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Autore: zacra    27/08/2012    2 recensioni
questa è la mia seconda FF, parla di quello che parlano tutte le FF una ragazza, un ragazzo, l'amore il solito insomma, è scritta senza pretese quindi ottima lettura per il tempo libero!
Genere: Erotico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno del compleanno di  Bob arrivò, Shannon aveva chiamato Eva per farle sapere che avevano organizzato per lui una festa allo studio di Terry con un po’ di gente e ovviamente anche Jared il suo compito era solo quello di portarlo a destinazione quella sera.
Eva si voltò a guardarlo, dormiva come un bambino sul suo lato del letto, gli accarezzò un braccio e lui sorrise con gli occhi ancora chiusi.
-          Sveglia dai, dobbiamo fare tante cose oggi- disse lei non appena lui aprì gli occhi.
-          Trentacinque….- disse sospirando- oggi compio trentacinque anni- aggiunse  mettendosi il cuscino sulla faccia.
-          Smettila, sembri un ventottenne- disse lei togliendoglielo e guardandolo.
-          Solo?- disse lui scherzando.
-          Dai tieni e piantala di lagnarti- disse passandogli il suo regalo.
Lui lo prese e iniziò a scartarlo, aprì la scatola e restò per un attimo fermo a guadarlo, non poteva credere che glielo avesse regalato davvero.
-          Non posso accettare- disse richiudendo la scatola che conteneva il braccialetto in argento,  lei gli aveva parlato dei suoi nonni, si erano regalati a vicenda un braccialetto in argento per il matrimonio e l’avevano portato per tutta la vita, alla morte del nonno di Eva sua nonna li aveva dati entrambi a lei.
Bob guardò quello che lei portava al polso e le porse la scatola.
-          Bob mi incazzo sul serio, voglio che lo abbia tu- disse lei prendendolo dalla scatola e mettendoglielo.
-          Guarda ti sta perfetto- aggiunse sorridendogli.
-          Grazie – disse lui non sapeva cosa altro aggiungere, ma una domanda fissa lo tormentava, perché lo stava dando a lui, perché non a Jared?
Le sorrise e si prepararono per uscire.
Stavano passeggiando vicino all’Empire verso il tardo pomeriggio, Eva diede un’occhiata all’ora per vedere se avevano tempo per una scorsa della città dall’alto.
-          Che ne dici?- disse guardandolo e indicando la cima.
-          Dico andiamo no?- le rispose mettendole un braccio intorno al collo.
Salirono fino al tetto e uscirono a guardare le luci del tramonto riscaldare la città.
-          Scusi ci farebbe una foto?- chiese Eva ad una signora poco distante da loro.
Lei sorrise e prese la macchina, Eva si mise accanto a Bob e  lui la abbracciò tenendola per la vita, la signora restituì la macchina a Eva e lei la ringraziò non appena furono di nuovo da soli le sorrise.
-          Allora come siamo venuti?- chiese.
-          Siamo bellissimi- disse lei avvicinandosi e mostrandogli la foto.
Eva si voltò a guardarlo sorridendo, Bob si abbassò a cercare la sua bocca e lei si spostò imbarazzata, lo avrebbe baciato, ma voleva prima chiarire con Jared.
-          Scusa io…- disse Bob passandosi una mano tra i capelli.
-          Non fa nulla- disse lei abbracciandolo, si stava ancora chiedendo come avesse potuto scegliere Jared e non lui, e la risposta la sapeva bene, non aveva potuto scegliere, Jared aveva scelto per tutti, si spostò quel tanto che bastava per posare le sue labbra su quelle di Bob.
-          Buon compleanno Bob- disse spostandosi da lui.
Lui sorrise senza capire più nulla di quello che stava succedendo ad entrambi, scesero con l’ascensore e poi Eva gli disse che aveva per lui una sorpresa ma doveva bendarlo perché altrimenti avrebbe capito dove lo stava portando, Bob si lasciò bendare e salirono sul taxi che li avrebbe portati a destinazione.
Scesero dal taxi e lei mandò un messaggio a Jared per fargli sapere che stavano salendo.
-          Eccoci qua- disse Eva togliendogli la benda dagli occhi in ascensore.
-          Ti amo- disse lui pochi istanti prima che le porte si aprissero e un caloroso “Sorpresa” scaturisse dallo studio di Terry, Shannon e Tomo lo presero trascinandolo fuori dall’ascensore  e Jared salutò Eva con un bacio leggero sulla guancia portandola dentro con lui.
Lei non si era accorta quasi più di nulla dopo quello che le aveva detto lui “ ti amo”, le lo aveva già detto, ma in quel momento le sembrava diverso, il braccio di Shannon intorno alle sue spalle la riportò alla realtà.
-          Allora ti diverti?- le chiese nuovamente cercando il suo sguardo.
-          Si…si mi diverto Shan- rispose poco convinta mentre guardava Jared parlare con Terry e altra gente che non conosceva.
-          Bugia, vieni prendiamo un  po’ d’aria- disse portandola sul terrazzo.
 
Eva si sedette accanto a lui su uno dei divanetti del terrazzo e sospirò.
-          Jared non sa che te l’ho detto- le disse serio.
-          Lo immaginavo, Shannon in che cazzo di situazione di merda sono finita- disse lei.
-          Mi dispiace-
-          Non è colpa tua, se non fossi mai venuta qui, se non gli avessi mai prestato i soldi quel giorno adesso non sarei neppure qui a parlarne- disse lei.
-          Si ma non avresti conosciuto neanche me- disse lui ridacchiando e rubandole un sorriso debole ,ma pur sempre un sorriso.
Jared cercò Eva con lo sguardo e la vide in terrazzo a parlare con il fratello, si scusò con le ragazze con qui stava parlando e si diresse verso di loro.
-          Ciao fratellino- disse Shannon vedendolo comparire da dietro la porta a finestra.
-          Shan..- rispose lui sorridendo.
-          Ti dispiace lasciarmi solo con lei?- chiese guardandolo.
-          Ma certo – disse Shannon alzandosi e tornando dentro.
Jared andò a sedersi accanto a Eva e lei si voltò verso di lui.
-          Mi sei mancata- disse avvicinandosi per baciarla.
-          Sono stata via solo 4 giorni- disse lei dopo aver ricambiato debolmente il bacio.
-          C’è qualcosa che non va?- chiese guardandola.
-          No Jared, sono solo un po’ stanca- mentì lei sorridendogli.
-          Bene allora rientriamo si sta facendo fresco qui fuori- disse lui alzandosi.
-          Si dammi ancora un paio di minuti, è freddino ma almeno non c’è casino qui- disse lei voltandosi a guardare la città illuminata.
Lui annuì e tornò dentro, tormentato dalla preoccupazione che Shannon le avesse detto qualcosa.
Eva si alzò e andò ad appoggiarsi al corrimano della terrazza e sospirò.
-          “ti amo” porca puttana Bob perché?- chiese a se stessa.
Si voltò a guardare quello che stava succedendo dentro Shannon faceva il cretino, Bob era felice, e Jared beh, lui parlava con le modelle più carine come sempre, vide Tomo entrare con la torta e decise di rientrare, si appoggiò al muro e restò a guardare.
  
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