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Autore: HawkShy    27/08/2012    7 recensioni
Collegio privato.
Una Brittany rispettrice dalle regole, una Santana ribelle. Due mondi così diversi, possono incontrarsi?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dicembre era in assoluto il suo mese preferito. Freddo al punto giusto e coperto per tutta la sua intera durata da quell’aria natalizia che per lei era quasi magica. Inoltre era il periodo dell’anno in cui poteva tornare a casa dalla sua famiglia e l’idea di riabbracciare i suoi genitori e la sua sorellina la rendevano allegra.
Ma anche per quell’anno le vacanze erano finite e adesso era tornata a scuola da quasi una settimana, accolta dal freddo più pungente che avesse mai provato.
Un soffio di brezza leggera le scosse la gonna e sentì un brivido percorrerle la schiena. Incrociò le braccia e continuò a camminare accanto alla sua amica guardando a terra.  
Non vedeva l’ora di entrare in aula, anche se in realtà odiava le lezioni, ma almeno lì ci sarebbero stati i riscaldamenti.

-Freddo?-. Alzò lo sguardo verso la sua amica, una ragazza asiatica con un’espressione allegra.

-Si! Non capisco perché dobbiamo indossare la gonna anche in inverno, potrebbero modificarla quest’uniforme!- esclamò irritata, guardando i ragazzi che invece portavano tutti i pantaloni lunghi.

-Sono le regole di Figgins, è molto tradizionalista ed è convinto che una donna deve indossare una gonna per dimostrare eleganza- rispose Tina, cercando qualcuno tra la folla.

-Ma siamo in una scuola! Perché dobbiamo essere eleganti qui?

-Perché è un collegio privato, frequentato da figli di papà ed è una struttura prestigiosa etc etc…Ora smettiamola di parlare di questi argomenti  affrontati centomila volte e aiutami a trovare Mike.

-Mike?- chiese, sgranando gli occhi. -Avete fatto pace?

-A quanto pare!- rispose la più bassa con un sorriso a trentadue denti.

-Brittany!- si sentì chiamare alle spalle. La bionda si girò e sorrise divertita osservando l’altra sua amica che si faceva largo tra l’enorme gruppo di studenti. Rise di gusto quando la vide tirare un paio di gomitate a due giganti impegnati a parlare tra di loro che non accennavano a spostarsi.

-Ciao Mercedes!- esclamò Tina.

-Buongiorno! E’ impressione mia o in questa scuola ci sono sempre più idioti?- chiese la ragazza afroamericana guardando un paio di ragazzi che scherzavano e ridevano a volume fin troppo alto, indossando entrambi gli occhiali da sole, nonostante il cielo grigio.

-I soldi non possono comprare l’intelligenza!- esordì Mike, spuntando dal nulla e abbracciando la sua ragazza da dietro.

-Mike!- esclamò Tina con voce sognante, cominciando a baciarlo. Mercedes alzò un sopracciglio e guardò Brittany con aria interrogativa.

-Pace!- disse lei semplicemente, alzando le spalle.

Finalmente (per così dire) la campanella suonò e Brittany salutò velocemente i suoi amici per dirigersi verso l’aula dove avrebbe avuto la sua prima lezione e, soprattutto, il suo amato riscaldamento.
Pochi minuti dopo il professore cercava di richiamare l’attenzione degli studenti per cominciare la lezione, ma si bloccò quando vide una sedia, sempre la solita, vuota.

-Qualcuno ha visto Lopez?- chiese con aria rassegnata. Brittany si voltò e vide il posto vacante alla fine dell’aula, poi tornò a concentrarsi sui suoi appunti della lezione precedente.

-Nessuno?- continuò il professore. Silenzio. -Bene, vorrà dire che dovrò fare rapporto al preside…di nuovo.- Scrisse qualcosa su un pezzo di carta, poi cominciò a spiegare.

Ci vollero parecchi minuti perché Brittany riuscisse a scacciare via fastidiosi pensieri dalla sua testa e cominciasse ad ascoltare.
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Santana si stiracchiò e sollevò il busto verso l’alto, con espressione totalmente rilassata e serena. Chiuse gli occhi e si godette quell’aria fresca che sbatteva contro il suo viso, mentre la sua mente ringraziava la fine delle vacanze invernali. Non che non le piacesse il freddo, anzi era il clima che preferiva, ma il Natale ogni anno era un incubo. Fingere un sorriso per ventiquattr’ore di fila era stancante sia mentalmente che fisicamente, era convinta che prima o poi le sarebbe venuta una paralisi facciale.
Un rumore di passi la fece voltare e osservò la sua migliore amica che si guardava intorno mentre si dirigeva verso di lei.

-Non avresti qualche lezione?- chiese Quinn, mentre Santana si era sdraiata di nuovo, con le braccia sotto la nuca.

-Sto studiando botanica- rispose la mora con gli occhi chiusi. Quinn alzò gli occhi al cielo. -Tu invece?

-Ho chiesto un’ora di permesso per andare a pregare nella cappella- disse tranquillamente.

