Emma, i suoi genitori e le sue sorelle trascorrevano una vita perfetta. Emma è una delle ragazze più belle di Doncaster. Ha diciotto anni, capelli rossicci e occhi azzurri come il fratello. Aveva una vita perfetta fino a quel maledetto Venerdì 13. Non era una ragazza che credeva a queste cose, ma da quel giorno cominciò a crederci davvero. Era in auto con la famiglia. Erano di ritorno da una serata al ristorante. In auto cantavano le canzoni con cui il fratello e la sua band avevano fatto successo. Tutto avvenne troppo velocemente che nessuno se ne rese conto. Un lampo di luce bianca e un colpo enorme. Poi nulla. E’ passato un anno. Emma non si sa spiegare il perché sia successo a lei. La sua famiglia ne è uscita illesa, con qualche graffio o ferita. Lei no. Lei ha perso la vista. E Dio solo sa quanto lei odia la sua vita. Vorrebbe uccidersi, ma non può. Farebbe del male alla sua famiglia e poi non ne è capace perché non vede. Probabilmente quello che le serve è staccare. Cambiare la routine. E suo fratello lo sa. Si fida di lei, perciò l’ha invitata a trascorrere una bella estate con lui e la sua band, sperando di portare un po’ di gioia ai suoi giorni, ormai tristi e spenti, da quel maledetto Venerdì 13.
*Nota ai lettori*
Questo prologo è stato scritto per dare un lieve punto d'appoggio al lettore. Non è estremamente
dettagliato. Giusto per dare un punto:
Spero che la storia vi intrighi :3
-ANA