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Autore: Najara    26/08/2012    7 recensioni
Finn urla in faccia a Santana che tutti sanno del suo segreto e questo scatena nella mente di tutte le persone presenti un ricordo molto preciso...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Finn era in piedi davanti a lei, le guance rosse,
“Andiamo Santana lo sanno tutti!”,
nella stanza c’era il silenzio, ma quelle semplice parole scatenarono in ognuno dei presenti un ricordo ben preciso, perché tutti lì dentro sapevano.
 
Quinn abbassò lo sguardo per non vedere la reazione di Santana, perché lei sapeva.
 
Era successo qualche mese prima, l’allenamento era stato un disastro, Brittany aveva sbagliato una presa e la Sylvester si era erroneamente infuriata con Santana, insultandola per una buona decina di minuti.
Stava andando negli spogliatoi perché aveva dimenticato la sua spazzola preferita, aveva aperto la porta e aveva sentito la voce di Brittany, si era bloccata perché non aveva intenzione di sentire la valangadi insulti che Santana le avrebbe rivolto.
“Mi dispiace tanto San!” Ecco ora la ragazza sarebbe scoppiata!
“Non fa niente Bribri” Quinn aveva spalancato la bocca scioccata,
“Avrei dovuto dirle che ero io ad aver sbagliato!” Quinn si era resa conto che poteva vedere le due ragazze riflesse in uno specchio, Santana si stava legando una scarpa e a quel punto si era alzata,
“Siamo una squadra, io e te, Brittany” Quasi non credette alle sue orecchie e ai suoi occhi, quella era Santana Lopez? La più egoista ed egocentrica ragazza della scuola?
Poi Brittany aveva alzato la mano e le aveva accarezzato dolcemente una guancia. Quinn era rimasta gelata sulla porta, troppo stupita per reagire, Santana aveva sorriso e poi aveva deposto un bacio sulle labbra della giovane. Un bacio rapido, uno di quelli che lei definiva d’abitudine. Quelli che si fanno a qualcuno che sai potrai baciare ancora e ancora, perché quella è La persona, quella che ami e che ti ama.
 
Rachel arrossì guardando il suo ragazzo dire quella cosa, perché lei sapeva.
 
Aveva deciso di saltare la lezione, doveva provare un assolo che le veniva divinamente, ma visto che la pratica rende perfetti voleva ripetere. Quando era arrivata nel teatro della scuola però aveva visto che non era libero. Brittany si stava muovendo sul palco, muovendo era riduttivo, lei si librava. Non c’era musica ma non ce n’era bisogno, la ragazza era talmente espressiva da riuscire a renderla superflua. Era rimasta imbambolata a guardarla, perché era stupenda. Poi aveva notato un particolare, la ragazza si muoveva, ma i suoi occhi tornavano sempre in un punto. Si era mossa leggermente e l’aveva vista. Santana era ai piedi del palco. Rachel non amava molto quella ragazza, non lo avrebbe mai ammesso, ma aveva un gran talento e poi sapeva colpirla, con la sua linguaccia, lì dove le faceva più male. Nel guardarla però aveva avuto un moto d’affetto. La ragazza era in lacrime. E non lacrime di dolore, ma di pura gioia.
Senza fare rumore si era allontanata, perché per nessuna ragione al mondo lei avrebbe interrotto quel momento di… sì, di amore.
 
Mercedes, Kurt e Blaine si guardarono, perché loro sapevano.
 
Stavano discutendo su quale colore fosse più adatto all’esibizione che i ragazzi avrebbero fatto quel pomeriggio e avevano notato Santana. La ragazza si era infilata in tutta fretta nello sgabuzzino dei bidelli, si erano guardati perplessi, qualche minuto dopo era arrivata Brittany che guardandosi attorno in maniera molto sospetta era entrata a sua volta nella stanzetta. Mercedes e Kurt si erano chiesti quale piano malvagio Santana avesse in mente e senza indugio si erano messi ad origliare con grande biasimo di Blaine.
“Ci hai messo un secolo!” Si erano guardati, quella era la voce di Santana,
“Scusa San, Rachel non mi lasciava andare via!”
“Cosa voleva la nana?” Non avevano udito la risposta, ma le parole successive di Santana li avevano lasciati di sasso, “Mi sei mancata…” Avevano sentito Brittany ridacchiare e poi un silenzio molto sospetto. Si erano guardati, entrambi con occhi e bocche sgranate. Quelle due stavano insieme!
 
Artie si sistemò gli occhiali con imbarazzo, perché lui sapeva.
 
Aveva intenzione di riprendersi Brittany, perché lei era dolce e tenera e gli voleva bene, ne era sicuro! Era stato davvero cattivo a dirle quelle parole, ma sapeva che se le avesse parlato allora lei avrebbe cambiato idea. Quella maledetta Santana non poteva tenerla lontana da lui!
Aveva pensato di andare nella classe del glee, sperando di trovarci Brittany. La porta era aperta, e lui aveva sentito il piano suonare, poi lei, Santana stava cantando. Stava cantando per Brittany. Guardò la mora e provò un incomprensibile senso d’imbarazzo, come se stesse spiando la ragazza nuda, perché era così che appariva, spogliata da tutta la sua rabbia, dalla sua aggressività, dalla sua malvagità. Aveva aperto la sua armatura e fissava Brittany con il cuore tra le mani. E lei? Artie aveva guardato la ragazza che voleva riconquistare, lui era lì, se solo Brittany non fosse stata così presa da Santana lo avrebbe visto, eppure lui aveva capito che non sarebbe successo, perché Brittany era altrove. Aveva il viso leggermente arrossato, gli occhi lucidi, mai l’aveva guardato così.
Aveva spinto sulle sue ruote allontanandosi, sconfitto, perché Santana non la stava manipolando,lei l’amava.
 
