-Mileeeey! Sveglia,sveglia!- gridò una voce fuori dalla mia finestra. Mi alzai per andare a controllare: era Chanel,la mia migliore amica che gridava come una stupida per farmi alzare.

-Cosa vuoi Chà?!! E' domenica,lasciami dormire!- esclamai piagnucolando,mentre gli sbadigli non smettevano di interrompere le mie parole.

-Smettila di fare la pigrona,preparati...andiamo a fare colazione da Steven. Andiaaamo,ci sono le ciambelle!- rispose lei cercando di 'comprarmi'. Accennai una risata e corsi in bagno per fare una doccia,andai poi a vestirmi e scesi in salotto salutando mia madre.

-Mamma,allora io vado con Chanel,ci vediamo verso ora di pranzo...ok?-

-D'accordo,ma ricorda di non tardare! Oggi pranziamo dalla nonna,tua zia vuole presentarci il suo nuovo fidanzato!- replicò con voce annoiata.

-Uh,speriamo sia la volta buona. Anzi,speriamo che questa volta abbia più di vent'anni!- risposi trattenendo la risata,la mamma mi guardò male,proseguii allora verso la porta.

-Eccomi qua! Adesso tu mi dici dove hai comprato quegli occhiali.- esclamai avvicinandomi a Chanel.

-Hai presente il fidanzato di mia cugina? Beh,l'ho sorpreso a guardare il culo di una tipa e l'ho ricattato!- disse Chanel con aria soddisfatta.

- Che?! Sei proprio una stronza! Ahahahahahah.- risposi non riuscendo a smettere di ridere. Proseguimmo per la solita strada che portava alla caffetteria e arrivammo dieci minuti dopo. Entrammo e ci andammo a sedere.

-Oggi pranzi da me?- domandò Chanel.

-No,oggi devo pranzare dalla nonna… mia zia ci presenterà il suo nuovo fidanzato.- 

-Ah..un altro ventenne super figo?- mi chiese Chanel divertita.

- Ahahaha,lo spero! Sarà una buona visione. Anche se quando bacia ogni ragazzo che ci presenta,giuro che mi viene da vomitare. Che schifo.- risposi nauseata.

- Solita esagerata! Quanti ha tua zia?- chiese Chanel incuriosita.

- 36 anni. L'ultimo ragazzo ne aveva 23,non capisco poi perché li prende così giovani...-

- Eh,non capisci...dai,capiamoci Miley! Ahahah- esclamò Chanel maliziosa.

- Oh,no. Che schifo,doppio schifo,mega schifo. Basta,non voglio pensarci.- mi alzai avvicinandomi al bancone per ordinare due caffè,lasciando Chà tutta sola al tavolino. Ad un tratto mentre ingannava il tempo aspettandomi,le si avvicinò un ragazzo piuttosto alto. Dove essere sul metro e settantotto. 

-Ciao,scusami eh...ma vorrei sapere se più avanti,o da qualche parte,c'è un fioraio! Sei di Holmes Chapel...giusto?- domandò il ragazzo a Chanel. Lei alzò lo sguardo e si perse nei suoi occhi marroni,facendogli attendere qualche secondo prima di rispondere. Poi si rese conto che stava apparendo strana agli occhi del ragazzo.

- Oh,ehm,no. Ecco,vedi...Holmes Chapel? Si qui siamo a Holmes Chapel! Ah no scusa. Che dicevi? Un fioraio giusto? Mio padre possiede un negozio di fiori più avanti. Proseguendo per questa strada,sempre dritto. Una sola direzione,insomma!- rispose Chanel ridacchiando.

- Grazie,sei stata gentilissima. Vedi io non sono di qui, sono di Wolverhampton. Eh...sono Liam Payne,piacere!- sorrise porgendole la mano. 

-Spanel,ehm Charks,ehm,volevo dire Chanel Sparks,piacere!- scoppiò a ridere stringendogli la mano. Liam rise con lei.

-Allora grazie Chanel. Devo andare scusa,la mia ragazza aspetta i suoi fiori! Alla prossima!- sorrise ancora una volta,poi andò via uscendo dalla caffetteria. Intanto mi avvicinai al nostro tavolino sedendomi e incrociando le braccia.

-E chi sarebbe quel ragazzo?- chiesi incuriosita.

-Liam Payne- esclamò Chanel sospirando.

-Liam Payne? Non me ne hai mai parlato,amica ingrata.-

-Lo so,non l'ho mai conosciuto! Ci siamo presentati poco fa,voleva avere informazioni su un negozio di fiori- rispose Chanel.

- Ah...tuo padre ha un negozio di fiori! Cavolo,sembrava carino questo Liam! Non vi siete lasciati un recapito telefonico,indirizzo email? Insomma,qualcosa per rivedervi?!-domandai incredula.

-E a cosa serve? I fiori erano per la ragazza!- disse seccata.

-Intanto l'informazione l'ha chiesta a te,il signorino! Con tanta gente si è avvicinato al tuo tavolino.- risposi guardandola.

- Si,ma non mi importa. Nemmeno lo conosco.- disse. Aspettammo i caffè e trascorremmo del tempo nella caffetteria,raccontandoci di tutto. Anche se l'espressione di Chanel sembrava assente. Come se ormai i suoi occhi fossero stati rapiti da quel Liam.

-Chà,mi sa che devi accompagnarmi a casa! E'  ora,devo andarmi a preparare- esclamai alzandomi. Mi accompagnò a casa e andai a vestirmi.

-Mileeeeey,sei pronta?- chiese mia madre dal soggiorno.

-Si mamma,andiamo!- la raggiunsi prendendo la borsa.

