Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: willow11    25/08/2012    2 recensioni
Santana e Brittany sono tornate nelle cheerios, che succederà adesso che è iniziato un nuovo anno al Mckinley. La storia segue la trama della terza stagione di glee.
Dal cap.1
"Sugar si sedette e si portò con la mano i capelli dietro l’orecchio –E’ovvio che devi essere la più intelligente della scuola se la pensi così, come hai detto che ti chiami?-
-Brittany S. Pearce!- disse felice la ragazza porgendole la mano.
-Brittany… Brittany… Ho già sentito questo nome, non ricordo bene chi me ne aveva parlato.. ma sicuramente non stavano parlando di te, visto che erano commenti che elogiavano la sua stupidità-"
Dal cap.6
"-Beth vuole bene a sua madre, e Shelby è la sua vera madre… Senti Quinn hai fatto tante cose brutte ma…-
-Anche baciarti è stata una cosa brutta?- Chiese la bionda senza alzare troppo il tono di voce."
dal cap. 19
La latina si girò verso la sua ragazza senza capire.
-Tutti adorano il nostro filmino sexy che ho postato su internet-
-Cosa?-
(Quinntana friendship)
(Sugar)
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
shesmineend
new york
new life




-Voi due la volete piantare?-

-Si infatti almeno potreste coinvolgermi!- Si lamentò Sugar

Santana si stacco controvoglia dalla sua ragazza e si appoggiò al sedile.

-Grazie Quinn- disse il ragazzo che stava guindando.

-Che fastidio ti davamo Karofsky… Non ti ecciti neanche…- Sbraitò la Lopez.

-Che ne sai tu!-

-Brittany baciamoci, voglio vedere se l’orsetto si eccita!- Trillò Sugar seduta accanto alla ballerina.

-Sugar ti prego non ti ci mettere anche tu!- L’ammonì Quinn mentre Santana le lanciava occhiate minacciose.


-Uffa, mi sto annoiando…-

-Pure io…- sospirò la bionda che stava in mezzo.

-Facciamo un gioco?-

-NO!- esclamarono in coro Quinn Santana e Dave.


----------------------------------


-E qui c’è il bagno- Spiegò l’agente immobiliare seguita a ruota da Dave, Santana, Brittany, Sugar e una distratta Quinn.

L’ispanica si girò verso la propria ragazza –c’è la vasca- mimò con le labbra facendole l’occhiolino.


-A me questa casa sembra tremendamente piccola- sbuffò Sugar.

-Ha due camere da letto, un bagno una cucina e pure un ripostiglio… E il prezzo è concorrenziale- replicò l’agente immobiliare.


-A me sembra buona- disse il ragazzo guardando la latina che continuava a scrutare l’appartamento.

L’ispanica si girò verso di lui e annuì per poi avvicinarsi a Quinn che guardava fuori dalla finestra.

-Hai convinto Finn a lasciarla andare… Non sei curiosa di sapere come se la passa?-

-Io non…-

Santana inarcò le sopracciglia e la guardò impassibile.

-Ok forse e dico forse, ho avuto una chiacchierata movimentata con Finn…-

-Lo sapevo!- Trillò la latina soddisfatta –lo sapevo che l’idea geniale di metterla su quel treno non era del bietolone-

-L’avrebbe fatto comunque, anche lui vuole un futuro migliore per Rach-

-Rach…- La canzonò la mora.

-Piantala…- rise l’ex cheerios dandole una pacca sul braccio –è solo che…-

-Questa casa non mi piace, andiamocene!-

L’ispanica si girò di botto verso la sua amica.


-E’piccola, puzza e non ci sono mobili-

-Questo perché la maggior parte delle case non sono ammobiliate- spiegò la donna un po’ terrorizzata dal tono altezzoso della ragazzina.

