Entrai in quello studio familiare, dove avevo registrato moltissime mie canzoni.
Era un sollievo ritornare in quella stanza. Sapere che stavo tornando a fare quello che amo fare, quello che fin da piccola ho sempre desiderato fare, mi rendeva euforica.
Prima di cominciare, mi sedetti in quella familiare poltroncina, per riassaporare il sapore di quel luogo. Restai per  qualche momento lì, immobile, poi decisi che ero di nuovo pronta. Feci per alzarmi, quando un foglio accartocciato vicino al cestino attirò la mia attenzione.
Quando lo raccolsi mi accorsi che ce n’erano moltissimi di simili dentro il cestino. Chiunque doveva averli scritti, doveva essere una persona molto indecisa.
Dovevo far finta di niente, e buttare quel foglio, come era destinato? Sì, dovevo. Ma si sa benissimo che io non amo le regole, e adoro fare di testa mia.
Tornai a sedermi, e spiegai il foglio, cercando di stirarlo meglio che potevo. Misi una lunga ciocca dei miei colorati capelli dietro l’orecchio, e cominciai a leggere. Quasi mi cadde il foglio per la sorpresa.
Quella lettera era destinata a me.
 
Ciao Dem
Cara Demi, volevo sol
Cara Demi,
è da ore che sono in questo studio, per registrare le canzoni per il nuovo album. Non mi lamento, ho cercato di metterci tutto il mio impegno, e devo dire che alla fine è andato tutto bene. Ma ora ho mal di gola, e non ce la faccio più a continuare.
Ti chiederai perché ti ho scritto questa lettera. Sinceramente non lo so neanche io. So solo che mentre cantavo, la cosa che amo fare di più al mondo, non riuscivo a concentrarmi. Come faccio a concentrarmi quando ho un universo intero di pensieri che si scatena dentro la mia testa?
Come saprai, da due anni a questa parte all’improvviso da niente sono diventato qualcuno. Non riesco ad andare da nessuna parte senza una marea di gente che mi segue, e appena accendo il computer ho una valanga di messaggi di fan che cercano di farsi notare. A volte mi stupisco ancora, e mi chiedo: “Com’è possibile tutto questo?”
Ma in fondo sento di capirle, perché sono stato e sono tuttora anche io come loro. Ho anche io dei poster attaccati in camera, ho anche io milioni di cd che ascolto continuamente. Ma in questo caso la maggior parte riguardano te.
Avere un idolo, un amore platonico, è qualcosa di unico. Ricordo ancora quando ti ho vista la prima volta. È stato come se una forza misteriosa avesse legato definitivamente il mio cuore al tuo, come se fossi diventata una parte di me. Come se una stella cometa fosse entrata nel mio cielo. Mi hai stravolto la vita, l’hai in qualche modo salvata. Perché sai come arrivare all’anima, sai come rendere felici le persone. E non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza, perché mi hai aiutato ad aprirmi, a combattere e a difendere le mie idee. Mi hai teso la mano, in un implicito segno di amicizia. Come se mi avessi detto: “Sarò sempre qui per te, non ti lascerò mai.”
La tua voce. Non riuscirò mai a spiegare quanto sa emozionarmi, perché non esistono parole per una cosa così grande. Quando ti ascolto non c’è un momento in cui i brividi smettono di pervadermi. Mi basta schiacciare il tasto ‘play’  nel mio ipod per provare emozioni fortissime, che solo tu sai suscitarmi.
Nelle sofferenze che hai passato, credimi, ho trovato la mia forza, la forza di combattere giorno dopo giorno. Dicono che nessuno è perfetto, e probabilmente è vero. Ma tu ai miei occhi lo sei, non riesco ad immaginare qualcosa che brilla più di te di una luce tutta sua.
Mi affido a te, perché so che tu e la tua musica non mi tradirete mai.
Ti amo, ti amo con tutto il cuore e tutta l’anima, come solo un fan può fare. Ma anche come solo un ragazzo innamorato può amare una ragazza.
Perché per me, le parole che canto così spesso sono vere: “Would you lay down in my arms and rescue me? Cause we are the same, you save me.”
A presto, mia bellissima stella cometa.
Con tutto il mio amore,
Niall
 
Una lacrima bagnò quel foglio stropicciato.
Mai nessuno aveva fatto una cosa del genere per me.
Prima ancora di rendermi conto di quello che facevo, mi misi il foglio in borsa, ne presi un altro, e cominciai a scrivere.
 
*
 
«Ehi Niall! C’è Demi alla radio!»
Eravamo come al solito in studio, in una delle nostre frequenti pause. Io mi ero appisolato in una poltroncina, mentre gli altri continuavano a chiacchierare animatamente. Quando quella frase raggiunse il mio cervello sobbalzai, e mi misi a sedere di colpo.
«Cosa?!» chiesi, preso in contropiede.
«Sì Niall, c’è Demi! Ascolta!»
 
