Fanfic su artisti musicali > Adam Lambert
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Autore: StellinaJailynne    26/08/2012    3 recensioni
-Ehy, Koskinen! Il capo vuole parlarti. Adesso.- Il novellino dai capelli biondissimi e gli occhi cristallini, che stava seduto a una piccola scrivania impolverata nell'angolo dell'ufficio, si voltò verso il ragazzo che lo aveva chiamato.
-Si, arrivo.- Sauli era un ragazzo di 27 anni, appena arrivato alla redazione della rivista. Aveva studiato lettere all'università di Helsinki, ma non si era mai dedicato particolarmente al gossip, dunque si trovava ancora un po' disorientato in quel ambiente fatto di scandali e scoop.
-Abbiamo bisogno di un'intervista con questo tizio.- iniziò tirando fuori una foto e facendola vedere a Sauli.
-Chi è?- chiese dunque, per avere qualche chiarimento.
-Adam Lambert, un cantante. Il suo nuovo album è appena uscito e abbiamo bisogno di un articolo. Possibilmente un articolo interessante.- disse sottolineando l'aggettivo.
[AdamxSauli]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap 3 AL!! Eccoci qui con il terzo capitolo di questa storia, speriamo davvero di leggere dei vostri commenti, almeno per sapere se dobbiamo o no continuare questa storia.
Vi lasciamo al capitolo sperando che vi piaccia.

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Il grande giorno era arrivato, si era vestito con dei jeans stretti e neri, come richiesto ieri dal proprietario, una t-shirt grigia che poi avrebbe sostituito con la canottiera che gli avrebbero dato al locale.
I suoi immancabili anfibi, chiamò un taxi e diede l'indizzo del locale.
Quando entrò trovo un casino, tutto era davvero in disordine.-Sauli grazie al cielo sei qui!!Lo so che sei in prova solo come barman ma ti pago il doppio se ci aiuti a sistemare.-Sauli annuì energicamente, il doppio??
In tutta fretta Sauli e altre 5 persone, proprietario compreso, cominciarono a sistemare tutti i tavoli, e poi ad occuparsi del bancone, una volta che tutto era al posto giusto, un gruppo di persone entrò nel locale.
-Adam!!-Sauli si girò spaventato verso il suo forse nuovo capo che aveva urlato e si era precipitato a stringere un ragazzo davvero enorme. Quindi quello era Adam Lambert...lo studiò da lontano e quando lui e il gruppo si avvicinarono al bancone per presentarsi a tutti rimase completamente sbalordito, d'accordo sì, aveva passato ore ed ore a vedere le sue esibizioni, lo aveva trovato un bel ragazzo da subito ma....porca puttana, era di una bellezza fuori dal comune.
-Tu sei??-Sauli si sentiva come se non fosse più capace a parlare, si sforzò non volendo apparire come un demente e allungò una mano fino a stringere quella molto più grande del cantante e si presentò.-Sauli.-
-Non sei di qui vero??-Sauli scosse la testa.-Vengo dalla Finlandia.- 
-Bhè hai fatto un bel viaggio direi..-Sauli annuì non sapendo bene cosa rispondegli.
-E' stato un piacere conoscervi ragazzi...-Dopo di che Adam e i ragazzi che erano arrivati con lui, la sua band, salirono sul palco per un pò di prove e Sauli cercò di non prestare attenzione alla voce del cantante e al cantante, ma i suoi sforzi savanirono quando si rese conto di non essere il solo che guardava verso il cantante ma di venire adirittura ricambiato.
Un ora dopo il locale venne aperto e lui cominciò a servire coktail al bancone e ai tavoli.
Verso le 22.30 Adam salì nuovamente sul palcò e cominciò a cantare, la gente si era tutta accalcata davanti al palco armata di telefonini e saltava a ritmo di musica cantando con lui. Sauli rimase colpito dal suo modo di muoversi sul palco, dal suo modo di far partecipare la folla. Ma più di tutto lo colpì il suo sorriso, era così grande e sincero che gli faceva quasi tenerezza, provò un inspiegabile desiderio di farsi largo tra la folla, salire sul palco e abbracciarlo.
Scosse la testa come a scacciare quei suoi assurdi pensieri e servì una donna che aveva appena ordinato da bere.
