Videogiochi > Professor Layton
Segui la storia  |       
Autore: JKEdogawa    27/08/2012    1 recensioni
V'immaginate un professore non ancora professore?
Tre anni prima della sua nomina, Hershel Layton era un semplice studente della prestigiosa università Gesseheller. Compagni ed ex-compagni ci attendono in questa avventura, professori non ancora canuti e piccoli futuri conoscenti.
In una Londra dove le persone scompaiono nel nulla, dove l'impossibile diventa possibile e i detective brillanti fanno a gara dal Liceo. Dove solo un appassionato di misteri ancora in erba può scoprire la verità su uno strano Custode dei Desideri che millanta poteri da genio della lampada.
Il racconto è collegato a una serie che pubblicherà mia sorella GiulyTheBat.
Spero che sia di vostro gradimento.
(Presenza di OC delle mie Fan Fiction sul Professor Layton)
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'L for London, L for Love'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tre giorni di indagini e ancora niente.  Ormai i discorsi di Hershel si erano fatti monotoni e anche l’aiuto di Clave era diventato praticamente inutile. Clark sembrava sempre più agitato e continuava imperterrito a scrutare il bambino mentre camminavano per strada.
A scuola poi non era cambiato nulla, o quasi: Hershel era sempre distratto mentre Paul fulminava sempre di più lo studentello con sguardi di odio. Antonia dava cenni di voler abbandonare gli studi, mentre Clark era diventato ancora più ordinato. L’unico a cui giovava la situazione era Philip che ogni volta che rispondeva correttamente a una domanda del professor Shreader scoccava un’occhiata e un sorriso beffardo al giovane Layton. Quest’ultimo era troppo preso dall’indagine sulla sparizione della 16enne per badare agli atteggiamenti puerili del compagno.
- Per oggi la lezione è finita, buon pomeriggio a tutti. Oh, Hershel, vorrei parlarti un momento.- disse l’insegnante fermando lo studente mentre gli altri uscivano.
- Sì, professore?- rispose il ragazzo raggiungendo il mentore
- Cosa ti succede? Sembri distratto, non è che non t’interessa più l’archeologia?-
- No, signore… anzi…-
- Allora come mai hai smesso di applicarti? Sei uno dei migliori e ti vedo un perfetto professore. Non sarò sempre io ad insegnare archeologia qui…-
- Oh… dice davvero? Ma non sono poi così bravo…-
- Maledetto…- bisbigliò qualcuno fuori dalla porta, ma i due non se ne accorsero
- Sì ragazzo! Ma ti devi impegnare, io non regalo niente!- rispose l’insegnante
- Certo signore!-
- Puoi andare.-
Il ragazzo fece per uscire, poi si voltò e disse:- Ma ne è sicuro, professore? Non sarebbe più giusto Philip?-
- Il signor Rigret ha tante altre qualità, anzi, dovresti imparare da lui a non sottovalutarti.- rispose l’insegnante
- Oh… em…  va bene… allora arrivederci…-
Questa volta Hershel uscì e ad aspettarlo trovò Antonia e Clark che facevano finta di niente.
- Allora andiamo? Paul ci sta’ aspettando fuori!- esclamò la ragazza avanzando lungo il corridoio
- Qualcosa mi dice che non aveva voglia di origliare come voi…- notò Hershel
- Noi origliare? Amico, ma cosa pensi!- si difese Clark dandogli delle simpatiche pacche sulla spalla
- Oh, e allora come mai non mi avete chiesto perché il professore mi aveva fermato?-
- E’ noioso fare queste cose con te!- s’indignò Antonia- Ci scopri subito! Comunque, Paul è rimasto con noi per un po’, poi Philip ha borbottato qualcosa e se n’è andato a passo pesante. A quel punto Paul l’ha seguito dicendoci che ci aspettava fuori per andare da Dimitri e Claire.-
- Non era stato lo stesso Paul a bisbigliare qualcosa? Da quel che avevo capito Philip se l’era presa per quello e lui voleva chiedergli scusa…- aggiunse pensoso Clark- Ma parlando d’altro, come sta’ Giogia?-
- Anche oggi è dalla nonna, ma tra una settimana potremo vivere assieme!-
- In che senso?- s’intromise Hershel
- Ho trovato lavoro, inizio la prossima settimana. Non vedo l’ora di dirlo a Dimitri, forse riusciremo a sistemarci finalmente!- sorrise
- Sono felice per te! Aspetta, questo vuol dire che…-
- Già, addio Gessenheller! Comunque non chiudo i ponti con voi, cari compagni!-
- Ci dovrai prima o poi presentare tua figlia! Chissà com’è la piccola Allen!- disse Clark
Uscirono dall’istituto e subito Paul li salutò con un sonoro “Lumaconi!”.
