4ever

Salve ragazzi scusate se la fic fa schifo ma è la prima che scrivo quindi siate gentili e non uccidetemi, questa fic è ambientata quando i personaggi hanno 15 anni…buona lettura ^////^

Era successo di nuovo, ormai era molto frequente in questo periodo. Kiba e Shino osservavano da dietro un albero Hinata che stava piangendo
‘’Ora vado da lei’’, disse Kiba facendo per avvicinarsi alla ragazza, ma venne fermato da Shino che lo afferrò per un braccio
‘’Kiba questi non sono affari nostri…non sappiamo cosa sia successo, con il tuo intervento potresti solo peggiorare le cose’’
‘’Sai quanto mi importa, è una mia compagna quindi vado da lei’’ si staccò dalla presa di Shino e accompagnato da Akamaru andò da Hinata
‘’Sarà solo per questo che ti dai tanta pena per lei?’’…pensò Shino vedendo che il suo amico si dirigeva dalla loro compagna. Hinata, da parte sua, non si era accorta dell’ avvicinarsi di Kiba e quando si girò, dopo essersi asciugata gli occhi, si ritrovò il suo compagno di fronte che le faceva delle boccacce divertentissime
‘’Dai, ridi, ridi!’’ disse senza però cambiare espressione. Colta alla sprovvista Hinata all’inizio sobbalzò, ma subito dopo aver osservato la faccia di KIba scoppiò in una fragorosa risata. Vedendo Hinata ridere, Kiba tornò serio.
‘’Ora mi dici perché stavi piangendo?’’ chiese piegando la testa. Hinata smise improvvisamente di ridere e abbassò lo sguardo.
‘’Oggi mi sono allenata con mio padre’’… disse con voce bassa, osservata attentamente da Kiba,che in quel momento voleva solo uccidersi per averle fatto quella domanda, intanto Hinata continuò.
"Alla fine dell’ allenamento ha detto che per quanto a lungo mi fossi allenata non sarei mai riuscita ad essere all’ altezza del nome che porto…" si fermò per un istante, ma poi alzò lo sguardo e lo diresse verso il suo amico che ormai si era seduto accanto a lei…Kiba la guardò. ’’Non stare a sentire quello che ti dice tuo padre,sono tutte sciocchezze…tu sei molto più forte di quello che pensi, devi soltanto tirare fuori un po di grinta.’’ disse facendo un sorriso a 32 denti, mostrando così i suoi grandi canini. Sul volto di Hinata apparve finalmente uno dei suo splendidi sorrisi.
‘’Grazie Kiba…prima ero triste per questo, ma ora per merito tuo mi sento meglio…non so proprio come ringraziarti...’’ disse mentre si alzava in piedi
‘’Non preoccuparti,’’ disse Kiba con un ghigno’’ troverai il modo di ringraziarmi, per il momento mi accontento del tuo grazie’’ disse mentre si alzava anche lui.
‘’Adesso andiamo,anche io e Shino dobbiamo allenarci, se vogliamo essere alla tua altezza!’’ disse scherzosamente. Hinata gli sorrise ‘’Va bene!’’. Dopo aver detto questo anche Shino li raggiunse: ‘’Se non ci sbrighiamo ad allenarci faremo notte, quindi muoviamoci!’’ Shino sembrava molto scocciato, ma era contento che Hinata stesse meglio, anche se come al solito non lo dava a vedere . Si allenarono fino a quando il sole non tramontò.
‘’Scusate, io ora vado, domani mattina ho un’ importante missione con mio padre!’’ Shino fece per andarsene. ‘’Quindi domani non sarai dei nostri?’’ chiese Kiba , Shino rispose senza voltarsi: ‘’A quanto pare no, dovrete cavarvela senza di me.’’ E così dicendo se ne andò.
‘’Si dà sempre un sacco di arie,’’ disse Kiba alzando il pugno…Hinata sghignazzò poi si rivolse all’Inuzuka: ‘’Kiba vado anch’ io o farò tardi!’’ Il compagno si girò di scatto. ‘’Aspetta, ti accompagno io!’’ Hinata annuì e così si avviarono insieme. Arrivati all’uscita di villa Hyuuga si salutarono…ma mentre Hinata entrava in casa si voltò. ‘’Kiba…io…ti ringrazio ancora per oggi!’’ disse con un velo di rossore in volto, Kiba le sorrise: ‘’Non ringraziarmi..è stato un piacere’’.

Il sorriso di kiba scomparve…osservato da Akamaru alzò lo sguardo al cielo: ‘’Sì…sono…solo un amico...’’