-Sei bellissima!- esclamò mia madre sorridendo.

-Tu sei di parte,andiamo!- risposi ridendo. Entrammo in auto,dove mia madre guidò fino ad arrivare a casa della nonna. Bussammo alla porta,ci aprì la nonna più bella che mai,entrammo in casa e corsi ad abbracciare mio nonno. Poi vidi mia zia,che non vedevo da qualche settimana. Lavorava per la televisione,faceva la giornalista. L'abbracciai,anche se non mi era tanto simpatica. Aveva tipo un puntino fisso per la moda,i pettegolezzi e i giornali di gossip. Credeva di essere la donna più meravigliosa del mondo,mentre si ritrovava un naso enorme,la faccia da befana e una voce irritante. Insomma,la detestavo 'poco'.

-Tesoro,quanto sei carina! Questo vestitino si portava l'anno scorso,però! Hihihihi.- esclamò mia zia vedendomi.

"Così ridono i cavalli,brutta vecchiaccia!" pensai,cercando di esclamare un sorriso.

-Grazie zia Caroline! Beh,non seguo la moda,lo sai! Mi piace vestire come preferisco,no come preferiscono gli altri!- esclamai sorridendo soddisfatta.

- Oh beh,non è così che la pensa il mondo! Comunque adesso sei ancora troppo piccola,hai solo 17 anni,capirai in seguito! Ecco,dal prossimo anno sarai una donna!- sorrise andando in cucina a mangiucchiare qualcosa.

 

Mi fermai qualche minuto a pensare perché quella smorfiosa di mia zia si comportasse così,insomma,era una donna adulta e voleva a tutti costi fare la ventenne. Lasciai perdere quei pensieri e andai verso le scale della terrazza che portavano al giardino: avevo sempre amato quel giardino,non solo per la sua grandezza,ma per la grande cura che mio nonno aveva. Passeggiai godendomi i cespugli verdi e le rose di un rosso intenso,mi avvicinai poi all'altalena vicino l'albero. Non ci ero mai salita,da piccola tutti i miei cugini ci andavano ed io li guardavo da lontano. Avevo paura. Adesso però ero grande,come potevo aver paura di un'altalena? Mi sedetti e iniziai a dondolarmi piano,socchiusi gli occhi: il sole quel giorno splendeva e la giornata era spettacolare. D'improvviso sentii toccarmi la schiena come per spingermi,mi alzai di scatto e mi girai. Non c'era nessuno.

-Bah,forse mi sarò impressionata!- esclamai guardandomi attorno. Tornai a sedermi e questa volta la spinta fu più forte. Mi alzai nuovamente e dietro di me c'era un ragazzo,doveva avere un diciotto anni,aveva i capelli ricci e gli occhi verdi. Era abbastanza alto,insomma,era anche bellissimo.

-E tu chi sei?- chiesi sorpresa,guardandolo.

-Mi piacerebbe risponderti 'Chiunque tu vuoi che io sia',ma così ruberei la battuta a Ryan Atwood!- esclamò ridacchiando.

- Si,giusto. Ma non mi hai risposto! Che ci fai nel giardino dei miei nonni!? Come sei entrato?!- domandai più nervosa.

- Quante domande,signorina! Piuttosto chi sei tu!- rispose avvicinandosi a me mentre accennava un sorriso.

- Sono la nipote dei Flack,insomma,i proprietari di questa villa!- dissi innervosendomi ancor di più -Comunque non sono io che devo delle risposte a te,sei tu che ti trovi nel giardino della mia famiglia.- esclamai incrociando le braccia.

- Ma che caratterino! Ahahah!- esclamò il ragazzo ridendo -Comunque mi piacciono le ragazze che hanno un bel caratterino,soprattutto quando sono così belle!- rispose guardandomi dritto negli occhi.

-Ah si? Buon per te!- feci un sorrisino finto poi notai che aveva una rosa in mano,indossava però anche dei guanti,così esclamai la prima cosa a cui pensai.

- Ahh,adesso capisco. Sei il nuovo giardiniere! Quanto ci voleva a rispondermi?!- dissi ritornando serena.

- Miley! Vieni dentro!- gridò mia nonna dalla terrazza,non vedendomi dato che mi trovavo dietro agli alti cespugli che si trovavano in giardino.

-Arrivo nonna!- esclamai alzando la voce -Ehm,vabe,ti lascio lavorare...ciao!- il ragazzo accennò un sorriso e tornai dentro vedendo tutta la mia famiglia seduta sui grandi divani che avevano i nonni in salotto. Mi accomodai sulla poltrona e aspettai ciò che mia zia aveva da comunicare. 

- Famiglia cara,dato che per me siete tanto importanti... vorrei presentarvi una persona che in questo periodo mi sta cambiando la vita.  Lui è Harry!- sorrise,mentre dalla porta della terrazza entrò quel ragazzo riccio che avevo visto in giardino. Sgranai gli occhi,non potevo crederci. Mia zia stava con un ragazzo,più grande di me di qualche anno! Il prossimo fidanzato sarebbe almeno arrivato a fare la comunione?! I miei nonni e le altre mie zie,compresa mia madre,lo salutarono con affetto,stringendogli la mano e abbracciandolo,dandogli il benvenuto in famiglia. Quando venne il mio momento,lui si avvicinò con quel sorriso da stronzo che aveva,controllò prima che nessuno guardasse e avvicinandosi al mio orecchio,sussurrò -In realtà sono il tuo nuovo zio- affermò ridacchiando. Lo guardai con antipatia,doveva essere come mia zia,un fanatico della moda,super antipatico. 

Mentre continuavo a guardarlo con odio,si avvicinò mia zia e...