Il gruppo di studenti continuò a camminare parlando dei più disparati argomenti fino a raggiungere il Centro di Ricerca dove una furente Claire ed un alquanto sorpreso Dimitri stavano parlando.
- Non è possibile! Di nuovo? E come mai nessuno ha detto niente? Accidenti!- esclamò la ragazza a braccia conserte e pestando con un piede innervosita
- Forse hanno avuto le loro ragioni… anche se tutto questo silenzio…- rispose pacato lo scienziato
- Ragioni un corno! È un furto, lo vogliono capire sì o no?! Siamo a quota tre! Pensano ancora di lasciar perdere?!-
- Ciao ragazzi, cos’è successo?- domandò Clark mentre Hershel si riprendeva dalla vista di Claire
- Qualcuno si è di nuovo infiltrato nottetempo nel Centro e ha rubato qualcosa! Solo che dopo l’ultima volta ci vuole un permesso scritto del responsabile del reparto per fare denuncia e non ce lo vogliono concedere!-
- E come mai?- chiese Hershel che alla parola furto aveva sentito odore di mistero
- Oh… ciao Hershel!- Claire divenne rossa e improvvisamente le scivolò via tutta la rabbia- Be… onesta…-
- Elementare, sottospecie di investigatore!- disse una voce dietro di loro- Stanno facendo cose losche e non vogliono farlo sapere in giro!-
- Sherlock…- rispose freddo il giovane Layton voltandosi e vedendo Holmes con lo studente di medicina della prima volta
- Hershel…-
- Oh no, ricominciano!- esclamarono in coro Watson e Clark
- Come mai sei qui?- domandò lo studente freddo e tagliente come una lama di ghiaccio
- Elementare, io so investigare e tu no! Le mie indagini mi hanno portato a questo Istituto di Ricerca…-
- Centro…- sottolineò Dimitri
- … e sono arrivato alla conclusione che il colpevole è uno dentro a questo posto come impiegato o scienziato… o collaboratrice…- guardò Claire di sottecchi
- Strano che tu l’abbia detto al femminile…- notò Hershel a braccia conserte
- Comunque, tornerò quando avrò più elementi.- fece per allontanarsi- Oh, immagino di dover ringraziare te per quell’energumeno che è venuto a trovarmi a casa…-
Detto ciò si allontanò con un cenno della mano e accendendosi la pipa.
- Scusatelo, Holmes è un po’…- iniziò Watson
- Inaffidabile, incompetente, maschilista, maleducato?- finì Layton
- Em… circa… scusate ancora per il disturbo!- lo studentello di medicina corse dietro all’amico con l’aria di chi avrebbe espresso il suo parere palesemente
- Chi era quello?- domandò Claire ancora perplessa per la fulminata di Holmes
- Un vecchio compagni di liceo, niente di serio…- rispose Hershel sfumando dalla tensione
- SIGNOOOORE!- li raggiunse un urlo fanciullesco, poi un bambino piombò addosso a Clark facendolo cadere steso a terra- Scusate, ma è successo una cosa terribile!-
- Racconta Clive, cos’è successo?-
- L’ho rivisto! Ho rivisto quell’uomo!- piagnucolò il bambino- Era alla mia finestra e mi fissava!-
Layton non perse tempo e corse nella direzione da cui era venuto Clive e vide quell’uomo dal mantello nero e il cappello particolare che correva sopra ai tetti delle case che si affacciavano sulla strada. Senza perder tempo lo studente iniziò a seguirlo correndo. L’inseguito voltò a destra e Hershel fece altrettanto trovandosi di fronte a un vicolo cieco. L’uomo era lì in piedi sul tetto di fronte a lui. Portava una maschera bianca calata sugli occhi e aveva un sorrisetto sicuro stampato sul volto. Visto da vicino sembrava più dell’età dello studente che un adulto completo.
