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Autore: The Awesome Tomato    27/08/2012    3 recensioni
Romano si trova costretto dal fratello ad andare in Germania per il fine settimana, qui incontra una persona che conobbe secoli fa, Prussia. I due durante il soggiorno degli italiani, diventano amici ma a Romano questa situazione non sembra bastare...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“G-Germania” aprii gli occhi ancora un po’ assonnato
“Eh?”
un rumore “Ger-”
“Questa è la voce di mio fratello! Che cazzo sta succedendo di la?” uscii dalla stanza cercando di capire da quale parte provenissero quei rumori, mi fermai davanti ad una porta
“Io non lo farei se fossi in te” la voce proveniva dalla parte opposta del corridoio mi girai per guardarlo in faccia, col buio che c’era fu molto difficile ma notai che era appoggiato al muro ed indossava una canottiera e dei boxer, non che ci fosse qualcosa di strano in questo, anche io indossavo solo i boxer… allora perché diavolo sono arrossito?!
“Fottiti, li dentro c’è mio fratello” anche nell’oscurità, capii che stava facendo il suo solito sorrisetto
“E tu credi che voglia essere interrotto?”
mi impuntai “Certo, chissà cosa gli sta facendo quel-” venni interrotto dalla voce ansimante e piena di piacere di mio fratello, questo era troppo
“Senti Sud, dato che sarà impossibile dormire, ti va di andare a fare un giro? Sai, Berlino di notte è davvero bella” mi aveva appena invitato ad uscire con lui, vero?
“E cosa cazzo ti fa credere che uscirò con un bastardo come te?”
“Germania, ah!” sbiancai
“Questo?” rispose, il suo sarcasmo mi faceva incazzare parecchio “Ti aspetto giù in salotto, a dopo carino~” scomparve nell’oscurità
“Bene, maledizione!” tornai nella mia stanza a scegliere cosa indossare, avevo portato i vestiti più brutti che avevo dicendomi che non mi sarebbero certo serviti, i tedeschi hanno un gusto orribile “Ora come faccio?Cazzo!” passato qualche minuto a lanciare camice e giacche da tutte le parti, riuscii a trovare un completo che si addiceva ad un italiano, scesi ed incontrai Prussia, nonostante fosse vestito alla bell’e meglio stava benissimo, quando mi vide sorrise
“Stai bene, ammettilo ti sei vestito così perché sapevi di uscire con il fantastico me!”… sì
“C-certo che no, figurati se mi vesto bene per uscire con il fratello del patata-macho!”
“Hahaha come vuoi, andiamo?” così la nostra serata iniziò.
Andammo in centro “Che ne dici di mettere qualcosa sotto i denti tanto per cominciare?”
“Come se qui intorno vendessero cose commestibili” si fermò
“Aw~ andiamo Sud, scommetto che non hai nemmeno mai assaggiato niente” io mangiare quella roba tedesca? Mai!
“Certo che no, non voglio morire da intossicazione alimentare”
“Hey, non è mica cibo inglese sai, potresti anche provarlo!”
“Neanche per sogno!”
si mise a pensare per un po’ poi rispose “hehe ho capito! Non lo assaggi per paura di scoprire che è fottutamente buono” ma perché cazzo insiste? “Tu non-” “Scommetto che non hai nemmeno mai assaggiato una birra, cavolo che brutta vita” mi arrabbiai
“Parla della tua, fottuto bastardo tedesco!”
“Veramente sono prussiano… volevo dire, ero” rimase a fissare il vuoto con un’espressione triste negli occhi… cazzo… “Andiamo assaggia la birra, solo una e se non ti piace, ti compro tutto ciò che vuoi” Che ripresa rapida!
“Tsk! Come se volessi qualcosa da questo posto” sospirò
“Cavolo Sud, sei davvero difficile! Ci sarà pure qualcosa che desideri” eccome se c’è
“Andarmene via da questo fottuto paese e tornarmene a casa”
“Qualcosa di più concreto?”
