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Autore: LORIGETA    10/03/2007    10 recensioni
Trunks...alle prese con un problema..che lo imbarazza..Goten invece è piuttosto sveglio...
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goten, Trunks
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta di Trunks

 

Parte 2 : Una ragazza provocante.

 

I due ragazzi si trovarono all’uscita della scuola, Goten aveva lo sguardo fisso sull’amico come se non lo riconoscesse.
Trunks lo afferrò per un braccio “Andiamo a mangiare un panino?” Suggerì.
Goten non fu contrario all’idea, insieme  si incamminarono verso il solito bar  “Sediamoci qui in questo angolino, così possiamo parlare tranquilli” disse il sayan dai lunghi capelli scuri  guardando l’amico con malizia.
Giusto il tempo di sedersi e la giovane barista era già davanti a loro..
“Ciao ragazzi, cosa volete ordinare ?” Pronunciò con voce accattivante e gli occhi puntati su Trunks intento a leggere la lista dei sandwich .
A Goten non sfuggì quell’ eccessivo interesse … Lei  sembrava stregata dal giovane con la chioma lilla,
 Trunks alzò lo sguardo ed incrociò quello della ragazza che per niente imbarazzata seguitò ad ammirarlo .
“Volevamo due panini al prosciutto e due aranciate” Goten parlò a voce alta  e quel magico attimo fu interrotto bruscamente.
“Arrivo subito,” disse lei dopo aver scritto l’ordinazione sul taccuino, inaspettatamente fece loro l’occhiolino.
Il giovane Son attese di vederla svanire dietro il bancone …
Non perse tempo, si avvicinò all’amico e gli sussurrò con tono beffardo
 “Ci stà ! Le piaci! Ti stava divorando con gli occhi , ed è pure carina,  certo ha qualche anno più di noi ma…Sicuramente avrà esperienza!
Trunks lo ascoltò con interesse, non rispose e si girò lentamente
La ragazza era intenta a sistemare dei bicchieri, la osservò stando attento a non farsi notare ..
Capelli lunghi sulle spalle di un ramato acceso, il viso perfetto arricchito da morbide labbra carnose e sensuali e una profonda scollatura dalla quale emergevano le prorompenti  forme che lasciavano ampio spazio all’immaginazione.
Come era possibile che non l’avesse mai notata ? Eppure frequentava quel locale ogni giorno da parecchio tempo ormai.
Il suo sguardo era incantato  dalla visione di lei, quasi inconsciamente si ritrovò a fantasticare, non gli era mai capitato prima ...
Il risveglio del suo corpo fu immediato e visibile, i suoi jeans divennero ad un tratto troppo stretti proprio lì...
Il ragazzo cambiò colore in un secondo, Goten lo guardò incuriosito
“Che ti succede ? …Hai una faccia ! Stavi pensando a quella tipa ?”
“Accidenti” pensò Trunks era davvero impressionante come l’amico riuscisse a leggere nei suoi pensieri.
Decise di lasciarsi andare,  in fondo Goten era più di un fratello per lui  ed era l’unico con cui potesse realmente aprirsi.
Parlò deciso ad alta voce, con impeto :
“Quella ragazza è…. Attraente! E poi la mia verginità sta diventando un peso troppo fastidioso ..Mi sento ridicolo, insomma non vedo l’ora di liberarmene..”
Avrebbe continuato se Goten non lo avesse colpito con un violento calcio che centrò in pieno la caviglia .
“Ma sei impazz…” Si bloccò,  si era accorto che qualcuno stava dietro di lui con un vassoio in mano …
 Si chiese da quanto tempo stesse ascoltando e osservò l’amico per cercare conforto,vide Goten con il volto racchiuso fra le mani, cercava di trattenere una sonora risata....
Trunks portò una mano sulla fronte abbassando lo sguardo…Pensò di non riuscire a reggere l’imbarazzo.
 La ragazza lo stava ascoltando…Aveva fatto la figura di un novellino.
“Scusate dovrei appoggiare questo…” Si chinò di scatto  portando il prorompente petto ad un soffio dal viso del giovane Sayan....
Trunks smise di respirare tanta era quella morbida abbondanza.
 "Oddende, Oddende,” pregò in cuor suo che non gli esplodessero i pantaloni.
Goten era piegato, cercava di non farlo notare ma non riusciva a smettere di ridere, incontrollato ..Mosse la sedia che si piegò in avanti, senza rendersene conto  appoggiò  le mani proprio in quel punto che l’amico sentiva infuocato.
“Accidenti…Cazz” “Esclamò a voce alta “E’una pietra “
“Una pietra ?” Chiese incuriosita  la giovane donna, li fissava con le mani sui fianchi e lo sguardo provocante…
Trunks colpì energicamente in testa l’altro Sayan .
"Lui  ha la testa dura come una pietra!” Disse cercando di non tradire l’imbarazzo.
La ragazza sembrava non avere fretta, si avvicinò nuovamente a Trunks intenzionata a riflettersi il quel mare azzurro, gli occhi di lui erano innocenti e sensuali colmi di curiosità e di voglia di scoprire …
Pensò che le sarebbe piaciuto rispondere a tutte le sue passioni.
Allora me ne vado” disse con tono scontento,  poi sempre rivolta a Trunks continuò “Se hai bisogno di qualcosa non farti problemi…”
Quando i due Sayan rimasero soli si guardarono stupiti, quella ragazza era stata davvero sfrontata, ma terribilmente sexy.
Goten non perse tempo ad esternare la sua opinione
“Non avevo mai conosciuto nessuno che avesse tanta voglia di  farsi...Scopare! Quella non vede l’ora di saltarti in mezzo alle gambe è l’occasione giusta..  Falle vedere cosa significa essere un Sayan !”
 Avrebbe continuato ancora,  ma in quell’ istante si accorse che una brunetta lo stava salutando.
“E’ arrivata Lili devo scappare,” disse e spedito si alzò….
Ma subito tornò a sedere
Trunks cominciò ad essere confuso “ Cosa fai Goten?”
“Aspetta” rispose lui sorridendo.. “ Poi non dire che non ti voglio bene !”
Aprì lentamente la cerniera del taschino dello zaino e abbrancò una manciata di preservativi ..
“Tieni, ti serviranno”  Gli posò una mano sulla spalla …
Trunks rimase sbalordito “Ma, ma così tanti ?Se mai dammene uno.!”
L’amico abbozzò un sorriso e gli rispose ridacchiando “Uno? Stai scherzando ? Tienili tutti, poi mi racconti..”
Detto questo si allontanò,  mano nella mano con la nuova amichetta…
Trunks era rimasto solo al tavolino stringeva nelle mani  il prezioso regalo di Goten