-Sannie, Sugar ha ragione… Come faremo a fare sesso se non c’è neanche il letto?-

L’agente immobiliare sbarrò gli occhi e si allontanò velocemente dalle ex cheerios.


-Britt- l’ammonì la latina avvicinandosi a lei, mentre David e Quinn erano andati a controllare le condizioni psico-fisiche della donna.

-Questa casa ha un prezzo fantastico- spiegò la latina -e si è vero è un po’ piccola ma è l’unica disponibile con così poco preavviso-

-No, non è l’unica!- La corresse Sugar.


------------------------------------------


-Ci vediamo alla stazione allora… Si… Anche io… Ciao…-

-Ci vengono a prendere?-

-Si, sembra che abbiamo finito la loro missione segretissima…- Disse l’ispanica alzando le sopracciglia.

-Sugar e Brittany che parlano di una missione segretissima mi fanno paura!- rise la bionda.

Santana si girò verso di lei –anche a me… Ma che rimanga tra noi- rispose piano per poi rigirarsi dall’altro lato.


-Comunque… Grazie per avermi accompagnata…-

L’ispanica si girò appena e le sorrise –dovevo constatare con i miei occhi il numero di fighe spaziali presenti a Yale e quella Jenny poi…- concluse con disprezzo.

Quinn sospirò.



-Ho fame vado a farmi un gelato- sentenziò la latina allontanandosi verso il bar del campus.


-Quinn?-

La bionda si girò riconoscendone la voce.

-Jenny?-

La ragazza sorrise e si avvicinò a lei squadrandola per bene.

-L’incidente ti ha fatto bene, sei più bella di prima-

Quinn strinse i denti iniziando ad alterarsi.

La rossa allora si avvicinò di più a lei.

L'ex cheerio deglutì incapace di muoversi.

-Scusa se sono sparita…- iniziò abbassando il tono di voce – sai tra gli esami e…-

 -Amore che succede?- Chiese la latina passando un braccio sulla spalla della bionda.

La bionda sgranò gli occhi per poi girarsi verso l’ispanica che guardava minacciosa la ragazza di Yale.




-Sei tremenda, avrei potuto tranquillamente cavarmela da sola…-

-Bla bla bla…- le fece il verso la latina guardando il paesaggio del Conneticut muoversi fuori dal finestrino del treno.

Quinn sospirò e scivolò a peso morto sul suo posto.


-Q-


La bionda fece un verso.


-Ho paura…-

La bionda aggrottò le sopracciglia e si girò verso di lei.


-Pensavo che prendere un appartamento con Dave e trasferirsi a New York a fare non so che cosa fosse un’idea geniale!-

-E lo è… Stai cercando il tuo futuro, la tua strada… Come la trovi se rimani ferma a Lima!-

-E’Brittany la mia strada…- emise flebile.

-Sei diventata una lagna Lopez… Nessuno ti obbliga a trasferirti a New York-


La latina spalanco gli occhi incredula –senti chi parla… Ti sei lamentata per un anno perché la nana non te la dava… E adesso?-


-SAN- L’ammonì la bionda vedendo che più di una persona si era girata sconcertata.

-E no Fabray… Io sarò una lagna ma tu ti stai lasciando scappare l’unica persona che nonostante Beth e l’incidente sia riuscita  a farti sorridere, e per cosa poi?-

L’ex cheerios era basita.


L’ispanica aprì bocca per concludere il suo monologo ma il treno si fermò di botto, facendo sobbalzare la maggior parte dei passeggeri concentrati ad origliare la discussione.

-Per cosa?- Chiese uno di questi vedendo che la latina non continuava.

Santana guardò l’uomo sconvolta, sbottò e si avviò verso l’uscita.

Quinn scosse la testa e si strinse le spalle.





-San!- Trillò la ballerina saltandole addosso una volta scesa dal treno.

L’ispanica ispirò a fondo il profumo della sua bionda cercando di dimenticare il litigio con la migliore amica.

