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Autore: shelters    27/08/2012    1 recensioni
Violante amava il Natale, come ogni persona sulla Terra.
Amava le sensazioni, le luci, i regali, l'atmosfera.
Ma quel Natale sarebbe stato diverso.
Magari tutto cambia. Magari la tristezza lascia il posto alla gioia.
«baby I hear melodies when your heart beats, baby it sings to me like, fa la la, fa la la»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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questa la dedico a me,
nella speranza che,scrivendo os,
il natale arrivi prima rendendomi,finalmente, felice.

23 Dicembre 2012- 18.45
 
Ammirava le vie del centro.
E’ quasi Natale.
Le luci, i negozi pieni, le vie trafficate, le decorazioni festose per le strade, il profumo di dolci natalizi, i sorrisi di bambini che vedono giochi che desiderano esposti in vetrina, l’indecisione di fidanzati alla ricerca del regalo perfetto, donne cariche di pacchetti, uomini alla ricerca del regalo “last minute” e anziane con borse della spesa cariche di cibo che in meno di due giorni sarà divorato da miriadi di nipoti, suocere e figli.
Violante aveva sempre amato il Natale, come ogni persona sulla Terra.
Si sedeva nel divano incastrato ad arte nel bowindow di casa sua e scrutava l’affollatissima Piccadilly Circus.
Vivere in un appartamento nel pieno centro di Londra aveva i suoi vantaggi, qualche volta.
 
24 Dicembre 2012- 10.21
 

Stesso posto, ora diversa.
Violante vedeva la via animarsi velocemente. Non si era nemmeno cambiata; aveva ancora su il suo pigiama pesante e i calzini panna alzati fino al ginocchio con i pantaloni infilati dentro in malo modo.

 

Make my wish come true
All I want for Christmas is you.

 

Si accorse dopo una manciata di secondi che la voce di Amber Riley aveva inondato il suo appartamento con la tipica canzone melensa.
Lanciò una ciabatta trovata sotto il divano contro lo stereo.
Cosa diavolo le era saltato in mente di comprare il cofanetto natalizio di Glee? Tutte quelle canzoni felici cantate da persone innamorate.
 
I’ll have a blue christmas
Without you.

 

“Ora si ragiona” pensò. Una canzone che le ricordasse quanto triste sarebbe stato il suo Natale sola.
Ma forse era meglio così.
 
24 Dicembre 2012- 23.58
 
Violante era rimasta lontana da calendari, radio, computer, cellulari e televisori per la bellezza di un’intera giornata.
Aveva fatto tutto pur di non ricordare che, in quegli attimi, compiva gli anni una persona in particolare.
E che ora si stava godendo gli ultimi due minuti prima di andare verso casa con le braccia cariche di doni per le sue sorelle.
Se lo immaginava già sbattere la porta con volontaria forza, contare fino a 3 e vedere, prevedibilmente, le gemelle correre giù per le scale alla ricerca di qualche regalo da spacchettare.
E lo vedeva già il sorriso tenero spuntare sul suo volto quando vedeva che poteva donare gioia alle persone.
E poi la maggiore scendere le scale con finta svogliatezza, per poi guardare Louis con lo sguardo ancora più felice di Daisy e Phoebe.
Lui le avrebbe risposto che per lei non c’erano regali, che era troppo cresciuta.
Lei gli avrebbe tirato un pungo sul petto e lui le avrebbe fatto un gran sorriso prima di trovare “casualmente” un pacco con su scritto Lottie.
Lei gli avrebbe detto, dopo aver aperto il regalo, che era il miglior fratello del mondo. Lui si sarebbe pavoneggiato dicendole che era risaputo. Lei gli avrebbe dato dell’idiota, l’avrebbe abbracciato teneramente e sarebbe tornata nella sua stanza, magari ad avvisare le amiche.
S’impose di smettere di pensare a questo. Era mezzanotte. Poteva tornar a far parte del mondo esterno.
Con una grande dose di cinismo, s’intende.
 
25 Dicembre 2012- 01.12
 
Era ancora nella stessa posa di prima, solo con il blackberry in mano. Aveva augurato un felice Natale ai genitori, ai nonni, ai cugini, ai parenti, alle amiche e, di nascosto, anche a Lottie, con la promessa che l’avrebbe tenuto per sé.
Lo stereo era ad un volume basso, ma già le prime note che si diffusero fecero intendere di che canzone si trattava.
Più che “Last Christmas” sembrava il momento della verità. Era un succo di 3.46 minuti sul Natale di Violante.
Volò un cuscino per terra, scaraventato per la noia di un 25 Dicembre come gli altri giorni dell’anno.
Bussarono alla porta.
Sorrise pensando che Irina, la vicina russa, era venuta ad augurarle Buon Natale. Aveva un ragazzo, ma si sarebbero visti solo nella mattinata.
Le aveva promesso che sarebbe passata verso la mezzanotte per farle gli auguri, ed eccola lì, con un po’ ritardo.
Si avviò alla porta con un sorriso sincero, di chi è felice di passare anche solo pochi minuti del suo Natale con qualcuno di affabile e gentile.
Aprì la porta, ma i capelli corvini, gli occhi castani e il metro e novanta di Irina si erano trasformati in un metro e settantacinque, occhi color ghiaccio e un castano biondo.
Gli avrebbe anche sbattuto la porta di casa in faccia se le sue braccia non fossero diventate meno consistenti della gelatina.
“So che hai fatto gli auguri a Lottie, Fizzy, le gemelle e i miei genitori”
Un cenno del capo.
“Mi pare giusto che io non fossi compreso”
Un altro cenno.
“So che ieri sei stata volontariamente lontana dalla civiltà”
Assenso.
“Solo perché era il 24 Dicembre” completò lui.
Silenzio.
“Avresti dovuto comprare del vischio”
“Non ne vedo il motivo” fu la risposta.
“Io credo che tu abbia capito la mia allusione”
Il capo inclinato in segno di conferma.
“Bella canzone. La trovo così adatta alla situazione”