- Chi sei?- domandò il giovane Layton
- Non darti tanta pena, Hershel Layton, non sono io il tuo nemico…- rispose l‘uomo che poi aggiunse sussurrando - Non ancora…-
Una bomba fumogena esplose  facendo chiudere gli occhi ad Hershel e facendolo tossire. L’uomo, o meglio il ragazzo, svanì nel nulla con i suoi misteri. Nel frattempo lo raggiunsero Clark, Claire e Clive  di corsa.
- Coff… maledetto… coff…- tossì Hershel
- Cos’è successo?- domandò Clark
- E’ scappato, immagino!- disse Clive da saputello
- Sì… coff… ma non è lui il responsabile… coff…- rispose il giovane Layton
- Cosa!?- domandarono le tre “C” in coro
- Non è lui il colpevole… ma non riesco a capire chi sia…-
- Come non è lui!? Ha il mantello!- esplose Clive
- Ma tu lo hai mai visto in faccia? E poi quello che ho inseguito non ne sarebbe capace…-
- Perché?- domandò Claire
- Aveva lo stesso atteggiamento di Clark…- sorrise all’amico e gli appoggiò la mano sulla spalla- Quando ne vorrai parlare ci sarò, d’accordo?-
Il giovane Triton annuì e sorrise a sua volta. “Non ti si può nascondere niente, Hershel…” pensò rassicurato.
- Bene, ora torniamo al Centro di Ricerca, sbaglio o c’è stato un furto?- guardò Claire senza smettere di sorridere
- Oh… già…- rispose la ragazza abbassando lo sguardo e arrossendo con un lieve sorriso imbarazzato
- Allora forza! Ogni enigma ha una soluzione e io troverò la soluzione a que…-
- Parli di enigmi ragazzo?- domandò una voce poco dietro di loro, quando si voltarono videro una vecchietta con una casetta appoggiata lì vicino. Portava un capello verde cedro a punta, una giacca rossa e una gonna verde militare, gli occhi erano nascosti dagli spessi occhiali da vista e sembrava più una strega che un’anziana signora londinese.
- Salve Nonna Enigmina!- sorrise Clive sventolando la manina
- La conosci?- domandò Clark perplesso
- Sì, è la mia dirimpettaia. Come sta’ signora?- le si avvicinò e i tre amici lo seguirono
- Oh, il giovane Cussler… bene giovanotto e tu?- rispose l’anziana sistemandosi gli occhiali sul naso
- Bene, grazie… e sua nipote Enigmarta?-
- E’ un vero rompicapo, ma credo che il tuo amico qui vestito di arancione mi potrà aiutare!- puntò lo sguardo su Hershel
- Io?- rispose lo studentello
- Niente sfugge a Nonna Enigmina e sento che tu sei il giovanotto giusto. Dunque: la mia cara nipotina è uscita ieri per fare delle commissioni, s’immagini una bambina di sei anni, e non è tornata. In compenso molte persone affermano di averla vista con un uomo  vestito di nero, il volto coperto dal cappuccio del mantello scuro, che l’ha presa per mano davanti ad un giornalaio. Ammetto che mia nipote è alquanto ingenua, ma non avrebbe mai seguito uno sconosciuto.-
Hershel prese la sua posizione da pensieroso. Quella situazione stava diventando sempre più complicata: chi era il ragazzo con la maschera? Chi aveva rapito Emmy ed Enigmarta? Chi stava continuando a perpetrare furti a danno del Centro di Ricerca?
- Cosa hanno rubato al Centro?- domandò serio senza guardare Claire
- Oh… se non sbaglio dei campioni di roccia, ma non è il mio settore…- rispose la ragazza
Il ragazzo non disse niente, ma si voltò e tornò verso il centro di ricerca.
- Troveremo sua nipote, signora, glielo prometto, o non mi chiamo più Hershel Layton!- aggiunse senza voltarsi e continuando a camminare.

Cari lettori! Scusate il ritardo, ma al momento sono impegnata con gli esami di Settembre. Ciò vuol dire che pubblicherò il prossimo capitolo dopo il 6! Chiedo ancora scusa se vi farò attendere...
Ma a parte questo: cosa ne pensate del mio racconto? La storia si fa interessante... Mahahaha! I dubbi si attorcigliano e il mistero s'infittisce, ma la svolta stà per arrivare... e lascierà tutti con il fiato sopeso!XD
Ringrazio Wolfang Mozart per la recensione e spero di sentire anche altri pareri!^^
Ci vediamo presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Professor Layton / Vai alla pagina dell'autore: JKEdogawa