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Autore: doyouheartheidiotroar    25/08/2012    2 recensioni
Una Dominique Weasley gelida, fredda come il ghiaccio.
Una Dominique dura, come la pietra. Impenetrabile.
Una Dominque che appare velenosa, come una vipera.
Una Dominque che, di Weasley, non sembra aver nulla.
Una Dominique soffocata da una muraglia di ferro.
Dominique Weasley, la ragazza di ferro.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dominique Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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"Stronza!" Un flash, un'immagine, un ennesimo ricordo.

Prese una boccata di fumo.

"Vipera!"  Un flash, un'immagine, ricordi.

Si passò freneticamente una mano tra i capelli, tra i quali andavano ad incatrarsi piccoli fiocchi di neve.

"Puttana!" Un flash, un'immagine, una fitta al cuore.

Una fitta al cuore? No, impossibile. Un sorriso amaro le apparse in volto. Cos'è che dicevano?! Ah, vero, "subdola, cattiva, stronza" buttò fuori una nuvola di fumo  "SENZA EMOZIO NI".

Ma Dominique Weasley di emozioni ne provava, eccome se le provava, era solo fin troppo brava a nascorderle all'ombra di un commento bastardo, di una sigaretta o di un po' di mascara. Sbuffò, sorrise, ancora un sorriso amaro.  Un fiocco di neve andò a posarsi sulla sua guancia, e lei lo scacciò via, come se non volesse essere toccata, come se avesse paura che quel fiocco di neve avrebbe buttato giù la corazza di ferro che si era costruita.

Fece scompararire la sigaretta con un colpo di bacchetta, chiuse gli occhi, fece un sorrisino provocatorio e si incamminò verso il castello. I boccoli biondi, che le ricadevano sulle spalle, ondeggiavano nel vento dietro di lei che, a passo lento e sicuro, camminava tra la neve, alla volta dell'immenso portone d'ingresso. 


Arrivata all'ingresso, non entrò, rimase interdetta per un attimo: era sicura di volerlo fare? Sì, insomma, ritornare ad essere la stronza odiata da tutta Hogwarts, soffocare le emozioni,  smettere di pensare e tornare ad essere la macchina da guerra sparainsulti, che "era". Ne era certa? Scosse la testa, un po' per scrollarsi la neve di dosso, un po' per scacciare via quel pensiero stupido. Lo aveva fatto per sette anni, poteva tranquillamente continuare a farlo.  Sospirò, e,  a passo deciso, si diresse verso i sotterranei. Stava ritornando al buio.







#Angolo autrice:
Ciao! Wow, siete arrivati fin qui! 
Quindi, o siete coraggiosi di cuore o avete uno stomaco di ferro!
Va be', tralasciando la mia follia, questa è la prima stron.. ehm... storia che pubblico.
Siate spietati quanto vi pare, tanto ho già l'autostima sotto i tacchi, dopo aver pubblicato la stronzata che ho scritto sopra, poi... Okay, è tutto!
Alla prossima! :
D
(Se ci sarà una prossima, dato che mi sotterrerò, a momenti)

  
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