Ormai era mezzanotte e Adam salutò la folla ringraziandola per essere venuta, aveva avuto una pausa di mezz'oretta in mezzo al concerto e poi aveva ripreso alla grande. Sauli ringraziò il fatto che le persone erano totalmente concentrate su Adam da avergli lasciato anche a lui il tempo di gustarselo.
La gente ora si era accalcata al bancone assetata dopo aver cantato e saltato per un bel pò, così Sauli perse di vista Adam. Erano le 2 di notte quando finalmente tutte le persone lasciarono il locale, ma sfortunatamente per Sauli anche Adam se ne era andato dopo il suo show.
E adesso??Si chiese nervoso...averbbe dovuto chiedergli un intervista prima, quando si ra presentato e non rimanere li come un idiota a fissarlo con la bava alla bocca. Avrebbe potuto chiedere al suo forse futuro capo, ma non avrebbe potuto nascondergli il fatto che aveva un altro lavoro per cui l'idea era da scartare.
-Tieni-gli disse passandogli una busta dentro alla quale probabilmente c'erano i soldi della serata-se puoi passare domani mattina potremmo parlare più chiaramente riguardo la tua assunzione, sei stato bravo sta sera.-Sauli sorrise e accettò con entusiasmo, almeno a qualcosa quella serata era servita. Uscì dal locale esausto e salì su un taxi pronto a rientare in hotel.
Se fosse rimasto a LA avrebbe dovuto procurasi un auto, magari una usata e cercarsi un posto dove stare.
Riflettendo avrebbe potuto benissimo lasciare il lavoro che aveva in Finlandia in modo da non dover nemmeno cercare di fare un intervista ad Adam, ma aveva bisogno però di quei soldi in più, che gli sarebbero stati dati per il primo mese a LA.
Doveva assolutamente escogitare qualcosa.                        _______________________________________________________________________ 


-Ehy, ciao!- non appena Sauli alzò lo sguardo dal bancone che stava pulendo, incontrò quello di Adam.
Finalmente riconobbe gli occhi che avevano perseguitato i suoi pensieri da un paio di giorni.
Ma com'era possibile che non se ne fosse accorto prima la sera prima!? -Ehy! Come stai?- cercò di rispondere con disinvoltura. Evitando di assumere un tono che rivelasse la sua felicità nel rivederlo, felicità che forse non derivava solo dalla possibilità dell'intervista. -Benone. Tu?- ma quel sorriso non lo lasciava mai?
-Bene.-
-Vedo che ti ha preso per il lavoro. Complimenti!- insomma, tutto quell'entusiasmo per un misero lavoro part time da barista? Però sembrava sincero. Lo intendeva davvero. Effettivamente un paio di giorni prima aveva avuto il colloquio definitivo con il suo nuovo capo, e aveva ottenuto il lavoro. -Grazie.-
-Bill è qui? Ci sono delle cose di cui devo discutere con lui.-
-Non ancora. Dovrebbe arrivare a momenti. Se vuoi aspettarlo....-
-Okay- Adam prese uno sgabello e si sedette -Allora, potrei avere una birra?-
-Certo.-
-Devo dirtelo, il concerto è stato spettacolare. Davvero, surreale.- disse Sauli porgendogli il bicchiere.
-Grazie. In realtà, è proprio ciò di cui devo parlare con Bill.-
-Qualcosa non va?-
-Affatto. Stavamo pensando, in realtà, di organizzarne un'altro.-
-E' magnifico!- poi continuò indeciso -Ehm...Lo so che non ho nessun diritto di chiedertelo, ma avrei bisogno di un favore....probabilmente penserai che sono uno stronzo, ma....- dai, cavolo Sauli, è la tua unica possibilità! Che ti importa se ti manda a quel paese?? Basta avere l'intervista è il gioco è fatto. Muoviti a parlare! -Che c'è? Non può essere così terribile.- -Sono un gior---
-Oh sei qui, Adam!- Il capo era tornato. Perfetto, un'altra possibilità sprecata. Adam, alla voce dell'amico si alzò e gli andò incontro. -Hey!- -Se vieni nel mio ufficio, possiamo metterci d'accordo per il concerto.-
-Sì, dammi solo un secondo- poi si voltò di nuovo verso il biondo. -Scusa, cosa stavi dicendo?-
-Non è niente. Possiamo parlarne dopo.-
-Sei sicuro?- sicuro?? sicuro un corno. -Sicuro.- Adam si volatizzò nell'ufficio del capo e Sauli tornò al lavoro.