Brittany si staccò e notò l’espressione tirata della fidanzata.

-Tutto bene?-

Santana incrociò lo sguardo sottomesso di Quinn e sospirò accennando un sorriso fermo –si amore…- disse poi afferrando la mano di Brittany.


-Bene, adesso andiamo a casa! Io e Britt abbiamo una sorpresa per voi… Ho già chiamato lo scimmione gay ha detto che ci raggiungerà li…-

Santana sembrò non capire –Shughi… Io e Dave non abbiamo ancora una casa-

-Ancora per poco…- Cantilenò la biondina.


Santana sgranò gli occhi e guardò la sua fidanzata confusa.

-San… Mandami un messaggio con l’indirizzo… Devo fare una cosa prima- si affrettò a dire Quinn prima di sparire tra la folla della stazione.


---------------------------------------------


Quinn camminava spedita per il corridoio del dormitorio della NYADA cercando la stanza 211 come le aveva indicato il portiere.

Una volta arrivata a destinazione fece un respiro profondo e bussò.
Bussò di nuovo, ma niente.

Sospirò delusa, evidentemente non era destino.


-Quinn?-

La bionda si bloccò sentendo quella voce.

-Che… Che ci fai qui?-

L’ex cheerios si voltò e la vide.

Perse un battito notando quanto il suo viso fosse rilassato. Quando l’aveva vista andare via in quel modo straziante aveva lottato con se stessa per non correrle dietro e stringerla tra le sue braccia.

La moretta la guardava incredula aspettando una risposta.


-Io… Penso di essermi innamorata di te- disse semplicemente.

Rachel lasciò cadere le buste che aveva con sè e la mascella.


La bionda si morse un labbro, forse quella non era stata una buona idea.

-Io non… Scusa Rach forse non è stata una buona idea…- disse velocemente cercando di allontanarsi da lei.

-Cosa? Consigliare a Finn di lasciarmi e spedirmi su un treno diretto a New York…-

La bionda si bloccò di colpo e si rigirò verso di lei.

-Non è come pensi-

-No, è esattamente come penso- replicò seria.


-Lasciami spiegare…- disse prima di venire interrotta dalle labbra della cantante.

Quinn approfondì il bacio senza capire, poi Rachel si staccò.

-L’avrei dovuto lasciare dopo il nostro primo bacio… Ma non avevo il coraggio, e stavo per buttare un anno della mia vita… E…-

Adesso fu Quinn a interromperla.

Non l’avrebbe mai detto, ma zittire Rachel Berry era la cosa più gratificante al mondo.


--------------------------------



-Ta tan…- Disse Sugar spalancando la porta di un appartamento al centro di New York.

Santana e Dave spalancarono la bocca increduli.

-Su seguitemi…- Ordinò Sugar.

L’ispanica si girò verso Brittany che le fece segno di seguire l’amica.

-Salone, angolo cottura, sala da pranzo… Mi piace molto l’effetto loft sapete- spiegò la bionda indicando l’immensa sala dove in un angolo c’era la cucina e in un altro i divani con uno schermo piatto di circa 46 pollici.

David si avvicinò alla tv sbarrando gli occhi.

-Vieni scimmione gay… ti faccio vedere la tua stanza-

-Comincia spaventosamente ad assomigliarti…- disse piano il ragazzo all’orecchio dell’amica.

Sugar lo scortò verso una delle due stanze presenti nell’appartamento, ammobiliata già di letto, cassettiera e armadio.

-Mi sa che dovremmo comprare un tavolo- spiegò la biondina.

-Dovremmo?-Chiese stupito il ragazzo.

-Immagino che questa sia la mia stanza- disse la latina entrando nella camera poco distante da quella di Karofsky.

-No! Quella è mia sentenziò Sugar… Sai, magari scimmione cambia idea… Tu e Britt starete su… Abbiamo ritagliato un’altra stanza su in mansarda-


Santana ancora non ci credeva.


