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Autore: Idra_31    26/08/2012    1 recensioni
L'ultima cosa della quale ha coscienza prima che la folla esploda con un boato da buttare giù l'arena sono le labbra di Louis che si schiudono al contatto con le sue e poi è tutto urla isteriche, flash di macchine fotografiche, coriandoli attaccati ai capelli, e il cuore che gli rimbomba nelle orecchie e non sa se è più forte quello o la musica, o le grida, e ha saltato il suo assolo e non gli importa.
Harry/Louis
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LArry 5 "Cosa?!"

Harry non crede alle sue orecchie.

"D-dove lo hai letto? Dove c'è scritto? Chi lo ha detto?" domanda, a raffica.

"Lo ha scritto lui su Twitter. Poi la notizia si è sparsa un po' ovunque su internet".

Harry sbatte le palpebre, confuso.

"Quando è successo?"

"Poco più di un'ora fa, credo".

Harry scuote la testa, perplesso.

"Non può averlo fatto senza dire niente a nessuno"
.
"Non penso che abbia avuto il tempo di parlarne con qualcuno, sinceramente", ammette sua madre.

Harry salta in piedi e si fionda fuori dalla stanza.

"Dove vai?", gli urla dietro sua madre.

"Sto arrivando!"

Harry si precipita in camera sua.

"Cellulare, dove sei, cellulare?!"

Rivolta le lenzuola alla ricerca del proprio telefono.

"Dove cazzo l'ho messo, porca-"

É sicuro di essersi addormentato col cellulare vicino, nel caso Louis avesse deciso di chiamare.

"Eccoti!", lo recupera, finalmente, da sotto il cuscino.

Cerca in rubrica il numero di Louis e fa partire la chiamata.

Il telefono squilla a vuoto.

"Che cazzo!", impreca, provando a richiamare, non avendo fortuna neanche la seconda volta.

Decide di mandargli un sms e di intimargli di richiamarlo il prima possibile.

Quando torna in cucina, trova sua madre ai fornelli.

"Dov'eri sparito?"

"Ho provato a chiamare Louis, ma quel cazzone non risponde".

"Harry, modera i termini!", lo rimprovera sua madre.

"Mamma, per favore, ti prego, non ti ci mettere pure tu!", si lamenta Harry, gettandosi stancamente sulla sedia.

"Ti sto preparando un'omelette, va bene?"

"Sì sì, va benissimo", replica Harry, litigando coi suoi capelli, nel tentativo di sistemare il ciuffo.

"Pensi che Louis si troverà nei guai?", domanda sua madre, dandogli le spalle per dedicarsi alla cucina.

"Se lo ha fatto di sua iniziativa, sì, credo proprio di sì".

"Non puoi provare a chiamare Eleanor?"

"Cosa? No!", protesta Harry, suonando oltraggiato.
 
"A proposito", continua, "lei ha scritto niente su Twitter?"

Sua madre scuote il capo.

"No, nulla. Chissà se con lei ne ha parlato prima".

"Se gliene avesse parlato si sarebbero messi d'accordo su cosa dire, ma se lei non ha fatto ancora nessuna dichiarazione...dio, ho proprio bisogno di un te'!"

"Te lo preparo".

"No, dai, ci penso io".

Harry fa per alzarsi, quando il suo cellulare squilla.

"É Liam", informa sua madre, prima di rispondere.

"Harry!", urla Liam, all'altro capo del telefono, tanto che Harry è costretto ad allontanare il cellulare dall'orecchio.

"Liam, non url-"

"Hai saputo?"

"Sì, che ho saputo! Ho provato a chiamare Louis, ma non risponde".

"Neanche a me! Ma a te aveva detto nulla?"

"Assolutamente no".

"Allora è completamente impazzito?"

"Probabile".

La madre fa cenno a Harry che è pronto.

"Un attimo. No, Liam, parlavo con mia madre. Sì, me lo ha detto lei. Ho dormito fino a mezz'ora fa".

"Sai che neanche Eleanor ne sapeva nulla? Lo ha fatto senza avvertirla".

La voce di Liam è carica di rimprovero.

"Immaginavo", ammette Harry, "ma tu l'hai sentita?"

"No, l'ha sentita Danielle. O meglio, gliel'ha detto Danielle".