Doveva finire di sistemare prima che il locale aprisse. Cazzo, perchè non gli aveva detto che era un fottuto giornalista? Aveva bisogno di quell'intervista, e presto. Non poteva permettersi di buttare via tempo così. Doveva essere colpa di quegli occhi. Non gli davano pace e non capiva perchè. Continuavano a riaffioragli nella mente. Certo, erano stupendi, da perdersi nella loro profondità, ma ancora non se lo spiegava. Aveva bisogno di scacciare quei pensieri, altrimenti sarebbe diventato pazzo. Quindi accese la radio sulla prima frequenza che gli era capitata. Ma ciò che ottenne fu la reazione opposta.
Dei ricordi si fecero più chiari. Erano quelli di un paio di giorni prima, erano quelli di quegli occhi. Di Adam. Di come lo aveva aiutato. Improvvisamente potè ricordare lucidamente: lo aveva incontrato in discoteca.
Dopo pochi minuti Adam uscì dall'ufficio e Sauli lo vide venire verso di lui. Il capo era rimasto nell'ufficio, probailmente aveva delle scartoffie di cui occuparsi. -Tutto apposto?- chiese Adam. -Tu eri alla discoteca un paio di sere fa.- disse schietto Sauli al cantante, che assunse un'espressione vagamente sorpresa. Poi sorrise: -Quindi ricordi.-
-Perchè non me l'hai detto ieri?-
-Cosa? Se non ricordavi sarebbe suonata come una scusa per rimorchiarti. Una terribile scusa.-rispose facendo una smorfia. -Si, forse. Grazie, comunque.-
-Di niente.- quel maledetto sorriso. -Qualsiasi cosa ti serve, dimmi pure, okay?-
-Ci sarebbe in verità qualcosa che potresti fare.- Il finnico lo guardò con sguardo interrogativo, prima che Adam proseguisse: -Non mi va di pranzare da solo, ti va di unirti a me?-
-Certo, perchè no? Solo stacco tra una una quindicina di minuti.-Sauli sperò che questo non gli avrebbe fatto cambiare idea. -Nessun problema, faccio un giro e poi torno..per le 13 e 15 va bene??-Sauli annuì con un sorriso troppo evidente perchè la risatina di Adam risuonò nel locale praticamente deserto. 
Una decina di minuti più tardi aveva finito di sistemare le ultime cose, e ora si trovava davanti alla porta dell'ufficio del suo capo. Bussò. -Avanti.-
-Ho finito di sistemare tutto per questa sera, posso andare o ha bisogno di altro??-Chiese gentilmente sperano ardentemente che rispondesse di no. -No no, puoi andare. Vieni per le 20 sta sera, visto che è tutto pronto.-
-Perfetto. A sta sera allora.-Chiuse la porta e vide subito Adam che lo aspettava al bancone, un largo sorriso prese forma sul suo volto. -Hey!!Arrivo, dammi un secondo che mi cambio.-
-Ti aspetto.-Sorridendo Sauli raggiunse lo spogliatoio dove si tolse la maglietta a maniche corte nera con la scritta del nome del locale davanti e si mise la sua amata cannottiera grigia. -Eccomi.-
-Ti porto in un posto qui vicino, andiamo a piedi o preferisci in macchina??-
-Fà lo stesso Adam..come vuoi tu.-Rispose Sauli, effettivamente non gli importava, era solo felice di essere con lui, sorpreso anche a dire la verità. Stavano accandendo troppe cose, tutte insieme.