“Del vino, ora andiamo in un bar, maledizione” ne trovammo uno dal nome impronunciabile, a quanto pare il suo preferito, quando entrammo salutò il barista e ci sedemmo in un tavolo vicino ad una finestra, arrivò subito un cameriere
“Guten Abend, das übliche?”
“Ja danke, auch für den kleinen Mann”
aspettai che il cameriere se ne andasse e chiesi “Che minchia avete detto?”
“Non preoccuparti, lo scoprirai presto” questo mi fece preoccupare molto invece “Oh eccole qui” non feci in tempo a voltarmi che mi trovai di fronte un boccale enorme di birra
“Che-”
“Hahaha! Che espressione fantastica! Su, bevi e poi avrai tutto il vino che vorrai” maledizione
“Hai i soldi almeno? Sappi che se non ne hai abbastanza, ti lascio qui”
“Non preoccuparti” tirò fuori una carta di credito “Questa sera paga West, è colpa sua se non riusciamo a dormire, no?” sorrisi
“Strano ma hai fottutamente ragione!” fece una faccia sorpresa
“Allora sai sorridere anche tu Sud!?”
“Fottiti idiota”
“Dai, stavo scherzando~ dovresti sorridere di più, sei molto più carino così” a quell’affermazione, arrossii furiosamente e mi nascosi bevendo la birra… grave errore
“Hahaha! Vacci piano!”
“Cazzo” almeno il rossore passava per vergogna
“Allora com’è? Non è la bevanda più fantastica che esista al mondo?”
“No, per niente” in realtà non era affatto male ma ovviamente, non lo avrei mai ammesso con nessuno. Passammo il resto della notte a bere, io ottenni finalmente il mio vino, mangiare degli snack e parlare, una volta chiuso il bar girammo per le vie di Berlino ed a fine serata, ci conoscevamo meglio di chiunque altro. Eravamo… amici? Col cazzo!
Tornammo a casa esattamente per colazione, ovviamente preparata da Veneziano “Ti sei divertito Sud?” chiese mentre entravamo in casa, io annuii
“Sì, molto” entrammo in cucina e ci accorgemmo degli altri “Ciao fratello” ovviamente ignorai la patata
Buon giorno! Dove siete stati~?”
“Ciao Nord! Siamo stati un po’ fuori”
intervenne il crucco “Fino a quest’ora?”
“Problemi, testa di patata?” Prussia mi prese per le spalle
“Andiamo Sud, rilassati un po’ e siediti” lo ascoltai
“Posso chiederti una cosa?” mi guardò sorpreso ma rispose subito
“Certo, ma non chiedermi perché sono così fantastico, a questo non c’è risposta, lo sono e basta Kesesese!” meglio ignorarlo
“Perché chiami me Sud e mio fratello Nord?” alla domanda, tutti lo guardarono in attesa della risposta
“Beh non siete mica nord e sud Italia?”
“Sì ma tutti chiamano mio fratello Italia, io invece Romano”
“Questa è una cazzata, se rappresentate entrambi un solo paese, perché solo uno dei due viene chiamato Italia? È da stupidi!” si voltò completamente dalla mia parte “Ti da fastidio?”
“N-no anzi, mi fa p-piacere…”
intervenne nuovamente il bastardo “Allora se la cosa ti fa piacere, potrei chiamarvi anche io-”
“Vuoi farti i cazzi tuoi una buona volta?!”
questa volta parlò mio fratello “Veeh~ Germania lascia perdere, in realtà gli stai simpatico~”
“Sì Nord, talmente simpatico che lo riempirebbe di piombo! Hahaha!” rise anche mio fratello, sul serio, fa apposta o è davvero così stupido? Temo che non lo scoprirò mai.
Finita la colazione, ce ne andammo tutti camera a cambiarci per uscire e seguire il programma fatto dalla patata appositamente per noi, una volta tornato in soggiorno, Prussia non era più in casa.
  
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