“Forse è meglio che li infili in tasca,” pensò guardandosi attorno “Non vorrei che qualcuno mi vedesse con tutti questi press…”
Il tempo di alzare lo sguardo per accorgersi che la giovane barista gli stava davanti e lo fissava con aria preoccupata..
“Non hai mangiato nulla ? Gli chiese la ragazza
“Si.. ecco ...io....non” Possibile che non riuscisse a fare un discorso sensato ?

Aveva combattuto con coraggio mille volte e adesso si sentiva indifeso davanti a quella femmina..
“Se mio padre mi vedesse,” quel pensiero gli sfiorò la mente.
Cercò goffamente di infilarsi nelle tasche quell’ ingombro che teneva stretto nelle mani e gli impediva i movimenti spaventato che lei potesse scoprirlo.
Erano talmente tanti…
Nella fretta un profilattico scivolò andando a fermarsi proprio ai piedi della ragazza.
Lei  si chinò,  lo raccolse con la punta delle dita e lo ripose sul tavolino.
“E’ tuo questo coso ?” Chiese fingendosi inesperta.
La vista gli mancò, no, non poteva essere vero per un attimo si ritrovò ad invidiare Goku e la tecnica del teletrasporto, se solo avesse potuto scomparire, magari su di un altro pianeta…
Rispose a bassa voce guardandosi le mani nervose “Noo, ecco insomma, penso appartenga al mio amico”
Lei gli lanciò un occhiata di disappunto “Peccato.. Speravo che….” E non aggiunse altro.
“Peccato….?” Trunks spalancò gli occhi..
Quella  parola gli diede la scossa, un eccitamento improvviso, sentì di non avere soltanto le guance infuocate, ma anche tutto il resto del corpo...
Lei si avvicinò ondeggiando sui fianchi,  sempre più vicino e ancora di più,
 Trunks rimase immobile quasi paralizzato, ma dalla vita in giù qualcosa si muoveva,.. Eccome!”
La ragazza allungò la sua mano e fece scivolare un bigliettino in quella sudata del giovane Sayan.
Poi alzando lo sguardo gli disse “Ci conto!” Ancheggiando si allontanò.
Trunks stringeva il foglietto nella mano e non riusciva ad aprirla, eppure moriva dalla voglia di leggerlo.
“Andrò ai giardini dietro all’edificio” pensò.. Quello era un luogo tranquillo, ideale per scoprire quel piccolo segreto racchiuso nel suo pugno.
I passi erano lenti, ma il cuore si agitava forte, quella ragazza così spudorata lo faceva sentire eccitato e voglioso. ..
Arrivò finalmente, il piccolo parco era quasi deserto, lui scelse la panchina più appartata.
Lentamente lasciò che le sue dita si schiudessero..Dissetando così la sua curiosità, cominciò a leggere avidamente quelle parole,  più volte finché si accorse di conoscerle a memoria.

“Ciao Trunks, mi chiamo Lori, ho 20 anni, sono mesi che ti osservo e ..come avrai capito sono molto attratta da te.
Oggi ho ascoltato che tu sei ancora...Posso aiutarti se vuoi.
Ho voglia di stringerti fra le braccia  per insegnarti il gioco dell’amore...
Ti aspetto stasera alle 21 in via..........
Ciao....Lori.

Trunks arrotolò il biglietto e lo infilò nel taschino della camicia.
Si sentiva felice “Stasera io ....”Pensò
Ma avvertì anche delle paure...Per qualcosa che non conosceva e finalmente avrebbe scoperto...
Guardò l’orologio si era fatto tardi, sicuramente sua madre gli avrebbe fatto una ramanzina si mise a correre e in un lampo si ritrovò sulla soglia di casa.

Continua......

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