Santana si girò di scatto osservandola con espressione incredula. La bionda rise.

-Lo sai che Figgins è incredibilmente religioso? Credo che si sia quasi commosso a sentirmi fare una richiesta del genere.

-Questa è la scoperta più bella della mia vita! Userò questa scusa anch’io d’ora in avanti!- esclamò Santana soddisfatta.

-Non ci crederà nessuno, è la scusa meno credibile del mondo detta da te!

-Perfetto, allora continuerò a saltare semplicemente le lezioni come ho sempre fatto-. Alzò le spalle e richiuse gli occhi.

-Quest’anno c’è il diploma, dovresti stare attenta- osservò Quinn guardandola preoccupata. -Come sta andando lo studio?

-Bene grazie, domani arrivano i mobili!- scherzò Santana.

-San..- la rimproverò Quinn.

-Biondina, non ti preoccupare, so badare a me stessa. Posso arrivare alla sufficienza tranquillamente con il minimo impegno, cioè quello che sono disposta ad avere e poi sai benissimo che non m’importa niente di diplomarm..-. Si bloccò sentendo qualcuno arrivare di corsa verso di loro. Scoprirono che si trattava di Rachel Berry quando quest’ultima spuntò fuori da dietro un tronco, ancora con il fiatone. Quando si accorse di loro tirò fuori una radiolina ed esclamò soddisfatta -Le ho trovate coach Sylvester, sono al boschetto dietro la scuola!-

-Portale nel mio ufficio immediatamente- si sentì rispondere dall’altro lato.

Rachel guardò le due ragazze divertita indicando il walkie talkie e facendo un cenno verso l’edificio alle sue spalle.

-Sei una maledetta spiona, cretina di una nana!- sputò acida Santana alzandosi in piedi e camminando verso la scuola, avendo cura di dare una spallata alla più bassa al suo passaggio.
Quinn sbuffò seguendo l’amica e regalando un’occhiata colma di odio a Rachel che non si scompose minimamente.

Le tre ragazze camminarono silenziosamente tra gli alberi, fino a spuntare nel cortile della scuola e dirigendosi poi verso l’entrata secondaria.
Santana camminava infastidita, avrebbe tanto voluto spaccare la faccia a quella ruffiana di Rachel, non tanto per l’ennesima punizione che le sarebbe toccata da lì a poco, ma perché era stato interrotto il suo momento di relax. Ad un certo punto si sentì osservata e sollevò lo sguardo verso un’aula del primo piano. Fece in tempo ad incrociare un paio di occhi azzurri che essi, due secondi dopo, sparirono.
Sentì il suo cuore cominciare a battere velocemente e respirò per restare calma.

 Non adesso per favore, perché doveva essere costretta a vederla?

Senza rendersene conto si ritrovò davanti l’ufficio della Sylvester. Rachel bussò alla porta ed entrò dopo un “Avanti” proveniente dall’interno.

-Professoressa ecco come le avevo detto Lopez e Fabray, ovviamente avevano saltato le lezioni come avevamo previsto e ci tengo a sottolineare che le ho trovate immediatamente perché avevo già previsto che si trovassero..-

-Basta così Berry, mi stai facendo venire un tic nervoso all’occhio, puoi tornare in classe o a fare qualsiasi cosa vuoi fare fuori dal mio ufficio!-. Rispose la professoressa di educazione fisica, una donna alta, con corti capelli biondi e costantemente in tuta. Rachel la guardò offesa, poi girò sui tacchi e uscì di scena teatralmente, facendo però un mezzo sorriso perfido a Santana.

La Sylvester si tolse gli occhiali e osservò con aria severa le due ragazze.
-Orfanelle, sedetevi.- Indicò due sedie davanti la scrivania.

-Non siamo orfane!- esclamò Quinn indignata .

-Lo sarete tra breve, quando i vostri genitori sapranno che vi siete fatte espellere dal McKinley sicuramente vi cancelleranno dallo stato di famiglia per non sopportare la vergogna- disse quasi euforica.

-Espellere?- chiese shoccata Santana, guardando la bionda, sconvolta quanto lei.

La professoressa rise e indicò nuovamente le sedie. -Abbiamo tanto di cui parlare, accomodatevi-




Note:
Buonasera a tutti!
Sono iscritta in questo sito da qualche mese ma non avevo ancora pubblicato nulla, questa è la mia prima fan fiction in assoluto!
In realtà doveva essere una one-shot, ma stava diventando troppo lunga così ho deciso di dividerla in due parti, la seconda delle quali arriverà domani o tra un paio di giorni! Considerate questa "cosa" un esperimento, sto solo vedendo se vi piace (a me non tanto XD) perchè ho in mente un'idea per una long (completamente diversa da questa, ma sempre brittana), ma se vi fa schifo come scrivo lascio perdere! XD
Spero di ricevere qualche commentino, anche un paio di parole come "Continua", "Lascia perdere" o "Vai a lavare i piatti"!
Grazie a tutti e besos!
Fede
  
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