26/08/2012
4 recensioniTitolo: Legàmi
Generi: sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: one-shot
Personaggi: Sakura Haruno, Naruto Uzumaki, Ino Yamanaka, Sasuke Uchiha
Pairing: Naruto/Sakura, accenni Sasuke/Sakura
Rating: verde
Pacchetti (Colore, numero e fiore): bianco 1, orchidea
Introduzione:
Avevo solo bisogno di crescere, per capire e cambiare il mio destino.
La morte di Sakura. O forse no.
NdA:
Ho messo l’accento sulla a del titolo, altrimenti qualcuno potrebbe leggere “Lègami” XD
La storia è narrata in prima persona da Sakura ed ambientata verso la fine della Guerra Ninja.
Quelli scritti in corsivo sulla destra sono i ricordi della protagonista, raccontati in terza persona.
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On the ground I
lay Motionless in pain
I can see my life flashing before my eyes
Did I fall asleep?
Is this all a dream, Wake me up,
I'm living a nightmare
[Time of dying – Three days Grace]
I can see my life flashing before my eyes
Did I fall asleep?
Is this all a dream, Wake me up,
I'm living a nightmare
[Time of dying – Three days Grace]
Legàmi
E’ buio. Rumori ovattati mi riempiono la testa. Non posso muovermi: troppo dolore.
E’ come se mi stessi allontanando dal mio corpo. Lentamente.
Ma la mente è lucida, libera di vagare tra sogni e ricordi.
Ed è proprio nel buio che intravedo una figura familiare.
Alta e slanciata, lunghi capelli biondi, occhi cielo.
E’ Ino, ne sono certa. Sorride, venendomi incontro con le braccia tese.
Sto sognando?
«Sai
cosa significa questo, vero Ino?».
La biondina inarca un sopracciglio, sorpresa.
«Da ora, siamo rivali. Rivali in amore».
Il cuore di Ino si stringe in una morsa dolorosa.
«Credevo che ti importasse della nostra amicizia».
Sakura sospira, mettendo le mani sui fianchi.
«Mi importa di più dell’amore. Di Sasuke-kun».
La biondina sente già gli occhi umidi, ma si trattiene.
«E ricorda che lui sarà mio».
Da quando è diventata così sicura di se stessa, Sakura?
Ino stringe i pugni lungo i fianchi.
«Ti sbagli, fronte-spaziosa, sarò io a diventare la ragazza di Sasuke-kun».
La biondina sa che è solo una cotta passeggera.
Sa anche che, prima o poi, troverà il vero amore.
E sa di aver perso l’amicizia di Sakura.
Ma per ora non le importa.
La sfida ha avuto inizio e lei non vuole perdere.
La biondina inarca un sopracciglio, sorpresa.
«Da ora, siamo rivali. Rivali in amore».
Il cuore di Ino si stringe in una morsa dolorosa.
«Credevo che ti importasse della nostra amicizia».
Sakura sospira, mettendo le mani sui fianchi.
«Mi importa di più dell’amore. Di Sasuke-kun».
La biondina sente già gli occhi umidi, ma si trattiene.
«E ricorda che lui sarà mio».
Da quando è diventata così sicura di se stessa, Sakura?
Ino stringe i pugni lungo i fianchi.
«Ti sbagli, fronte-spaziosa, sarò io a diventare la ragazza di Sasuke-kun».
La biondina sa che è solo una cotta passeggera.
Sa anche che, prima o poi, troverà il vero amore.
E sa di aver perso l’amicizia di Sakura.
Ma per ora non le importa.
La sfida ha avuto inizio e lei non vuole perdere.
Dopo tutto ciò che le ho fatto, dopo aver messo la nostra amicizia all’ultimo posto ed essermi dimenticata del suo ruolo fondamentale nella mia infanzia, Ino mi viene incontro a braccia aperte.
E continua a sorridermi, con quell’aria di chi si è pentito e ha perdonato.
Troppo bello per essere reale.
Sì, sto decisamente sognando.
Ed è proprio nel momento in cui sta per toccarmi, che la sua figura si dissolve nel nulla.
Al suo posto, un ragazzo dagli occhi e i capelli color notte senza stelle.
E’ Sasuke, ma il suo sguardo non è freddo come quello che ho impresso nella mia mente.
Allora è vero che sto sognando?
«S-Sasuke-kun?».
Sakura aspetta invano una risposta.
«Ti va... ti va di venire con me all’Ichiraku?».
L’espressione del moro non fa una piega.
«Non ho fame».
«Allora potremmo... potremmo fare una passeggiata insieme!».
Sasuke la fissa per un attimo, con sguardo indecifrabile.
«Devo allenarmi».
«Ehm... potremmo allenarci insieme, se ti va».
«Non mi va».
Sakura sospira, delusa.
«Chiedi a Naruto, lui verrà senz’altro».
«A quella testa quadra?! E perché?!».
Sasuke la fulmina con lo sguardo.
«Sei così ingenua, Sakura. Possibile che tu non te ne accorga?».
La ragazzina gli rivolge un’occhiata perplessa.
«Cresci», conclude lui tornando ad allenarsi.
E ha decisamente ragione.
Sakura aspetta invano una risposta.
«Ti va... ti va di venire con me all’Ichiraku?».
L’espressione del moro non fa una piega.
«Non ho fame».
«Allora potremmo... potremmo fare una passeggiata insieme!».
Sasuke la fissa per un attimo, con sguardo indecifrabile.
«Devo allenarmi».
«Ehm... potremmo allenarci insieme, se ti va».
«Non mi va».
Sakura sospira, delusa.
«Chiedi a Naruto, lui verrà senz’altro».