-A piedi dai, ci mettiamo poco. Raccontami qualcosa di te.- Stavano camminando per la strada e non poche persone si erano fermate a fare loro foto con telefonini e a guardarli non troppo educatamente. Sauli si sentiva in imbarazzo, non era abituato lui a tutta questa attenzione.  -Ti danno fastidio??Purtroppo è sempre così, ci ho fatto l'abitudine ma non ho pensato che...scusa prendiamo la macchina dai..-Tentò di scusarsi Adam e di rimediare, era abituato con Tommy o con i suoi amici, che orami non ci facevano quasi più caso. -Tranquillo. Non fà niente. Sono venuto qui sperando di cambiare la mia vita, e di allontanarmi dalla Finlandia, non è un posto che mi piace molto ad essere sincero, non per passarci il resto della mia vita.-
-Ci sono stato, un paio di volte in concerto, non male, troppo freddo per i miei gusti però.-Sauli rise gettando la testa all'indietro e Adam si accorse di essere rimasto imbambolato ad osservarlo.
Era così genuino, di solito lo trattavano divesamente, mentre Sauli, lo trattava come una persona normalissima.
Parlarno di stupidaggini ridendo come scemi fino ad arrivare al ristornate. Sauli alzò lo sguardo e si sentì profondamente in imbarazzo, era un ristorante davvero bello ed elegante, e già sbiancava all'idea di quando anche un solo bicchiere di acqua naturale potesse costare. Si bloccò davanti alla porta, e Adam gli lanciò un occhiata confusa richiudendo la porta che aveva appena aperto. -Tutto bene??-Gli chiese preoccupato e Sauli pensò a cosa dirgli.
-Ehm...sono sicuro che qui il cibo sia fantastico ma...ecco non credo di potermelo permettere.-Sauli fissò stranamente Adam che era scoppiato a ridere talmente forte da attirare l'attenzione di altre persone, come se non li avessero osservati già abbastanza. -Ti ho chiesto io di uscire a pranzo, non ti farei mai pagare. Sei un mio ospite.-
-Cosa??No, no..possiamo cercare un altro posto se ti va..più economico magari.-Ma Sauli non ricevette nessuna risposta se non, la mano grande e calda di Adam che strinse la sua e che lo trascinava all'interno del ristornate.
-Bentornato signor Lambert. Il suo tavolo è già pronto.-
-Quante volte te lo devo ripetere Margaret??Adam chiamami Adam..-Sauli non si sorprese affatto del comportamento dolce e gentile di Adam, tutt'altro. Se lo aspettava e un dolce sorriso piegò le sue labbra, era davvero una bella persona.
-Margaret, portaci il menù del giorno..ti piace mangiare o sei schizzinoso??-Sauli sorrise e rispose che non aveva problemi in fatto di cibo. -Però non sono d'accordo che paghi tu..non è un app..-Sauli si bloccò e alzò lo sguardo incontrado subito gli occhi di Adam caldi e rilassati. -Non invito di certo il primo che incontro a pranzo.-
-Quindi è una specie di appuntamento??-Chiese Sauli nervoso, perchè non lo aveva capito prima??
-Direi che possiamo definirlo così..-Sauli ringraziò di non essere un timpo eccessivamente timido che arrossiva ad ogni minima cosa o adesso assomiglierebbe ad un pomodoro maturo. Un appuntamento!! Era solo quello a cui stava pensando... -Non lo avevo capito..-Si lasciò sfuggire Sauli mordendosi poi l'interno della guancia.
-Dici sempre tutto quello che ti passa per la testa??-Chiese Adam divertito.
-Quasi...-
-Ahahah dai raccontami un pò...dove vivi qui??-
-In un motel per adesso...-Rispose abbassando lo sguardo, non era il massimo, proprio no.
-In un motel??Sul serio??-Sauli annuì trovando poi il coraggio di alzare gli occhi e guardarlo in faccia, mica era colpa sua. -Ma dai...guarda che Bill ha delle stanze sorpa al locale, di solito le affitta a chi lavora per lui, perchè molta gente viene da lontano...parlane con lui, che cavolo fai in un motel??-Sauli sorrise ringraziandolo, era carino che si preoccupasse per lui pur non conoscendolo affatto. -Eccovi il pranzo ragazzi, spero sia di vostro gradimento.-Sauli sgranò gli occhi.
-Perchè quella faccia??-Chiese curioso Adam.
-Sono giorno che vado avanti a pizze e tramezzini...questo è quasi un sogno!!-Sauli si accorse di aver parlato nuovamente troppo quando sentì la risata dolce e genuina di Adam risuonare per il ristorante.