Tina sorrise stringendo la mano a Mike che la guardò con dolcezza, perché loro sapevano.
 
Tina era contenta, per una volta erano usciti per fare qualcosa di non prettamente asiatico! Stavano passeggiando mano nella mano, guardando le vetrine. Tina aveva visto un abito molto carino e aveva trascinato il ragazzo nel negozio. Due silhouette conosciute avevano attirarono i loro sguardi. Brittany stava volteggiando davanti a Santana che sorrideva,
“Ti sta a meraviglia” L’avevano sentita dire, Mike era stato sul punto di salutarle, ma lei l’aveva bloccato, perché non aveva voglia di sentire qualche commento acido della mora. Brittany aveva fatto un saltello di gioia e poi si era gettata con entusiasmo tra le braccia di Santana per deporle un bacio sulle labbra. Mentre Mike e Tina sbattevano gli occhi perplessi avevano visto Santana attirare la ragazza contro di se e dirle,
“Buon compleanno amore…”.
Mike le aveva stretto la mano e si erano sorrisi, poi se ne erano andati, consapevoli che le due non avrebbero apprezzato lo scoprire che erano lì.
 
Puck annuì convinto all’amico, perché lui sapeva.
 
Aveva appuntamento con Santana, o meglio Santana gli aveva scritto un messaggio con la data, l’ora e il luogo. Aveva raggiunto la casa della ragazza e suonato il campanello. Aveva dovuto attendere più a lungo del solito poi Santana era andata ad aprirgli.
“Che ci fai qui Puck?” Il ragazzo l’aveva guardata perplesso,
“Mi hai mandato un messaggio…” La ragazza aveva fatto una smorfia,
“Me ne ero dimenticata…”
“Chi è San?” Brittany era spuntata e vedendo il ragazzo gli aveva fatto un sorriso, “Ciao Puck”,
Il ragazzo si era appoggiato allo stipite facendo un sorriso alle due ragazze,
“Non avevo capito che fosse un appuntamento a tre, ma non mi lamento!” Brittany aveva corrugato la fronte e poi aveva guardato Santana,
“San, credevo che fossimo solo io e te…”
“Infatti!” Sembrava che si erano dimenticate del fatto che lui era lì, “Solo io e te Brit…” Brittany aveva sorriso e Puck, che non si considerava molto sveglio, ma che comunque aveva capito che quelle poche parole di Santana, dette con dolcezza, andavano oltre il loro più semplice significato si sentì di troppo. Perché con quel ‘solo io e te’ Santana non parlava di due amiche, neanche di sesso, parlava di qualcosa di più!
Se ne era andato lasciandole sole. Non aveva più ricevuto messaggi di Santana.  
 
Rory non afferrava sempre tutto quello che succedeva in quella stanza, ma ora capì, perché lui sapeva.
 
Lui abitava da Brittany, la stanza degli ospiti era accanto a quella della giovane e Rory sapeva che lei era lì. Era cotto di quella ragazza dal primo momento in cui l’aveva vista, ma Brittany sembrava non provare interesse per lui, almeno non da quando aveva scoperto che non era un essere magico. Rory iniziava a sospettare che Brittany non era mai stata interessata a lui, almeno non nel senso che desiderava.
Aveva bussato alla porta sperando di fare due chiacchiere con lei. La ragazza lo aveva invitato ad entrare e lui le aveva sorriso. Rimanendo però stupito dall’attività della ragazza, che stava ritraendo il suo gatto.
“Cosa stai facendo?” Brittany aveva sorriso,
“Faccio un disegno di Lord Tubbington”
“E perché?”
“Perché devo rispondere alla letterina di Santana” Rory aveva guardato perplesso il disegno, c’era scritto che Lord Tubbington la considerava puuurrfetta e così faceva lei. Mentre guardava il disegnoBrittany gli aveva passato con naturalezza un foglio che Rory incuriosito aveva iniziato a leggere. Le parole scorrevano sotto il suo sguardo e lui era arrossito.
Stava leggendo una lettera d’amore. Non c’erano dubbi, Santana sapeva cosa dire e come dirlo!
“Non è bellissima?” Gli aveva chiesto Brittany poi aveva guardato il disegno con una smorfia, “La mia non sarà mai bella come la sua…” Rory aveva ripensato alle parole di Santana, quando gli aveva detto di stare lontano da Brittany, come l’aveva definita? La cosa più bella e innocente di questo mondo?
“Sono sicuro che le piacerà tantissimo…” Brittany era tornata a sorridere mentre terminava la coda del gatto. Rory aveva appoggiato la lettera sul letto poi l’aveva salutata.
Era così, Brittany non lo aveva mai preso in considerazione, ma come biasimarla? Lei aveva l’amore di Santana.
 
Il pianista non si mosse, come sempre, ma era ovvio, lui sapeva tutto.
 
 
 
Note
 
Che dirvi, spero vi sia piaciuta! E’ molto semplice, ma per una volta volevo esaminare il rapporto tra Brittany e Santana da un punto di vista esterno, in questo caso tutti i loro amici…
La long giungerà presto! ;-)
Ciao ciao e grazie!
  
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