«A quella testa quadra?! E perché?!».
Sasuke la fulmina con lo sguardo.
«Sei così ingenua, Sakura. Possibile che tu non te ne accorga?».
La ragazzina gli rivolge un’occhiata perplessa.
«Cresci», conclude lui tornando ad allenarsi.
E ha decisamente ragione.
Eccome se l’aveva!
Per rincorrere un amore che di reale non aveva nulla, ho ignorato tutte le persone che davvero mi volevano bene e avrebbero potuto rendermi felice.
Avevo solo bisogno di crescere, per capire e cambiare il mio destino.
Avevo bisogno di comprendere che quella era solo una cotta passeggera, come tante altre, e che il vero amore sarebbe arrivato dopo.
Ed è proprio quando Sasuke mi ha quasi raggiunto, con quel suo strano sorriso amichevole, che anche lui scompare per magia e, al suo posto, un bagliore arancione.
«Sei
cattiva, Sakura-chan!».
La ragazzina sbuffa con fare irritato.
«Con Sasuke sei dolce e premurosa, mentre con me ti arrabbi sempre».
Attimi di silenzio.
«Perché, Sakura-chan? Perché mi picchi sempre?».
«Perché te lo meriti, baka!».
«Ma Sasuke non lo picchi quando sbaglia».
Sakura arrossisce lievemente, con gli occhi sognanti.
«Lui non sbaglia mai! Sasuke-kun è sempre perfetto!».
Naruto abbassa tristemente lo sguardo.
«Ma lui ti ignora ed io no».
Sakura è ancora troppo bambina per capire il significato di quelle parole.
La ragazzina sbuffa con fare irritato.
«Con Sasuke sei dolce e premurosa, mentre con me ti arrabbi sempre».
Attimi di silenzio.
«Perché, Sakura-chan? Perché mi picchi sempre?».
«Perché te lo meriti, baka!».
«Ma Sasuke non lo picchi quando sbaglia».
Sakura arrossisce lievemente, con gli occhi sognanti.
«Lui non sbaglia mai! Sasuke-kun è sempre perfetto!».
Naruto abbassa tristemente lo sguardo.
«Ma lui ti ignora ed io no».
Sakura è ancora troppo bambina per capire il significato di quelle parole.
Come ho fatto, in tutti questi anni, a non accorgermi dei sentimenti che Naruto ha sempre provato per me? Se non ci fosse stato Sai a farmelo capire, probabilmente non lo avrei mai intuito da sola.
Naruto è sempre stato il mio sole personale, il mio sostegno, il mio punto di riferimento.
Quando Sasuke non c’era, Naruto sapeva come farmi sorridere.
Ed è proprio nel momento in cui stiamo per toccarci, che anche Naruto scompare.
Ma questo non posso sopportarlo, non riesco a stare senza il suo sguardo un po’ infantile e il suo sorriso amichevole. Non riesco a stare senza di lui.
Svegliatemi, ne ho abbastanza di ricordi e sogni!
Voglio tornare alla realtà. Voglio tornare alla mia vita.
*****
«Fronte-spaziosa!».
«Sakura-chan!».
«Smettetela di fare rumore, altrimenti tornerà a dormire».
Mi fa male dappertutto, mi gira la testa e ho un senso di nausea.
Ma mi sono svegliata, e va bene così.
Sono tre facce familiari quelle che vedo nel momento in cui riapro gli occhi.
Ino, con il suo sguardo fiero e la sua bellezza disarmante.
Sasuke, con l’aria impassibile e le braccia conserte.
Naruto, con il suo sorriso luminoso e la sua espressione raggiante.
Ora ricordo tutto: la guerra, la distruzione, la morte.
Ma sono viva, e lo sono anche tutti i miei amici. E’ questo ciò che conta.
E improvvisamente mi rendo conto di dover risaldare i tre legami più forti che ho.
«Scusa, Ino-pig».
Mi guarda con fare accigliato.
«E di cosa?».
«Di averti dimenticato in tutti questi anni! Mi dispiace».
«Amiche come prima?», mi chiede lei tendendomi le braccia.
Ed io mi faccio abbracciare.
«Non abbiamo mai smesso di esserlo, in fondo».
«Sasuke».
Nessun -kun, nessuna incertezza e nemmeno imbarazzo.
«Sakura, io...».
«Va bene così, va bene così», affermo sorridendo lievemente. «Sei tornato ed è questo l’importante. Il team 7 è tornato».
Mi sembra di scorgere un lieve segno di approvazione nei suoi occhi stanchi.
«Grazie, Sakura».
E questo “grazie” non ha niente a che vedere con il “grazie” che mi rivolse anni fa, andandosene da Konoha.
Questo “grazie” è reale.
«Sakura-chan, sono così contento che ti sei svegliata!».
La mia vena sulla tempia pulsa violenta. Come sempre.
«E non gridare, baka!», urlo io stessa dandogli un pugno in pieno viso. «Altrimenti torno a dormire!».
Naruto piagnucola, massaggiandosi la parte dolorante.
«Allora non ti sono mancato per niente?».
Sorrido e gli metto le braccia al collo, avvicinandolo a me.
«Certo che no! Perché dovrebbe mancarmi una testa quadra come la tua?».
Senza smettere di sorridere, sfioro delicatamente le sue labbra.
E pensare che immaginavo di dare il mio primo bacio a Sasuke!
«S-Sakura-chan...?», sussurra Naruto sconvolto.
Rido, alla vista della sua espressione confusa.
Sono cresciuta, ho combattuto per raggiungere i miei obiettivi ed ora posso sentirmi soddisfatta.
Sono felice, finalmente.
E questo è solo l’inizio.