-Questo è uno dei posti che frequento più spesso, la cucina è davvero ottima e sono tutti molto gentili.-continuò Adam cercando di smettere di ridere.
-Wow..-Commentò Sauli dopo aver assaggiato un raviolo ai funghi, era una cosa eccezzionale.
-Te l'ho detto!!-Rispose Adam con un sorriso.
Mangiarono tutto con gusto ridendo e parlando di cose normalissime, dai vestiti, ai tatuaggi, e Adam gli confidò che aveva una mezza intenzione di farsi anche lui tutto il braccio tatuato e Sauli si trattenne a mala pena dal dirgli di non farlo, quelle lentiggini erano troppo carine per essere coperte. -A che ora devi essere a lavoro sta sera??-Sauli rispose alle 20, erano appena usciti dal ristorante e si sentiva ancora a disagio per il fatto che avesse pagato Adam, non che gli mancassero i soldi ecco, però... -Ti passo a prendere se ti va...così non devi prendere un taxi.-
-Non preoccuparti..-Rispose Sauli troppo preso da quei occhi azzurri e caldi che non sembravano aver alcuna intenzione a lasciare i suoi. -Mi fà piacere...poi invito degli amici e sta sera dopo il lavoro possiamo uscire di nuovo...-
-Va bene...alloggio al Thox..-Adam storse la bocca, era in un quartiere davvero terribile quel motel.
-Vengo a prenderti io e poi ti riaccompagno sta sera.-Disse deciso Adam, si avvicinò a Sauli quel tanto che bastava per appoggiare le sue dolci e morbidi labbra vicnissime a quelle del biondo per poi staccarsi e mettersi gli occhiali da sole.
Sauli rimase come un idiota a guardare Adam che se ne andava risvegliandosi solo quando una persona gli andò addosso. L'intervista cazzo!! Solo in quel istante Sauli realizzò che si era nuovamente scordato dell'intervista e sopratutto che forse non aveva nemmeno più intenzione di fargliela. Aveva un appuntamento sta sera, di nuovo, con Adam.
-Oh mio dio!!Ti ho visto con Adam Lambert!!Sei un suo amico??-Sauli si girò spaventato verso ua ragzazzina di 16 anni che urlava come una matta. -Cosa??Ah si, siamo amici...credo..-
-Nooooooooooooo!!Sei il suo ragazzo??Che culo!!Non hai idea di cosa darei per pote stare con lui...sei l'uomo più fortunato della terra..-E così come era venuta, la ragazza sparì.  Chiamò un taxi per tornarsene al motel e una volta arrivato si buttò sul letto esausto. Neanche il tempo di prendere un respiro che il suo telefonino cominciò a suonare, sbuffando si alzò e sbiancò quando realizzo che era il suo capo, l'altro, a chiamarlo...e ora??
-Pronto??- -Sauli..aspettavo tue notizie, non delle foto che hanno fatto il giro del mondo.-Sauli non capiva proprio di cosa il suo capo stesse parlando.
-Apri il computer Sauli..ADESSO!!-Come un idota aprì il computer e si collegò su internet.
-Scrivi solo "Adam Lambert e la sua nuova fiamma"...-Lo fece e rimase immobile, c'erano foto di loro due mentre uscivano dal locale, di loro che ridevano complici per strada, di loro al ristornate, di loro fuori dal ristornate e di Adam che gli baciava l'angolo della bocca. La sua bocca rimase aperta per un paio di minuti, incapace di formulare qualunque pensiero.
-NON TI HO MANDATO LI PER PORTARTELO A LETTO!!CAPISCO POSSA ESSERE DURA PER VOI...MA VOLEVO SOLO UN INTERVISTA!!-Sauli si innervosì all'istante.
-Punto primo: non vado a letto con uno solo perchè è gay, non siamo mica animali!!Punto sencondo: non è quello che sembra.-tentò di giustificarsi non sapendo nemmeno lui bene il perchè.
-Voglio quell'intervista DOMANI!!- Rimase con il telefono in mano a guardarsi intorno.
E adesso?? Pensò sconsolato.

Allora??Attendiamo i vostri commenti!!Un bacione da Stella e Jailynne!!
   
 
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