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Autore: Dark Creator    09/03/2007    3 recensioni
-Dark Creator ovvero Pfe e Rya, hanno l'onore di presentarvi la loro prima ff! A voi le parole.. -

Le puntai la lama della spada contro il collo pallido, dando pressione così che potesse perforarle la carne. Una linea di sangue le percorse la pelle mentre finalmente l’avevo in pugno. Ora la potevo uccidere dopo tutto l’agognato tempo passato a cercarla.
-Muori pu****a!!- le ringhio sul punto di tagliarle la testa. Lei mi guarda con i suoi iridescenti occhi rossi
-Vuoi veramente uccidermi??- mi chiede mentre una strana luce violacea l’avvolge.
Sgrano gli occhi e lascio la presa. Come un burattino manovrato da mani divine mi allontano da lei. La spada mi scivola dalle mani, mentre casco sulle ginocchia.
Stavo per uccidere la donna che amavo.
Genere: Dark, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Keiichiro Akasaka/Kyle, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ripetutamente portò alla bocca il veleno gassoso che sapeva avrebbe posto fine alla sua carriera, oltre che al suo respiro, mentre un lamento continuo dietro di lui, piacevole quanto il cigolio d’una porta, dilaniava la quiete che si estendeva davanti ai tre ragazzi.
-E smettila di fingere di non vedermi!-
Il biondo sbuffò, forse ignorando quella porta, avrebbe smesso di produrre un suono così tanto noioso.
Invece no.
Imperterrita, lei, cigolava.
- Tzk. Quanto te la tiri. Sei come il resto della gente che, pur non avendo mai fatto nulla nella vita, si sente in diritto di pestare gli altri!-
Niente? Non era vero.
Lui più di tutti si meritava del riconoscimento per aver salvato la vita a molto persone.
Però..
Lei non era riuscita a salvarla, l’ultima flebile speranza del “giusto”, dell’equilibrio.
Aveva permesso che l’ammazzassero.
Codardo.
-Ma naturalmente a te non importa ciò che dico, già, io, l’Essere Invisibile!-
Continuò imperterrita la ragazzina dai lunghi capelli rossi e la lingua tagliente.
-SE NON LA PIANTI TI AMMAZZO!-
Rabbia. E dolore. Tanto dolore.
-Spero davvero che andrai in contro a qualche pericolo. Sono stanco, cazzo. Non ho bisogno che una bambina comprometta la mia pazienza con futilità. Finiscila. Sei noiosa.-
Poche parole accompagnate poi dal silenzio, lo stesso effetto di una bomba che cade su un’affollatissima città.
Faceva dannatamente male pensare a ciò che era avvenuto poche ore prima.
Il biondo buttò professionalmente la sigaretta a terra, pestandola.
-Oggi è proprio una bella giornata!-
Sospirò spensieratamente Kei con la speranza di ricominciare un discorso civile, tra persone civili.
Ma nessuno dei tre lo era veramente, e mai lo sarebbero stati.
Lui lo sapeva bene.
“Peccato perché”, pensò il castano, “è proprio bello il cielo in questo momento! Pieno di nuvole bianche, ognuna con una forma diversa! Per esempio, quella assomiglia proprio a.. a..”
Non gli veniva in mente niente, se non una specie di vocina, che urlava: “..assomiglia ad una nuvola, e basta.”
-Comunque, nel caso finissi nei casini, preferisco difendermi da sola.-
-Mi sembrava fosse chiaro.-
Concluse nuovamente Ryo.

-Certo, vitto e alloggio gratis! Sa, la nostra città in questo momento aveva proprio bisogno di uno.. sì insomma, di uno come lei!-
-Un cacciatore.-
-Precisamente!-
Balbettò imbarazzato un ometto basso e tozzo passandosi una mano sul riportino per metterlo a posto, cosa non facile, dato che il nervoso lo vestiva per intero.
Il sindaco di Vermillion, città una volta nota per i suoi immensi campi di grano, si sfregava rozzamente le mani sudate, lanciando occhiate di pietà a tutti i partecipanti alla conversazione.
-Ed esattamente, quale sarebbe il problema?-
-Problema?-
Ribadì l’ometto scattando lo sguardo contro l’interlocutore, che nel frattempo s’era acceso un’altra sigaretta, precisamente l’ottava da quando avevano iniziato a parlare con il vecchio.
-Sì. Del perché vi serve il mio aiuto.-
-Oh giusto, giusto! Beh, è da un po’ di tempo che.. accadono cose orribili, in questo posto.-
La bocca del biondo si socchiuse lasciando che il fumo che gli aveva già stretto i polmoni uscisse libero, disegnando forme astratte nell’aria.
Sorrise maliziosamente, accavallando le gambe e posandosi contro lo schienale della sedia, così lo imitò Kei, pensando che desse un’aria molto più seria alla propria immagine.
-Cose orribili, del genere?-
Domandò Ryo senza la minima curiosità, quasi come fosse una routine.
-I bambini, i bambini del villaggio.. di tanto in tanto, scompaiono!-
-Quindi a cosa vi serve un cacciatore?-
-Beh, vede, signor..-
-Shirogane.-
- ..signor Shirogane, è stato avvistato un Troll da queste parti, un mostro enorme!-
-Capisco.-
Si alzò elegantemente dalla sedia, spegnendo nel posacenere d’un tavolo lì accanto la sua droga.
-Quindi? Dovrei girovagare fra i campi alla ricerca del mostro?-
-Come preferisce, confido in lei, signor Shirogane.-
Ichigo si guardò attorno.
Il locale in cui si trovavano era letteralmente disabitato, la gente del posto probabilmente era fin troppo triste per preoccuparsi di affogare tutto nell’alcol.
-Bene, se non le dispiace, vorrei andare in camera mia a riposare. Stasera inizierò le ricerche, anche perché dubito che in pieno pomeriggio il Troll si faccia vedere..-
-Certamente! Prego, seguitemi, vi accompagno alle vostre camere.-

