Forte, con tutta la forza che hai.
Pianti le unghie in quella sedia.
Cerchi di farti male con le schegge di legno.
Dolore. Dolore fisico.
E' questa l'unica cosa che sembra impedire alla tua mente di pensare.
Ti fa male, molto. E' vero.
Ma soffri di pių quando non soffri.
Strano, insensato forse.
Ma č da quando se ne č andato che va avanti.
Ogni volta che chiudi gli occhi rivedi il suo viso, risenti la sua risata.
Fred.
Quante volte hai provato a farla finita per sempre?
Tante, troppe.
Poi hai smesso, hai smesso quando hai visto il dolore sul viso dei tuoi figli.
Quando hai visto il dolore su quel viso cosė simile al suo.
Non volevi pių vedere la sofferenza su quel viso e cosė hai smesso di provare a toglierti la vita.
Ma continui a farti male.
Lo fai per distrarre la tua mente che torna a lui. Sempre.
E' solo quando senti due braccia caldi e forti che ti cingono le spalle che ti giri e stringi a te tuo marito.
Piangi, piangi tutte le lacrime che non avevi ancora pianto.
"Non ce la faccio Arthur, non ce la faccio!"