-Vi siete già preparati i posti per quando verrete a trovarci?- Chiese Dave divertito e ancora incredulo.

-Britt…- Cantilenò la biondina.

-Hanno accettato il nostro trasferimento al liceo della... sessantanovesima?- Spiegò la bionda non ricordandosi la via.

-Sessantottesima mi pare… Bhu vabbe, una vale l’altra- rispose Sugar non curante.

-Ho già parlato con i miei, hanno detto che visto che non ci sono le spese d’affitto possono permettersi di mantenermi qui, a patto che tu mi aiuti a passare l’anno e a prepararmi per il provino alla Juliard per il prossimo anno… Mamma è molto più tranquilla se stiamo insieme- Spiegò la bionda

-Non è uno scherzo vero?- Chiese la latina guardando in direzione di Sugar.

La biondina scosse il capo –Pensi davvero che ti avremmo lasciato venire a New York da sola?-

Santana ancora scossa si buttò tra le braccia di Sugar e la strinse forte.

-E poi pensa… Ho ordinato per te e Britt un matrimoniale XL così io mi posso infilare quando voglio-

La mora si staccò dall’amica ancora incredula.

-… E poi Quando tu sarai a fare quello che farai io e Britt lo testeremo insieme!-

Santana guardò prima Brittany e poi Sugar.

-Non provarci neanche Sughi… Lei è mia!- Disse ferma.

Le tre si guardarono per qualche secondo ma furono interrotte dalla risata genuina di Dave.


-Oddio…. AHAHAHAH… Ci sarà da divertirsi!- Sentenziò l’omone facendo ridere le sue amiche.


--------------------------------------------



Brittany aprì leggermente gli occhi trovando quelli neri della latina fissi ad osservarla.

Sbattè le palpebre un paio di volte e si girò guardando fuori, era ancora buio.

-Stai controllando che non venga l’uomo nero? Sugar mi ha detto che potevamo stare tranquille- biascicò nel sonno.

La mora scosse la testa continuandola a guardare.

Allungò piano la mano e le accarezzò il viso.

-Sei bellissima quando dormi…-

Brittany sorrise e le baciò dolcemente la mano.

-Volevo essere sicura che tutto questo non fosse un sogno…-

-Come fa ad essere un sogno, sei sveglia San…- Replicò ovvia Brittany senza staccare la testa dal cuscino.


-La prima volta che ti ho baciata stavo sognando…-

-Davvero?-

Santana annuì –e ci ho messo un anno a sfiorarti le labbra, tre a dichiararmi, quattro a viverti…-

-Penso di aver perso il conto!-

Santana scosse la testa e sorrise avvicinandosi per baciarla.

Brittany scattò all’indietro sbadigliando.

-scusa…-

L’ispanica sorrise –dormiamo?-

Brittany annuì e si avvicinò di più a lei, facendo accoccolare la latina tra le sue braccia.

-Buonanotte BrittBritt-
-Buonanotte Sannie-




-------------------
-------------------


Ieri mentre scrivevo il finale,
ero parecchio insoddisfatta…
poi mi sono detta… Ma si… facciamo le cose per bene.
Non so quanto sia realistico, ma l’idea mi faceva sorridere e mette un punto definitivo a questa ff. Almeno non sarò tentata di fare un seguito legato alla stagione 4, almeno non qui.
Devo dire che nonostante questa storia l’abbiamo scritta in 11 mesi, non c’è stato capitolo che in qualche modo non mi abbia coinvolta, e sono contenta perché in qualche modo, ha accompagnato anche me.

Grazie a tutti quelli che l’anno seguita dal principio e che non si sono persi per strada!
Non mi va di ringraziarvi uno per uno, ho vomitato arcobaleni per buona parte del capitolo e sinceramente mi vorrei fermare.. Ma grazie di cuore.

A presto
C



  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: willow11