«Siamo di nuovo qui, in diretta su GreatestHits Radio.» era la voce della conduttrice. «Come già anticipato, oggi abbiamo un grande ospite in studio. È qui con noi, per la prima volta, nientemeno che Demi Lovato!»
«Ciao, ciao a tutti!» la sua voce risuonò limpida e serena.
Ebbi un tuffo al cuore. Era proprio lei.
«Siamo tutti felici e onorati di averti qui in studio.» continuò la conduttrice.» prima di cominciare l’intervista, sappiamo che vorresti farci sentire il tuo nuovo singolo, che ha riscosso da subito un enorme successo. Skyscraper, giusto?».
«Sì, quello è il mio nuovo singolo. Devo ringraziare tutti davvero di cuore, per il successo che ha ottenuto in così poco tempo. Però ho deciso di cambiare programma, per cui oggi vi farò sentire qualcosa di un po’ diverso.»
«Come qualcosa di diverso?» la conduttrice sembrava spiazzata.
«Sì, proprio così. Ho preso questa decisione per un fatto che mi è successo pochissimo tempo fa, e che mi ha davvero sconvolta, in senso buono. L’altro giorno ero andata in studio, per finire di registrare le canzoni del mio album, quando ho trovato per terra un foglio accartocciato. Lo ho raccolto, e ho cominciato a leggerlo. Non sapete quanto sorpresa e stupita quando mi sono accorta che era destinato a me.»
«Oh no.» sussurrai, in panico.
Gli altri mi guardarono con aria interrogativa
«E cosa c’era scritto?» chiese a quel punto l’intervistatrice.
«Era una lettera d’amore, in cui un mio fan mi diceva quanto mi ama, mi descriveva le sensazioni che gli trasmetto con la mia musica, quanto è innamorato di me anche come persona. Ma la cosa incredibile è che questo mio fan è un cantante e…»
«E…?» la incitò a continuare.
«…ed io provo per lui le stesse emozioni che lui prova per me.» finì lei in un soffio.
In quel momento il mondo divenne di una sfumatura diversa. Sentii il cuore battere fortissimo, mentre cominciava a ballare una specie di valzer nel mio petto. Mi costrinsi a tornare ad ascoltare.
«Oh, ma è fantastico! Ma non capisco, cosa centra questo fatto con quello che ci farai sentire oggi?»
«Quando ho finito di leggere quella lettera, potete capirmi, ero euforica! Volevo assolutamente rispondergli, ma scrivergli una semplice lettera mi sembrava in qualche modo troppo poco. Così, presa dall’emozione, ho scritto questa canzone.»
Una musica di sottofondo partì, e lei cominciò a cantare.
 
Lo spazio tra di noi
comincia a sembrare come se fossimo due mondi diversi
come se stessi diventando matta
e mi dici che sta piovendo nel tuo cuore
mi stai dicendo che non c'è nessuno lì
che ci provi e che voli
oh ma tutto questo è folle
perché tesoro ti ho detto che sono qui nel bene

il mio amore è come una stella
non puoi vedermi sempre
ma sai che sono sempre lì
quando ne vedi una brillare
fa come se fosse la mia e ricorda che sono sempre vicino
se vedi una cometa, sono su di lei
sto tornando a casa
basta seguire il bagliore, sì
non durerà a lungo ma sappi che non sei solo

ho provato a costruire delle mura
per tenerti al sicuro quando io non ci sono
ma non appena sarò lontana da te
dici che loro sono venuti per farti crollare
ma non è per il tempo
che non riusciamo a passare insieme
è più che altro per la forza del nostro amore
quando non ci sono e sembra durare per sempre

Dici che il tempo passato ha fatto crescere il tuo cuore
ma non posso rimanere solo per provare che non hai ragione
guarda dove siamo arrivati
non lo sai, non lo sai che tu sei l'unico
non sei da solo
non sei da solo
 
«Grazie Niall.» sussurrò poi.
 
I ragazzi mi guardarono, e poi scoppiarono in un urlo di gioia. Probabilmente avrei festeggiato con loro, se non fossi rimasto impietrito.
Tutto questo non poteva essere vero. Non poteva. Ma lo era. E rendersene finalmente conto era la sensazione migliore del mondo.
Senza aspettare un momento di più, mi alzai, presi le chiavi dell’auto e mi diressi verso la porta.
«Dove vai?» mi chiese Zayn.
«Che domande. Vado da lei!»

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Eccomi qui.
Avevo in mente questa one shot da un po' di tempo, e finalmente mi sono decisa a scriverla.
Ovviamente come fan degli One Direction e di Demi, adoro questa coppia. Ma so benissimo che a non tutti può piacere.
Comunque sia, è la prima one shot che pubblico, per cui sono nuova in questo genere di cose.
Ci terrei a sapere la vostra opinione su ciò che ho scritto tramite una recensione, perché possa migliorare sempre di più.
A presto!
Lily.