"E come l'ha presa?".

"É incazzata nera. Ha detto che avrebbero dovuto parlarne tutti  insieme prima".

"Certo, ha perso il lavoro".

"Harry..."

"Ma è la verità!"

Per qualche secondo Liam è silenzioso.

"Comunque, lo avevo capito che Louis aveva qualcosa in mente".

"In che senso?"

"Mi ha fatto un discorso strano".

"Che discorso?"

"Senti, non lo so. Parlane con lui!"

"Mi rispondesse!"

Harry ha fame, sta morendo di fame, e la sua testa è un casino, e vorrebbe parlare con Louis, sapere cosa gli è saltato in mente, lasciare ufficialmente Eleanor senza dirle nulla, senza dire nulla a nessuno, e se non ne ha parlato prima col management succederà un macello senza precedenti, e stavolta sì che vorranno la sua testa...e probabilmente se la prenderanno.

"Vabbe', Liam, adesso provo a richiamarlo. Se riesci a sentirlo prima tu, fammi sapere".

"D'accordo. Ci sentiamo".

Quando Harry chiude la conversazione con Liam, prova subito a telefonare a Louis.

"Potresti mangiare mentre, eh", dice sua madre.

"Aspe'!"

Louis non risponde neanche questa volta così Harry decide di lasciargli un messaggio in segreteria.

"Se continui a ignorare le mie chiamate giuro che vengo lì a Doncaster, non sto scherzando!"

"Testa di cazzo!", aggiunge, dopo aver chiuso, beccandosi un'occhiataccia da parte di sua madre.

"Ti ho fatto anche il te', nel frattempo".

"Grazie!"

"Sia chiaro che tu non andrai da nessuna parte", lo minaccia la donna.

"Mamma, a mali estremi...", dice Harry, sorseggiando il te'.

"La mia macchina non te la do e la tua non ce l'hai, quindi..."

Harry sta per protestare, ma la suoneria del cellulare lo avverte che è arrivato un nuovo messaggio. Per la fretta di aprirlo, il telefono quasi gli cade di mano. É di Louis.

Non osare muoverti di lì. Ho tutto sotto controllo, dice.

"Lo odio quando fa così, lo odio".

"Harry, non puoi stargli sempre addosso", commenta sua madre, avvicinandogli il piatto con l'omelette che Harry non ha ancora toccato.

"Ah, no? Sono il suo ragazzo!".

"Ma se ha deciso di prendersi una pausa per riflettere...".

"Riflettere? Organizzare il proprio suicidio mediatico lo chiami riflettere?"

"Dio, come sei esagerato! Ha solo deciso di farla finita con questa storia della copertura. Si sarà stancato di andare in giro con lei per recitare la parte della coppietta felice, punto".

"Louis è quello che fino a ieri stava per sputare il rospo, durante un'intervista..."

"E tu vorresti che lo avesse fatto?"

Harry sospira stancamente.

"Non lo so...".

"Harry, sai bene che avete delle responsabilità, nei confronti del vostro management e degli altri ragazzi-"

"Pure tu, mamma?", la interrompe il ragazzo, sbattendo la tazza sul tavolo.

"No, Harry, io dico le cose come stanno".

"Grazie per il supporto!"

"Ma lo sai che io sarò con te, con voi, qualunque cosa decidiate di fare, però sai anche benissimo cosa comporterebbe-"

"Lo so, lo so, me lo sento dire ogni singolo giorno, grazie tante! Ma perché nessuno ci ha mai chiesto se a noi andasse bene correre questo rischio? Saremmo io e Louis quelli in prima linea, e se noi volessimo starci? Se ci andasse benissimo così?", Harry non sa cosa sta blaterando, o forse sì, ma sta parlando col cuore in mano,"non sarebbe mica la fine del mondo! O peggio, la fine del gruppo!Si alzerebbe un polverone per un po' di tempo, poi tutti se ne dimenticherebbero, e andrebbero avanti a parlare di altro e noi continueremmo a fare la nostra musica, che è quello che conta, no?".

"Harry, stai minimizzando il problema".

Harry si alza in piedi, spazientito; afferra il piatto e, senza voltarsi indietro, si dirige verso la sua stanza.