Non faceva troppo freddo, quella sera.
Ichigo aveva preferito fare un giro nei dintorni piuttosto che seguire il resto del suo nuovo gruppo per i campi.
Non era particolarmente interessata alla missione.
La notizia della loro venuta s’era sparsa velocemente in città: tutto sembrava aver preso improvvisamente vita, lampioni accesi, gente per strada, bambini che giocavano, naturalmente, sempre stando sotto l’occhio vigile dei genitori.
Tranne lei, una ragazzina sui sette anni scappata dal “gregge”, che stava strattonando con dolcezza l’angolo dell’abito bianco della rossa.
-Mi accompagni a vedere le lucciole?-
-Cosa?-
Ripeté con freddezza la più grande delle due.
-Le lucciole! Non posso andarci da sola!-
La piccola venne presa per mano per essere accompagnata nel luogo che desiderava tanto, e quando ci arrivò, lasciò la presa, correndo in contro a quelle piccole stelle che volavano sopra al grano maturo, quasi l’avessero fatto solo per lei.
Ichigo rimase immobile, osservandola, gelosa di tutta quell’infantile spensieratezza che lei non aveva mai posseduto.
- ..Perchè.. non ho fatto niente.. allora.. è giusto farla danzare così..? Perché.. io non ho potuto.. danzare.. non ho fatto niente.. -
Immagini, davanti agli occhi della rossa. Pensieri che le uscivano dalla bocca, confusi, annegati e soppressi dal vento.
- ..Lei.. non ha il diritto di.. non ho fatto niente.. non è giusto.. -
Iniziò ad ondeggiare il corpo, muovendosi tra le spighe, spostandole.
Si abbandonò a movimenti fluidi e casuali mentre la bimba di colpo si fermò ad osservarla come se improvvisamente, lei, fosse stata la cosa più interessante delle lucciole.
-Guarda, danzo anch’io!-
Urlò entusiasta Ichigo, continuando a muoversi.
Poi un grido.
La bambina non rideva più.
La bambina, non c’era più.
Scomparsa, ma non magicamente.
E come una fontana, sangue innocente scivolava lungo la bocca del Troll, bagnando l’arida terra.
Si fermò tutto.
Anche la manata che stava per schiantarsi contro la faccia curata della ragazza venne fermata.
-ECCOTI BASTARDO!!-
Una spada uscita dal nulla tranciò il braccio al mostro, che in preda ad una crisi, urlò violentemente, e ancora si scagliò contro la figura davanti alla giovane, che flebilmente, pronunciò il nome del suo salvatore.
-Ryo..-
Una donna può distruggere un uomo solo guardandolo.
Ma con una parola, scandendo tre sole lettere, lei riuscì a piegarlo, e a fargli perdere la battaglia.
Un dolore fulmineo pugnalò le tempie del biondo che crollò a terra, volgendo gli occhi al cielo e mostrando solo le bianche iridi.
Poi l’avversario sferrò il colpo di grazia.
Una testata in piena fronte, altro sangue.
Disteso sul grano, il cacciatore guardò cosa stava sopra di lui.
Puntini luminosi danzavano al ritmo del suo cuore, ed ecco cosa vide, prima del buio totale.
“Lucciole..”


Continua…

Hola gente!! Qui è Pfepfy!! °°” Ringraziatemi perché se non fosse stato per le mie minacce ‘sta disgraziata non avrebbe continuato!! >.> Ahimè il capitolo è corto, ma almeno qualcosa ci sta scritto!! U_U””
Va buò, non vi ringrazio uno ad uno perché ho da poco finito di lavorare e l’unica cosa che voglio è il mio letto, perciò… un grosso GRAZIE e un grosso BACIO per aver commentato a:
lala_g, Hermy6, Gaia e Izayoi007!!
A presto!! >.<
  
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