Miky si alzò sentendo il calore del sole, proveniente dalla finestra, che scaldava il suo pallido viso. Per un attimo sorrise ripensando alla serata trascorse con Andres. In più di un occasione Miky aveva sperato che lui si decidesse a fare qualcosa di più che parlare, ma lui niente. Era dolce, e a fine serata le aveva anche chiesto il numero di telefono, ma nulla più di ciò.
Mentre si alzava dal letto vibrò il telefono. Rispose.
< Si pronto > disse senza sapere chi fosse dall'altro capo del telefono.
< Ehi Miky sono Andres >
Per un attimo lei non rispose, l'emozione era tanta. L'aveva chiamata!!
< Ehì Miky ci sei? > aggiunse Andres non sentendo rispondere la ragazza.
< Ah si eccomi scusami.. Dimmi tutto > disse in fretta.
< Bhè mi chiedevo se ti andava di fare un giro per la città stamattina >
< Certo che mi va >
< Bene, allora ci vediamo tra mezz'ora sotto casa tua > e attaccò.
Miky iniziò ad esultare ma poi la sua felicità diminuì. Cosa avrebbe detto agli zii??
Non sapevba come uscire da quella situazione. Non poteva dire che usciva con un ragazzo, ma d'altra parte non poteva neanche rinunciare all'appuntamento. Si, ci sarebbe andata ad ogni costo.
Mentre pensava al da farsi, però, la fortuna aggì per lei.
< Miky noi usciamo, vuoi venire? > disse lo zio entrando in camera.
Era l'occasione perfetta.
< No zio, vedi stamattina ho una forte emicrania, credo proprio che rimarrò a letto. Voi andate non preoccupatevi >
< Va bene, saremo di ritorno tra un paio d'ore >
Non appena gli zii uscirono, Miky, andò a prepararsi. Non doveva fare tardi.