 
Last Christmas
I gave you my heart
But the very next day you gave it away
This year
To save me from tears
I'll give it to someone special

 

Colpo sleale. Lui sapeva che lei non resisteva alla sua voce.
“Mi è concesso pensare che il tuo cuore non l’hai donato a nessuno quest’anno?”
Dovette considerare il silenzio che seguì come l’ennesimo assenso.
Il pezzo terminò e la calda voce di Justin Bieber riempì l’aria.
Arrossirono in contemporanea.
Sembrava di essere tornati al Natale passato, mentre ballavano sotto la neve a ritmo di Fa La La.
Si scrutarono a vicenda, quasi sentendo i battiti dei due cuori battere insieme.
Fu lui che si mosse.
Scostò l’esile corpo di Violante dalla porta, che finì per sbattere.
La prese per il polso e attraversò a grandi passi il salone.
Arrivò alla camera di lei. Mise una mano sulla maniglia e uscì in terrazza.
Qui la vista cambiava. Tetti, tetti fin dove l’occhio poteva scorgere. Poi, qua è là, spuntavano le seduzioni di Londra. Il Big Ben, St. Paul Cathedral, Westminster.
Le prese le mani che, nonostante i due gradi fuori, scottavano.
L’avvolse a sé come se dovessero danzare.


You got on my favourite treasure
You're looking, looking, looking, good
Snow falling on your hair, and I don't, I don't
Wanna get it off
Even the stars in the sky can't outshine your eyes
Wanna be your biggest gift

 

“Te lo ricordi piccola? Io e te”
La neve cadeva a fiocchi leggeri e le strade s’imbiancavano, come in ogni Natale che si rispetti.
“Non posso prometterti che questa volta sarà tutto rose e fiori, ma posso prometterti che questa volta ci sarò.
Siamo qui, un anno dopo, come ti avevo promesso.
E, anche se non ci sono stato per tutto il 2012, credo che l’importante sia che io sia qui, giusto?
Ti avevo detto che la notte del 25 saremmo stati sotto la neve con la stessa canzone. E, in un certo senso eccoci.
Violante, ti ho fatto soffrire.
Ma, prima di tutti, ho sofferto io.”
 “Auguri Louis” lo interruppe lei.
Scoppiarono a ridere insieme, e probabilmente svegliarono anche il vicinato.
Fatto sta che, a Natale, siamo tutti più buoni. A Natale ti senti invincibile, senti di poter fare quello che il 24 o il 26 non potresti fare.
Forse era questo che aveva guidato Louis fuori dal locale pieno di persone venute lì per lui.
Quello o forse la consapevolezza che avrebbe potuto avere tutti regali del mondo, ma il più grande sarebbe sempre stato la sua presenza.
Non sarebbe stato Natale senza di lei.
Senza i suoi abbracci.
Le sue parole confortanti.
La sua risata cristallina.
La sua voce mentre canticchiava canzoni natalizie.
E, come in quel momento, le sue labbra.
Perché a Natale cambia sempre tutto.
Forse per poco, forse per sempre.
Perché a Natale puoi.

 

Baby I hear melodies when your heart beats
Baby it sings to me like
Fa la la, fa la la
_________________________________________________

vi volevo solo far rendere conto che è il 27 Agosto e io scrivo OS natalizie.

perchè voglio Natale. voglio deprimermi ascolatndo canzoni d'amore natalizie, i regali, l'atmosfera felice e il senso di bontà e felicità che ci invade sempre.
fatto sta che, per la prima volta (suppongo, lol) c'è una OS su Louieh e , soprattutto, NON SU NIALL. #beproud
Le canzoni, nel caso v'interessasse per fare un CD natalizio in anticipo di 4 mesi, sono "All I Want For Christmas Is You", "Blue Christmas", "Last Christmas" e "Fa La La". Le prime tre, da brava gleek, ve le consiglio cover di glee, la quarta ascoltatevela di quel figone di Bieber (anche perchè, sfortunatamente, glee non ha ancora fatto la cover)
sto divagando. buoni ultimi 15 giorni di vacanza, fra due giorni compiono gli anni l'amore di Liam e quella figona della Michele, e io sto già dnsidfgs.
Adesso mi levo dalle palle sul serio, addio bella gente, non posso che augurarvi BUON NATALEE ohohohoh.
-V

  
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