"Vado a mangiare in camera", mormora.

*

Harry ha mangiato così in fretta che la fame non gli è ancora passata. Ma non ha voglia di tornare di sotto. Afferra rabbiosamente il cellulare.

Mi hai fatto quasi litigare con mia madre, scrive a Louis, nella speranza di attirare la sua attenzione.

Attende alcuni minuti, fissando lo sfondo del suo cellulare, che, neanche a dirlo, è una foto di lui e Louis.

Il suo ragazzo continua a non rispondere.  Harry si alza dal letto e recupera dalla valigia, non ancora del tutto disfatta, il proprio iPod. Litiga per un po' con le cuffiette per sbrogliare i nodi e poi lo accende. Guarda nuovamente il cellulare, ma non c'è niente di nuovo ad attenderlo.

Ti odio, ti odio tantissimo, invia, per poi sentirsi in colpa subito dopo.  É talmente incazzato con Louis che se ce lo avesse davanti lo prenderebbe a sberle, ma non è questo quello che ha bisogno di dirgli in questo momento.

Non è vero, razza di idiota, ti amo da morire, digita e ha un tuffo al cuore prima di mandare il messaggio.

Mi manchi, coglione, continua, deciso a prendere Louis per sfinimento.

Svegliarmi e non trovarti accanto a me è stato un trauma, scrive, in vena di sdolcinatezze.

Io ti manco? Mi auguro di sì, aggiunge, subito dopo, seguendo il proprio flusso di coscienza.

Adesso andrò a fare pipì, quindi non riceverai sms da me per qualche minuto.

Harry si alza per andare a svuotare la vescica. Sente il suono della TV al piano di sotto e lo scroscio dell'acqua. Sua madre starà lavando i piatti.

Quando torna in camera afferra subito il telefono, pieno di aspettativa, ma Louis non ha risposto a nessuno dei suoi sms.

"Povero illuso", mormora tra sè e sè. Si stende sul letto, rimettendosi le cuffiette e dopo un po' riprende a digitare.

Non rinuncerò a noi, anche se le cose si mettono male, ti sto dando tutto il mio amore, sto continuando a cercare...e quando avrai bisogno del tuo spazio per navigare un po', aspetterò qui pazientemente per vedere cosa trovi...*

Rilegge quello che ha scritto e ridacchia.

Scusami, quello era Jason Mraz, colpa del mio iPod.

Che ci fanno delle canzoni di Nicki Minaj nel mio iPod? Non posso dedicartene nessuna.

Forse Stupid Hoe xD

Scusami.

Mi sto rendendo ridicolo.

Perdonami.

É colpa tua, non rispondi.

Perchè hai deciso di liberarti di Eleanor? Vedi che per me non cambiava nulla.

O meglio, mi dava un sacco di fastidio, ma tanto lo so che ami me e solo me. Vero, Lou?

Scusa, non voglio fare il fidanzato paranoico.

Mi manca il tuo sorriso. Sai che è la parte che preferisco di te?

Quello e il tuo culo.

Ah, e la tua prorompente personalità.

Voglio che mi abbracci e mi canti all'orecchio le nostre canzoni preferite.

Quando ci rivedremo?

Mi manchi.

Ok, adesso la smetto.

Harry si mordicchia un dito per il nervosismo. Se Louis non ha risposto fino a questo momento, neanche per mandarlo affanculo, allora non risponderà più. E ci sono buone probabilità che si sia tremendamente innervosito. Ma lui ha bisogno di parlare con qualcuno.

Posso chiamarti?, invia, questa volta a Niall.
 
La risposta arriva repentina.

Ovvio!

Harry si affretta a telefonare.

"Sapevo che non potevi vivere senza di me!", risponde Niall, senza neanche salutarlo.

"Stavo morendo di nostalgia", replica Harry, sarcastico, "come va?".

"Benissimo! Mia madre mi ha cucinato una montagna di roba e adesso sento che sto per vomitare, ma sono felice! Te?"

Harry esita.

"Insomma. Hai sentito la novità?"

Sente Niall sospirare all'altro capo del telefono.

"Sì, ovvio. Mi ha chiamato Liam. Mi ha anche detto Louis non ne aveva parlato con nessuno e che adesso non risponde al telefono".

