Day 27
Caro Diario,
Io e Conor sembriamo una coppia di giovani sposi e questo mi piace tanto, mi sembra carina come cosa.
Stamattina mi ha convinta ad uscire e il nostro vicino ci ha detto che gli ricordiamo i miei genitori qualche giorno prima che si sposassero, io sono arrossita come una stupida e ho sorriso più che potevo, gli occhi di Conor si sono illuminati d’improvviso, e ha ringraziato il vecchio.
Avrei tanto voluto sapere cosa gli passasse per la testa in quel momento.
Siamo andati a fare la spesa, non c'è cosa più banale ma stare con la persona che si ama rende tutto più speciale.
Dopo è tutto degenerato.
Siamo tornati a casa felicissimi, eravamo l'incarnazione della felicità, ma purtroppo la mia malattia mi ricorda sempre che non ho niente per cui essere felice.
Infatti all'improvviso, mentre mettevo a posto la spesa, ho avuto una crisi respiratoria, non riuscivo più a respirare e ho sputato di nuovo sangue.
Conor ha chiamato il medico e subito dopo sono svenuta.
Mi sono risvegliata nel letto, con lui che mi fissava.
Senza che io potessi neanche fiatare mi ha detto che i miei polmoni stanno male e che per almeno una settimana devo stare a riposo.
Ma se devo morire lo stesso, perchè devo curare la mia salute?
Sono stata tutto il tempo a letto, appena cerco di alzarmi Conor mi fulmina con lo sguardo.
Ho pensato per tutto il pomeriggio alle parole del vicino, "Sembrate Alexandra e Morgan prima di sposarsi".
I nomi dei miei genitori vicini mi aveva fatto ricordare di tutto quello che avevano affrontato insieme, la gravidanza imprevista, la mia nascita, la malattia di papà.
Sì, io ero indesiderata perchè mia mamma aveva appena 19 anni quando è risultata incinta, mio padre 21, ma hanno deciso di sposarsi, poi sono nata e per undici anni si sono sempre presi cura di me con affetto e amore, poi c’è stato il tumore di papà, e non l’ho visto per circa cinque mesi, era spempre chiuso in camera e non voleva nessuno, aveva vergogna, e lo capisco, ma io piangevo ogni giorno.
Dopo la morte di papà per sei anni ci simo prese cura l’una dell’altra, poi abbiamo scoperto che avevo il cancro.
Ricordo ancora il giorno in cui arrivò la lettera dell’ospedale, per Alexandra Bryce Walker.
Fu uno dei giorni più difficili della mia vita, da allora sono seguite chemio, ma non sono guarita, e sono arrivata ad ora.
La più brutta però è stata la malattia di papà.
Dopo quella non c'erano più "Morgan e Alexandra", ma "Alexandra e Amanda", e tra un po' sarebbe rimasta sola, senza neanche Amanda.
O forse già non c'è più quell' "Alexandra e Amanda" perchè Amanda è diventato "Conor e Amanda".
O forse coesistono.
Perchè tutto in questo mondo coesiste, tutti gli opposti coesistono, come il nero dello smoking e il bianco del vestito da sposa, che quando sono vicini uniscono qualcosa di magnifico, di unico e immortale, l'amore.
Perchè l'amore non muore mai, quello per Conor lo proverò all'infinito, anche se sarò morta.
Non riesco ancora a credere che a 27 giorni dalla mia morte io sia fidanzata con un ragazzo e viviamo da soli, mi sembra surreale.
Forse sta con me solo perchè gli faccio pena.
Gliel'ho appena chiesto e mi ha risposto, con molta finezza.
"Pena un corno! Tu sei bellissima e ti amo da quando avevo 16 anni".
Ho un ragazzo molto simpatico, lo ammetto.
E anche dolce.
E anche bello.
E anche fantastico.
Insomma, è Conor, il mio Conor.
E sta iniziando a baciarmi sul collo e sta sbirciando in una maniera esagerata. Quindi chiudo.
A domani,
Amanda
Cancer! Damn!
Ok, ora sapete la storia di Amanda
E sapete anche i nomi dei suoi genitori
E sapete che quei due si amano da tanto
E sapete che sono troppo sdolcinata
E sapete che fa bene recensire?
E sapete che vi amo? No, non ve l’ ho ancora detto.
I love you all,
V.