io quando scrivo esprimo tutta me stessa. Da quando i miei si sono separati ho cominciato, solo che quando ero a Edinburgo usavo il computer, purtroppo a Londra non lo potuto portare, Gary ha detto che me ne procurerà uno, così ho cominciato questo diario. Mi manca il mio computer però, mi sentivo più, a casa. Me lo aveva regalato mio padre per il mio dodicesimo compleanno circa quattro anni fa, ora ho sedici anni. Mi manca Edinburgo, potrei tornarci quando voglio ma non credo che mia mamma me lo permetterà, lei non vuole che io abbia più contatti con mio padre e il resto della sua famiglia. Si in effetti pensandoci non ho nemmeno salutato mia zia Flo e mia zia Dolly, le mie zie preferite. Sono le sorelle di mio padre, due gemelle, mi fanno morir dal ridere e mi viziano a più non posso..hanno quarantasei anni ma ne dimostrano trenta perchè si comportano proprio come delle trentenni, e poi fisicamente li daresti sui trentanni/trentatre. Fortuna che mi sono portata i loro numeri appresso..Un altro che mi manca e mio nonno James, lui si che è un grand uomo, mio nonno mi fa da secondo papà..se non forse il primo, anche quando i miei si sono separati io andavo da mio nonno, abita un quartiere più avanti del mio..anche se mia madre non voleva io andavo sempre a trovarlo..Mia nonna ha l'alzheimer e lui non riesce a occuparsene tutto da solo infatti, mia zia Lilia vive con loro da ben diciott'anni, lei non si è mai sposata e mai avuto figli ne ragazzi..ormai ha cinquant'anni e lei dice che sta bene sola, ha sempre detto che non ha tempo per l'amore, c'è già la madre, ovvero mia nonna, che fa da amore,figlia e marito dato che deve sempre occuparsene. Ogni volta che vado a trovarli sono felici, mia zia anche lei molto simpatica e affettuosa mi ha sempre fatto dei regali quando andavo a trovarla..e se magari andavo senza avvertire aveva sempre qualcosa per me, sempre. Mio nonno è quello con cui mi apro di più tra tutti. Ogni volta che vado da lui andiamo nel fienile..un posto tranquillo dove poter parlare, e li racconto tutto ciò che mi preoccupa, o che non sopporto. Molto spesso gli ho raccontato vicende della mamma, lui mi ha sempre saputo consigliare la cosa giusta da fare...Da quando i miei si sono separati nemmeno lui vede più mio padre, ovvero suo figlio..Mio padre è un tipo abbastanza chiuso, ma ripeto, quando vivevamo assieme senza la mamma ci siamo avvicinati molto di più..è basotto, pelato con degli occhiali..non è grasso, ma è in carne. Ha quarant anni. Mia madre invece è una donna più altina, capelli lughi biondi e occhi azzurri, è mingherlina. Si mia madre è più grande di mio padre, lei ha quarantaquattro anni..Io invece ho sedici anni, sono alta, ho dei capelli scuri e occhi castani, anche io sono mingherlina..Praticamente al posto di uscire bionda e occhi azzurri come tutti speravano io sono uscita uno schifo. Solo mio nonno mi apprezza per come sono, o almeno così sembrerebbe.

Dopo circa 45 minuti di viaggio, si Londra e Edinburgo sono vicine..scendiamo. Subito Gary si avvicina al parcheggio dove prende un macchinone abbastanza grande, nero..Se non ve lo ancora detto Gary ha una catena di negozi. Vende abbigliamento. Roba che sinceramente a me non mi interessa, sono una tipa molto semplice..al contrario di mia madre..a lei piace fare shopping. Presa l'auto comunque andammo dritti in un quartiere, scendemmo subito Gary mi diede due bagagli e ci fece strada verso la nostra nuova casa che da fuori sembrava qualcosa di carino...Chissà come me la caverò in questo mondo.