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Autore: maljk    27/08/2012    2 recensioni
Stole in my heart.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con
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PRESENTAZIONE
Ciao , sono Hellen. Il mio nome fa schifo però vabè (: Ho 16 anni appena compiuti e la gente mi dice che ne dimostro 18 , wow , sembro pure vecchia. Io mi reputo normalissima, sono alta un metro e sessantasette circa .. i miei capelli sono castani , lunghi fin sopra il sedere e mossi, quasi boccolosi sulle punte. Il mio fisico non mi piace, non so perché non riesco a farmelo piacere. “Tua figlia è magrissima ma si vede grassa” , questo dicevano a mio padre prima che io smettessi quasi completamente di mangiare perché non mi vedevo giusta. Ora mangio, ma a volte faccio fatica.. la gente mi dice che sono fissata e altre persone addirittura che lo faccio solo perché so di avere un bel fisico ma voglio avere attenzioni .. proprio pessime eh! Oggi o meglio tra qualche ora mi dirigo in aeroporto con mio padre, ci trasferiamo a Londra dalla sua compagna. Sicuramente molte ragazze la vedono come una cosa fantastica ma io non riesco a vederci niente di positivo. Vivremo in una villetta , avrò una riccona come matrigna che per di più ha un figlio e magari condivideremo la stessa camera. Ah dimenticavo, ho un cane .. è grande nero con i calzini bianchi e si chiama Banana.
–“Hel , muoviti che facciamo tardi!!!” eccolo mio papà che sbraita di prima mattina. Io non rispondo , mi limito a scendere con la mia valigia nera asssssai grande. Durante il viaggio non ci scambiammo neanche una parola poiché io avevo la cuffie e ascoltavo musica .. più l’ascoltavo più mi veniva voglia di ballare. Mio padre decise di farmi smettere perché gli ricordavo troppo la mamma. Non ha senso. Le ora di viaggio in aereo furono terminate e eccoci qui a Londra. “Stranamente” pioveva! Bello no!? Passamo in un viale con tante case uguali e ci soffermammo davanti alla più grande.. lì una donna sulla quarantina o anche più giovane ci aspettava. Era bella , la sua carnagione era un po’ scura e i perfetti lineamenti facevano capire le sue origini pakistane credo. Lei e mio padre si abbracciarono e lei ci fece spazio per entrare.
-“Ciao bellissima, te devi essere Hellen, tanto piacere Tricia” mi disse porgendomi la mano. –“Piacere mio signora!” risposi allegra ma fui scherzosamente sgridata da lei che mi disse: “Chiamami Tricia, “signora” è da vecchia!” .. scoppiammo tutti in una fragorosa risata. Non era male come mi aspettavo.
-“Lascia qua le valigie, mio figlio te le porterà su e ti mostrerà la camera, ora vai pure a farti una doccia di sopra così ti rilassi un po’ , il viaggio ti avrà stancata cara” mi disse Tricia porgendomi un asciugamano. Salì le scale di quella limpida casa .. era stupenda. Mi recai in bagno e feci una doccia lunghissima, cantavo .. dimenticandomi della gente. Dopo una buona mezzora uscì mi avvolsi in un asciugamano e mi rivestì lasciando i miei lunghi capelli mossi ancora un po’ umidi cadermi morbidi sulla schiena. Scesi al piano di sotto e non c’era nessuno. Ne approfittai per chiamare la mia migliore amica
-“Amoreeee!!” urlò lei dall’altra parte del telefono
-“Amore sono a Londra in una casa pazzesca e la compagna di mio padre è simpatica!” risposi io urlando praticamente
-“Ohoh poi dimmi com’è il tuo fratellastro e non farlo impazzire né!” disse
-“Emma cosa dici!! Beh però se è bello come la madre siamo messi bene!” ribattei
-“Cazzo , che culo c’hai .. magari hai pure il fratellastro che ispira sesso violento haahahahah” disse tra una risata e l’altra e io risposi urlando dal ridere: “Noo ahahahah che dici!!!” e in quel momento la porta si aprì.
Un ragazzo alto , con la pelle color caramello e una cresta nera , perfetta entrò. I suoi occhi erano magnifici mi ci ero persa solo per guardarli. Senza accorgermi attaccai alla mia migliore amica e rimasi imbambolata a fissarlo.
-“Ciao , io sono Hellen, sono la figlia di mio padre .. che sta con Tricia che è tua mamma” . Ecco un altro mio difetto. DICO STRONZATE A MANETTA. È ovvio che sono la figlia di mio padre ed è pure ovvio che lui sa chi sia sua madre. Diventai paonazza. –“Io sono Zayn così , si freddamente che mi sentì rabbrividire. Senza dire nulla mi portò su la valigia in camera. C’era un letto matrimoniale ed era cosparso di tutte le sue cose. Quindi era più che ovvio. DOVEVO DORMIRE CON QUEL RAGAZZO.  Era ora di cena ed erano passate due ore da quando lui mi aveva piantata in quella stanza. Non so ma quel ragazzo mi sapeva di stronzo. Ero sul balcone, seduta per terra come una barbona e mi arrivò un messaggio “Amore non penserai di avermi lasciato!!! Max.” Ci mancava solo quello. Non ce la facevo a dire di no a lui, facevo di tutto per lui ma solo perché avevo paura delle sue reazioni. Ora potevo mandarlo a quel paese, tanto abitavo a Londra e lui in Italia ma no. Non ce la fecevo. Ma dovevo fare cela, io e lui non stavamo più insieme e basta. “Si , penso proprio di averti lasciato. Mi fai schifo. Levati ora . ciao.” ECCO LA MIA BELLISSIMA RISPOSTA. Coraggiosa né?!
Spensi il telefono , e accesi una sigaretta. Poi un'altra e infine un ultima. In quel momento entrò Zayn.

#SPAZIOAUTRICE
Premetto che è la prima cosa che scrivo..
Per questo fa schifo (: Per favore lasciate qualche recensione, sia positiva che non, così magari miglioro :'D
CIIIIIIAO , UN BACIO :3

  
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