"Già..."

"Senti, ma come mai non siete insieme? Mi aspettavo che avreste passato un po' di giorni a Londra voi da soli per poi andare dai vostri".

Harry improvvisamente ricorda che gli altri non sanno.

"Io e Louis ci siamo presi una pausa", ammette.

"Che cazzo dici?! Perché?", domanda Niall, acuendo il tono di voce.

"É stata un'idea di Louis".

"Devo dire che ultimamente ha un sacco di idee fantastiche".

Harry non può fare a meno di ridacchiare, nonostante tutto.

"Mi ha detto che ha bisogno di riflettere", spiega al suo amico.

"Dovrebbe lasciare perdere, non è il suo forte!"

Harry ride apertamente, adesso. Era sicuro che Niall lo avrebbe tirato in qualche modo su di morale.

"E quanto durerà questa situazione?", continua Niall.

"Bella domanda! Non lo so. Ora come ora neanche mi parla".

"Non è che lo ha fatto per te? Mollare, si fa per dire, Eleanor..."

Harry rimane interdetto.

"Perché avrebbe dovuto farlo per me?"

"Non lo so, non mi sei mai sembrato entusiasta di questa situazione".

" E ci mancherebbe altro! Non è che sia il massimo vedere il tuo ragazzo fare smancerie con un'altra per i paparazzi, però faceva parte del grande piano di copertura dell'indicibile segreto ed eravamo tutti d'accordo, quindi...".

"Ma a quanto pare a Louis non andava più bene. Comunque, a me Louis sembra...pronto".

"Per cosa?"

"Per il- quale è il termino tecnico?, coming out? Già ieri, durante l'intervista..."

Harry sente un brivido corrergli lungo la schiena.

"Tu credi?", domanda, la voce che gli trema.

"Mi è sembrato perennemente sull'orlo di una crisi di nervi, ultimamente. Avrebbe bisogno di lasciarsi andare, tipo".

"Sì, ma non potrebbe, dobbiamo aspettare disposizioni dall'alto prima", balbetta Harry, cercando di convincere più sè stesso che Niall.

"Non possono mica licenziarvi, Harry!"

"Sì, ma voi altri?"

"Noi? Sai quanta fatica risparmieremo quando non dovremo più cercare disperatamente di coprirvi?!", scherza Niall, e forse neanche tanto.

Harry rimane silenzioso per un po'.

"L'ultimo dei miei desideri è fare cattiva pubblicità alla band, se dovessimo uscire allo scoperto".

"L'importante è che le ragazze mi vogliano ancora!", la prende sul ridere Niall.

"Tranquillo, le ragazze ti vorranno sempre!"

Harry sente il bip che lo avverte dell'arrivo di un nuovo messaggio.

"Senti, forse Louis ha risposto ai uno dei miei milla mila messaggi, ci sentiamo!"

"Ok, Hazza, ti voglio bene!"

"Grazie, Nialler!"

"Rispondi pure così quando Louis ti dice ti amo?", protesta l'irlandese, fingendosi offeso.

Harry ridacchia.

"Ma io ti stavo ringraziando per la telefonata, imbecille! Ti voglio bene anch'io!"

Harry chiude la conversazione e, col cuore in gola, si precipita a controllare il mittente del sms che gli è arrivato. É Louis.

Mi hai scaricato la batteria, idiota.

Dire che Harry ci rimane di sasso è dire poco. Dopo tutto quello che gli ha scritto? E sì che sarà sembrato uno stalker impazzito, ma non si aspettava una risposta del genere.

Inizia a rispondergli, cercando di incanalare nel messaggio tutto il proprio malumore, pronto a un altro bombardamento di sms, quando il cellulare squilla di nuovo.

Il suo cuore salta un battito, quando legge il contenuto dell'ultimo sms.

E comunque, ti amo. x

Non è tanto, ma è già qualcosa.



NOTE:
* mia traduzione libera (così libera che secondo me è anche sbagliata) dei seguenti versi della canzone I Won't Give Up di Jason Mraz :

I won't give up on us
Even if the skies get rough
I'm giving you all my love
I'm still looking up

And when you're needing your space
To do some navigating
I'll be here patiently waiting
To see what you find














  
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